An "strange" surprise

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"Oddio no!" sbuffo riconoscendo l'auto.

"Sicuramente sarà venuto per farmi una delle sue ramanzine" dico mettendomi le mani sugli occhi.
"Non credo Amy, é tanto che non vi vedete per quale motivo dobrebbe fartene una?!" "Non lo so, per lui  c'é sempre un buon motivo" "Ma dai, non ha fatto nulla di male. Facciamo cosí tu vai a parlare con tuo padre mentre io faccio un salto dal giapponese e prendo un pò di sushi" propone "Per me va bene, ci vediamo tra poco"  dico sendendo dall'auto.

Faccio un bel respiro profondo e mi avvicino all'auto di mio padre.

Volevo chiedergli di entrare in casa ma, a quanto pare si é accomodato senza permesso, dato che c'é una luce accesa.

Inserisco le chiavi nella serratura e apro lentamente la porta.

"E voi cosa ci fate qui?" chiedo "Amanda devi per forza urlarci contro ogni volta che ci vedi?" dice mia madre "Non vi sto urlando contro vi sto solo facendo una domanda visto che siete entrati in casa mia senza chiederemelo!" "Beh, tuo padre aveva le chiavi cosí abbiamo approfittato" si giustifica."Non é un buon motivo per entrare nelle case altrui mamma. Anche io ho le chiavi di casa vostra ma non entro quando mi pare".

"Amy, basta abbiamo sbagliato a non avvisarti, ti chiediamo scusa, ma ora stai esagerando" mi canzona mio padre.

Sono davvero scioccata, io sto esagerando? Loro entrano in casa mia senza dirmi nulla e io sto esagerando.

Sbuffo ed esasperata chiedo "Allora, come mai siete venuti?" "La prossima settimana si terrà un gala organizato dalla signora Hill e ovviamente noi parteciperemo, dato che anche tu fai parte della famiglia dovrai partecipare" mi informa mia madre porgendomi l'invito.

"Devo per forza?" chiedo "Si" dice ferma mia madre "Bene" rispondo.

I miei mi salutano e poi vanno via.

Appena escono dalla porta, faccio un respiro di sollievo ed esausta mi butto sul divano.

Lo scatto della serratu mi fa voltare verso la porta, da dove spunta Becky.

"Mangiamo?" chiede sorridente sventolando la busta contenete il sushi "Certo" confermo ricambiando il sorriso.

Ci sediamo intorno al tavolo della cucina e iniziamo a mangiare.

"Cosa ti hanno detto i tuoi?" chiede la mia amica "Che la settimana prossima mi toccherà andare ad una cena di Gala" dico alzando gli occhi al cielo "Dai Amy per una sera puoi fare  questo sforzo" mi incita "Lo organizza la famiglia Hill" "Ohw, ci sarà anche George vero?" chiede allarmata "Si purtoppo. Mi toccherà tenermelo dietro tutta la serata" sbuffo, solo l'idea di lui che mi sta appiccicato mi fa venire i nervi.

"Se vuoi lo rapisco cosí quella sera non darà fastiddio" scherza Becky "Ma magari! Mi faresti un piacere enorme" "Lo farei volentieri, se solo sapessi rapire la gente però" "Per questa volta lo sopporterò dai".

Dopo aver mangiato Becky purtroppo é dovuta andare via perché aveva un appuntamento con Jack.

Visto che non ho nulla da fare e non mi va di stare stramazzata sul divano, vado in camera ed indosso un semplice leggins nero e una canotta, raccolgo i miei capelli rossicci in una bella coda alta e metto un paio di nike.

Prendo il cellulare e le chiavi, ed esco di casa. Una bella corsettina ci vuole proprio.

Dopo quasi un ora e mezza di corsa rientro nella mia amata dimora.

Faccio una doccia veloce ed indosso il pigiama.

Metto su la cena che consiste in un semplice hamurger.

Lo faccio cuocere per bene, dato che al sangue non mi piace, e appena ha la giusta cottura, secondo i miei gusti, spengo il fuoco sotto la padella, metto l'hamburger in un piatto e lo mangio.

Lavo velocemente il piatto, le posate e la pentola che ho usato per la cena, e mi dirigo nel mio studio.

Ed inizio a preparare un bozzeto per il vestito di Manuel.

Alla fine non ho piú chiesto al professor.Green di sostituire Manuel con qualcun altro, sarei sembrata una bambina capricciosa che al primo ostacolo molla tutto, e dato che non lo sono ho preferito lasciare tutto cosí com'era.

Comincio a fare zapping tra i canali fino a quando non trovo un film decente da guardare. La risposta é nelle stelle.

Adoro questi film dove all'inizio c'é sempre un amore che sembra quasi 'impossibile' ma che poi, però si trasforma in una vera e propria storia d'amore coinvolgente, tanto da fare sperare anche a colui che lo sta guardando che le cose impossibili possono succedere.

"Ma perché ogni volta che mi rilasso c'é sempre qualcuno pronto a rompermi le scatole" sbuffo appena sento suonare il campanello.

Mi alzo lentamente e quasi strisciando vado ad aprire.

Guardo stranita la persona che ho davanti a me.

"Ho bisogno di parlarti un attimo, posso?" chiede gentilmente lasciandomi ancor piú stupita per la sua "strana" gentilezza.

"Accomodati" dico spostandomi dalla porta per farlo entrare.

Il Mio Nuovo Vicino Di Casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora