Drinn driinn
Mi sveglio grazie al suono stridulo della nuova sveglia.
"Farai la stessa fine dell'altra!" dico alla scatola elettrica spegnendola, ricordando ciò che é accaduto qualche giorno fa con l'altra.
Mi alzo con estrema calma dal letto e vado in bagno, mi sciacquo la faccia con acqua gelida sperando di riuscire a svegliarmi un pò.
Mi dirigo in cucina e metto su il caffé, tutti sostengono che il caffé faccia passare il sonno ma, purtoppo a me causa sempre l'effetto contrario.
'Forse perché sei talmente pigra che neanche la caffeina riesce a svegliare le tue cellule' mi rinfaccia l'odiosa vocina interna che spunta sempre nel momento meno opportuno.
Pensandoci bene però ha ragione, sono davvero pigra.
L'unico movimento che faccio quando non vado all'univesità é alzarmi dal letto per andare sul divano e viceversa.
Siccome sto per terminare i soldi che avevo da parte e vorrei anche fare qualcosa in piú oltre che a mangiare schifezze e stare collassata sulla poltrona,prendo il pc e inizio a cercare un lavoro.
Potrebbe risultare facile trovarne uno ma non lo é affatto, specialmente se cercano personale qualificato.
L'unica offerta un pò piú nelle mie righe che ho trovato, é quella di lavorare come barista, in un bar che s trova non molto lontano da casa.
Salvo il numero sul cellulare e corro in camera a vestirmi.
Indosso un semplice pantalone nero stappato, un top bordeux e un cardigan nero.
Meto un paio di anfibi e una giacca di pelle, prendo la borsa e le chiavi.
Metto in moto l'auto e sfreccio verso la scuola, mancano esattamente dieci minuti all'inizio del primo corso cosí ne approfitto per chiamare, colui che ha pubblicato l'annincio di lavoro.
"Salve, desidera?" risponde gentilmente una signora dall'altro capo del telefono; dalla voce non sembra molto anziana ma neanche troppo giovane.
"Salve, ho letto il suo annuncio, volevo chiederle se era ancora disponibile il lavoro" "Certo, ovviamente dovrai fare una settimana di prova e se andrà bene il lavoro sarà completamente tuo" mi spiega sempre con toni molto gentili e pacati.
"Quando posso iniziare la settimana di prova?" chiedo "Anche oggi pomeriggio se vuoi" "Certo, allora ci vediamo oggi pomeriggio" la saluto "A dopo" ricambia.
Stacco la chiamata e scendo dall'auto.
"Buongiorno" saluto la mia amica all'ingresso "Buongiorno anche a te" esclama "Con chi eri al telefono" domanda l'impicciona "Il mio futuro datore di lavoro" mi pavoneggio.
"Wow e da quando hai un lavoro?" chiede "Da oggi, inizierò la settimana di prova oggi pomeriggio, come barista" "Ah allora il posto sarà tuo" mi incoraggia la mia amica.
Entriamo in calsse pronte per quattro stressantissime ore.
La lezione di storia dell'arte é piú noiosa del solito, cosí per non addormentarmi completamente sul banco, prendo un foglio e comincio a farci sopra degli scarabocchi incomprensibili.
"Signorina Richards, se non é interessata alla lezione mi faccia il piacere di prendere le sue cose e di uscire dall'aula" mi sgrida la professoressa notando la mia distrazione.
"Sei sicura di voler iniziare oggi la settimana di prova?" mi bisbiglia all'orecchio la mia amica "Certo perché?" chiedo "Ti vedo molto distratta" "Ho sonno e questa lezione non mi aiuta proprio a stare sveglia" ammetto.
Dopo altre tre ore stressanti di lezione faccio rientro a casa, mangio velocemente un piatto di pasta e mi preparo per affrontare il mio primo giorno di lavoro.
Per stare piú comoda ho deciso di indossare una semplice tuta con delle sneackers e ho legato i capelli in una bella cosa alta in modo che non possano darmi fastidio.
***
Entro nel bar dove passerò l'intero pomeriggio e mi guardo un pò intorno.E molto semplice, sulla destra c'éun enorme bancone biaco con degli sgabelli dello stesso colore, al di la della sala ci sono i vari tavolini.
"Sei tu la ragazza che ha chiamato per il lavoro?" chiede un ragazzo, che sembra avere la mia stessa età
"Si sono io" rispondo educatamente "Questo é tuo" dice porgendomi un grembiule nero con sopra ricamato il nome del bar.
"Hai già lavorato precedentemente come barista?" mi chiede "In realtà é la prima volta" confesso timidamente "Bane allo ti insegnerò io" dice sorridente.
Il bar da vuoto comincia a riempirsi di vecchietti, mamme che portano i propri figli a fare merenda o semplicemente gruppi di amici ma, tra tutte queste una coppia riesce a catturarmi completamente l'attenzione.
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AriannaSeguiti
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Il Mio Nuovo Vicino Di Casa
RomanceAmy, é sempre stata costretta a rispettare le scelte dei suoi genitori anche controvoglia, per questo sta per andare a vivere da sola in una nuova casa. "Te ne pentirai quando ti accorgerai che cucire due stracci non ti daranno gli stessi soldi e l...