Dinner with Dad

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Prendo il cellulare e chiamo il mio ragazzo per avvertirlo dell'invito di mio padre, dopo un paio di squilli sento la voce di Manuel

'Amy' risponde, 'Manuel, stasera siamo stati invitati a cena da mio padre, sei libero?' dico tutt'ad un fiato 'Ohm..si, si certo' conferma anche se dalla voce sembra un pò titubante 'Ok, allora alle diciannove passi tu a prendermi?' 'Si, a piú tardi' 'Ciao' lo saluto triste.

"Ehy, cos'é quella faccia?!" chiede la mia amica facendo la sua entrata in casa "Nulla" sbuffo portandomi le ginocchia al petto "Amy ti conosco so che c'é qualcosa che non va! Sputa il rospo su" esordisce mettendosi seduta accanto a me"É Manuel, non so sembra distante, forse sto correndo troppo con lui" confesso "Ultimamente é molto freddo e distaccato e poi ha sempre da fare" continuo poi.

"Già, anche Jake si comporta allo stesso modo" dice un pò persa nei suoi pensieri "Devo assolutamente scoprire cosa mi nasconde.. Si devo scoprirlo!" sbotta mordendosi il labbro inferiore perfettamente colorato di rosso per via del rossetto.

"I miei genitori divorziano" la informo "Cosa?! Dici sul serio?" chiede sgranando gli occhi incredula della notizia che le ho appena dato "Si, nanche io ci credevo appena l'ho saputo" "Ma perché?"

"Non lo so di preciso ma mio padre mi ha detto di starle lontana, in piú papà ha invitato me e Manuel a cena a casa sua questa sera ed ha anche detto che vuole recuperare il tempo perso con me" dico con un pò di perplessità

"Amy, capisco che sei un pò sorpresa da questo improvviso cambiamento di tuo però prova a mettere da parte la tua perplessità e fidati di lui" "Tu sei credi che sia cambiato?" "Bhe, non conosco tuo padre ma provare non costa nulla".

Racconto alla mia amica della denuncia che ho fatto questa mattina e lei di rimando comincia a ad urlare per tutta casa 'Oh finalmente ce l'ha fatta'.

"Dai Becky basta!" la sgrido "Okok" alza le mani in segno di resa e scoppiamo a ridere insieme.

Dopo aver trascorso un bel pò di tempo a chiacchierare del piú e del meno con la mia amica comincio a prepararmi.

Innanzitutto faccio una doccia veloce e arriccio un pò i capeli, decido di indossare un semplice vestitino nero, metto un paio di decolté rosse e una pochette del medesimo colore.

Passo un pò di mascara sulle ciglia e metto anche un velo di rossetto rosso.
Mi guardo allo specchio e sono molto soddisfatta del risultato.

"Ti piace?" domando a indicando il mio look alla mia amica intenta a mangiare dei pop-corn "Wow, sei uno schianto" si stupesce continuando ad ingerire quei pop-corn "Diventerai un maiale" la beffo, devo ammettere che io non sono da meno, nell'ultimo anno sto mangiando molte schifezze.

"Fa niente" dice incurante.

"Tra quanto vai via?" domanda con la bocca piena, do un occhiata all'orologio e rispondo che manda all'incirca mezz'ora.

"Ehy!" mi sgrida appena mi sorprende a rubarle dei pop-corn.

"É arrivato Manuel" dice la mia amica dopo il suono di un clacson "Allora io vado" "Divertiti" mi augura "Speriamo bene"

Esco di casa e salgo nell'auto del mio ragazzo.

"Sono in anticipo lo so, ma avevo l'ansia" mi precede "Mh, non di molto, perché sei ansioso?" allungo la mano ed alzo un pò il volume della radio.

"Non lo so, sono ansioso e basta, ok!" sbotta freddo, arrabbiata da questa sua risposta mi giro verso il finestrino.

Per mia fortuna non ci mettiamo molto tempo ad arrivare nella nuova casa di mio padre.

Scendo dall'auto sbattendo la portiera ricevendo cosí un occhiataccia da parte di Manuel.

"Benvenuti" ci accoglie mio padre, "Sei fantastico con questo grembiule" lo prendo in giro.

"Grazie" ride lui "Bene, accomodatevi pure, io termino di apparecchiare e vi raggiungo" dice per poi scomparire in cucina.

Tra me e Manuel non c'é nessuno sguardo né uno scambio di parole.

'Devi parlargli' ripeto tra me e me.

"Eccomi qui" fa la sua entrata mio padre "Ragazzi, non aspettatevi molto, ho cucinato del semplice pollo arrosto con le patate" si giustifica "Non si preoccupi" dice Manuel.

"Ma Luke?" chiedo "In camera sua, ora vado a chiamarlo, intanto cominciate a prendere posto" dice papà indicando il tavolo.

Prendo posto accanto al mio ragazzo e aspetto l'arrivo di mio fratello e mio padre.

I due arrivano velocemente e papà comincia a servire il pollo arrosto.

"Allora Manuel che lavoro fai?" chiede come suo solito mio padre ed io non perdo tempo a lanciargli un occhiataccia "Okok, capito il messaggio, la mia domanda era semplice curiosità" si giuatifica "Il modello" risponde Manuel un pò irritato.

Non so cos'ha oggi, é davvero strano.

Dopo aver mangiato il dolce, ovvero una semplice torta al cioccolato,  salutiamo mio padre e Luke ed andiamo via.

"Cos'hai" domando "Nulla" mette in moto e partiamo contunando a stare in silenzio per tutto il percorso fino a casa.

"Bene, quando ti sarai calmato e vorrai parlarmi sai dove trovarmi" lo saluto sbattendo di nuovo la portiera.

Entro in casa, salgo in camera mia di corsa, indosso il pigiama e mi addormento.




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