You belong me

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"Backy, ho paura che Manuel sia in pericolo" confesso.

'Sei tu quella in pericolo, non il tuo amichetto'

C'é scritto nel messaggio che mi é appena arrivato dallo sconosciuto che non si é fatto sentire per un bel pò.

"Amy che hai?" chiede la mia amica "Ehm...no nulla tranquilla" mento.

Non voglio farla spaventare, anche perché non é successo nulla di preoccupante.

Oh si, perché sapere che sei in pericolo non é nulla di preoccupante.

Scalpita la me interiore, che decido di zittire immediatamente.

"Sicura? Sembri impaurita" "No é che sono solo preoccupata per Manuel" "Ok, ora vado, devo aiutare mia madre a preparare le valige. Questa sera cercherò di parlare con Jake per socoprire qualcosa." mi avverte "Grazie, aspetto tue notizie" "Certo, ci sentiamo piú tardi allora. Ciao" "Ciao".

Chiude la porta dietro di se lasciandomi in un silenzio straziante dove la mia mente comincia a vagare nel vuoto, creando i soliti filmini mentali.

Una lacrima mi riga il viso quando penso una possibile relazione tra me e mr.arroganza, cosa che non accadrà mai.

'Basta Amy, basta! É andata cosí e non puoi farci nulla'.

Mi dico a voce alta cercando di autoconvincermi che devo finirla di piangermi addosso e cominciare ad andare avanti nonostante tutto, sopratutto perché mi sono trasferita qui proprio per non dipendere e non farmi ferire da nessuno.

Mi alzo dal divano. Salgo in bagno, apro l'acqua e lascio riempire la vasca, verso del sapone e lascio fare la schiuma.

Entro nella vasca e mi faccio cullare dall'acqua e dalle note di lego house di Ed Sheeran.

Non so esattamente quanto tempo sia passato, so solo di aver ascoltato piú di dieci canzoni.

Mi sciacquo velocemente, metto l'accapatoio ed esco dal bagno per poi entrare nella mia stanza.

"Cosa ci fai tu qui?" chiedo al ragazzo che é sdraiato sul mio letto con le braccia sotto la nuca.

"Mi mancavi troppo, ti avevo detto che sarebbe stato difficile starti lontana" mi dice "Mh..ma hai detto anche che era rischioso" "Si ma per ora non mi importa, avevo troppa voglia di vederti" sogghigna alzandosi dal letto.

Sia avvicina lentamente a me, avvolge le sue braccia possenti alla mia vita e fa congiungere la sua fronte con la mia.

"Mi mancava il tuo profumo" dice "Se vuoi ti presto il mio bagnoschiuma" lo prendo in giro .

"Anche le tue labbra mi mancavano molto, mi presti anche quelle" scherza anche lui "No, non mi va" continuo a prenderlo in giro "Sei sicura? Scommettiamo che ti bacio e non ti tiri indietro?" "No" dico fiondandomi sulle sue labbra.

É un bacio diverso dal solito, molto lento, come se avessimo paura di farci del male, ma allo stesso tempo carico di passione; le nostre lingue sembrano accarezzarsi e nostri respiri mescolarsi.

Ci separiamo dal bacio, continuando, però, a stare vicini.

"Puoi uscire un secondo, devo vestirmi" sussurro "Ok, non metterci troppo, devo parlarti". Mi bacia la fronte ed esce dalla camera.

Indosso l'intimo, un leggins ed una felpa.

"Puoi entrare" lo avverto.

Mi siedo sul letto e gli faccio segno di sedersi accanto a me.

"Di cosa devi parlarmi?" domando "Hai ricevuto qualche altro messaggio in questi giorni?" "Nel pomeriggio me ne é arrivato uno, perché me lo chiedi? " "Perché in questi giorni ho notato degli strani movimenti intorno casa tua e mi sono un pò preoccupato, sai é davvero brutto quando toccano qualcosa che ti appartiene"

"Cosa intendi per strani movimenti?" chiedo "Ad esempio c'é un auto nera che gira intorno casa tua di continuo" mi avvverte.

Devo ammettere che ora sono piú spaventata del solito sopratutto ora che non c'é Becky.

"Ah e perché é brutto quando toccano qualcosa che ti appartiene' a cosa ti riferisci?" chiedo "Che sei mia e guai a chi osa toccarti" dice tirandomi a se.

Restiamo la maggior parte della serata sul letto a scherzare e parlare.

"Ho voglia di piazza" dice Manuel "Certo tesoro di mamma ora ordiniamo la pizza" lo beffo "Mamma posso dormire con te questa sera?" continua "Sei davvero stupido"

"Dico seriamemte, non mi va di lasciarti qui sola" "Sul serio?" chiedo incredula "Certo" dice sorridendo.

Arrivano le pizze e dope le varie lamentele di Manuel, sul fatto che il fattorino ci abbia provato con me, cominciamo a mangiare.

Dopo aver finito le pizze ed aver messo in ordine tutto, indosso il pigiama e, seguita da Manuel vado a dormire.

Il Mio Nuovo Vicino Di Casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora