Just an illusion

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"Hai finito con il metro?" chiede nervoso rompendo la meravigliosa atmosfera che si era creata pochi minuti fa.

"Si" sussurro annuendo anche con il capo, "Bene" dice raccogliendo i vestiti che sono per terra.

Si veste velocemente e va via sbattendo la porta d'ingresso.

Resto paralizzata in quella stanza per minuti che sembrano infiniti, non riesco proprio a capire il perché di questo suo assurdo comportamento, eppure é stato lui ad avvicinarsi per baciarmi.

Non posso negare che mi é piaciuto quel bacio, il calore che hanno emanato le sue labbra sulle mie, i milioni di brividi che mi ha causato e che non avevo provato mai con nessuno, non mi sono mai sentita cosí al sicuro come oggi.

Credevo che tra noi stesse nascendo qualcosa, non per forza una storia, almeno un amicizia. Mi sono buttata a capofitto con Manuel ed ora ne sto pagando le conseguenze.

Mi maledico mentalmente per la mia ipulsività e mi avvio verso il bagno per fare una doccia, sperando di riuscire a calmare i miei nervi.

Apro l'acqua calda della doccia e aspetto che arrivi alla temperatura giusta.

Appena noto che é arrivata ad una temperatura che ritengo adatta mi spoglio velocemente, buttando i vestiti per terra e mi infilo nella doccia.

Lascio che l'acqua tiri via tutta la delusione, tutto il dolore che sto provando in questo momento e sopratutto la rabbia, che ora prevale maggiormente sia sulla delusione che sul dolore che c'é in me.

Insieme all'acqua si miscelano anche alcune lacrime, esco dalla doccia mi ascugo velocemente, metto l'intimo e il pigiama, poi prendo il cellulare e decido di chiamare la mia migliore amica, ho bisogno di parlare con lei.

"Tesoro" risponde lei con voce squillante, nonostante l'orario
"Ehy Becky, scusa per l'orario ma avevo bisogno di sentire una voce familiare" ammetto "Tranquilla, Amy tutto bene? Hai una voce strana" "Si tutto bene" mento tirando su con il naso "No invece, dammi trenta minuti e sono da te" mi avverte e stacca la  chiamata senza darmi il tempo di ribattere.

"Peggio di un orologio svizzero" la prendo in giro "Eh già" dice togliendo il cappotto.

Mette il cappotto sull'appendiabiti e si avvicina a me per salutarmi.

Noto che in mano ha un sacchetto di plastica pieno di non so cosa, cosí curiosa, chiedo "Cosa c'é la dentro?" "Ah, niente di che solo alcune caramelle, alcuni cioccolatini e altri dolciumi vari" dice andando verso le scale.

Dopo poco fa il suo rientro nel salotto con il suo adorabile pigiama azzurro a cuoricini e una gigantesca coperta.

Si siede accanto a me, sistema la comperta ed apre il sacchetto.

"Allora, cos'é successo?" domanda con la bocca piena "Manuel mi ha baciata" dicco prendendo un marshmallow "E poi?" mi incita a continuare "É scappato via, senza motivo" "Che idiota, dovrò farci una bella chiacchierata" dice alzando gli occhi al cielo "No Becky non iniziamo, so difendermi da sola stai tranquilla e poi non mi ha fatto nulla di male, magari aveva da fare, per questo é andato via" cerco di giustificarlo "Amy!" dice la mia amica con uno sguardo che fulminerebbe qualsiasi cosa.

"Che c'é? É solo un ipotesi" "Amettilo che ti piace dai!" "No, assolutamente, non mi piace" dico con voce ferma "Oh, ma dai Amy ti conosco come le mie tasche ormai non puoi mentirmi su una cosa simile!" mi canzona "Okok, un pò mi piace" confesso "Solo un pò?" chiede sorridendo "Un pò.. tanto" ammetto.

Backy comincia a saltare per tutta casa urlado 'Ad Amy piace il nuovo vicino' sono davvero sconvolta da questa sua reazione, non l'ho mai vista cosí euforica.

"Becky fermati stai per farmi venire il mal di mare!" "Ma come faccio a stare calma, comunque sareste una bella coppia" "No, tra noi non ci sarà assolutamente nulla" dico mostrandole il messaggio che mi ha appena mandato Manuel:

"Quello che é successo oggi é stato solo in erorre, dimentica quel bacio e stammi alla larga"

"Questo ragazzo ha dei seri problemi" dice Becky "Si, lo avevo notato" sospiro.

"Ora che pensi di fare con lui,per il progetto?" chiede "Non lo so ancora" confesso sconcertata "Per ora non voglio pensarci, perciò andiamo a dormire e poi domani mattina si vedrà" continuo.

"Sei sicura di voler andare a dormire? Sfogati con me al posto di andare a piangere sul cuscino o sotto la doccia" 

"Becky mi sento uno schifo, pensavo che le cose nella mia vita stessero prendendo una giusta piega, invece mi sbagliavo alla grande, forse ora é anche peggio di prima" forse aveva davvero ragione mio padre dicendo che me ne sarei pentita.

"Amy, nella vita ci sono sempre alti e bassi, non tutto può andare bene, ora parli cosí solo per colpa di quello stupido" "No, non é solo per lui, da quando sono qui sono successe tantissime cose che fino ad adesso non erano mai successe" "Ti riferisci a George?" chiede "Non solo a lui, ma anche l'essere osservata ventiquattro ore su veniquattro, fidati non é una bella cosa" "So che non é una bella cosa, ma poteva succederti anche se restavi a casa dei tuoi genitori".

Faccio segno negativo con il capo "Non so se riesco ancora a stare qui, aveva ragione mio padre" "Amy ma cosa stai dicendo, non ha ragione tuo padre. Per favore potresti ricominciare a pensare con la tua testa?!" "Sto ragionando con la mia testa!" esclamo "Forse é meglio se ora vai a dormire, ne riparliamo domani mattina quando sarai piú lucida" mi comsiglia la mia amica.

La saluto e salgo in camera mia.

Sposto le coperte dal letto, mi ci infilo sotto e con la luce della luna che riflette illuminando tutta la mia camera, cado in un sonno profondo.

Il Mio Nuovo Vicino Di Casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora