A sad decision

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Ascolto la sua storia molto attentamente.

Pian piano sento le lacrime venire giú, enormi gocce scendono sulle mie gote.

"Scusami" mi scuso con la voce incrinata dal pianto "Per cosa?" chiede asciugandomi le lacrime "Per ogni volta che ti ho trattato uno schifo anche quando non lo meritavi" "Non ti preoccupare, anche io ho sbagliato tante volte con te" "Mi dispiace davvero, io non so come scusarmi" continuo.

Prende il mio viso tra le mani e le lascia un bacio a fior di labbra, facendomi rabbrividire dalla testa ai piedi.

"Con te mi sta succendendo la stessa cosa che é succesaa con Lily, mi sto innamorando sempre di piú" confessa poggiando la sua fronte sulla mia, facendomi perdere nei suoi occhi azzurri come il mare.

"Però?" chiedo in un sussurro "Però non voglio che ti succeda la stessa cosa" "Perché sei sicuro che succederà ancora?" "Te l'ho detto anche le altre ragazze che ho avuto dopo hanno pagato in qualche modo".

"Ma Lily non li ha denunciati?" "Si due sono anche stati arrestati ma due sono ancora a piede libero" mi spiega.

"Quindi d'ora in poi ie e te non dovremo piú vederci né parlarci?" chiedo triste "Già, anche se sarà complicato" ammette.

"Allora ciao" lo saluto cercando di essere piú fredda possibile "Ciao" ricambia altrettanto freddo.

Triste e delusa esco da quella casa con la consapevolezza che non ci dovrò piú mettere piede per nessun motivo al mondo.

Attraverso la piccola strada che divide casa sua dalla mia, inserisco la chiave nella serratura e la faccio scattare.

Non appena metto piede in casa mi accascio a terra e mi lascio ad un pianto liberatorio.

So che lo fa per proteggermi ma solo al pensiero di stargli lontano mi sento male, sporattutto dopo che ha ammesso di essersi innamorato di me.

Mi alzo dal pavimento e salgo in bagno, mi sciacquo un pò la faccia e mi lego i capelli in una bella coda alta.

Prendo il cellulare e faccio una chiamata al mio piccolo fratellino.

"Amy" risponde con voce squillante "Ehy fratellino, come va?" chiedo "Bene a te?" "Diciamo, ti va se nel pomeriggio andiamo in bar e ci prendiamo un caffé?" propongo "Certo, per le sedici va bene?" "Certo, a dopo" "A dopo".

Mi sdraio sul divano e accendo il televisore.

Inizio a fare zapping tra i canali ma non trovo nulla di decente da guardare cosí la spengo restando nel silenzio piú totale.

Comincio a pensare come sarebbe stato vivere una storia con lui, poterlo conoscere meglio, stare con lui giornate intere, dormire insieme a lui e svegliarmi con il suo profumo addosso.

'Sogna Amy, sogna!' dice la mia vocina interiore.

Non posso fare a meno di darle ragione, perché posso solo sognare di fare tutte queste cose con lui.

'Ci sono milioni di ragazzi al mondo, ne troverai altri, magari anche migliori di lui' continua l'odiosa vocina che c'é dentro me.

Si é vero ce ne sono altri ma il problema é che io voglio lui non un altro.

Lo voglio e lo avrò a costo di mettere in pericolo la mia stessa vita.

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