Afraid to hurt you

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"Possiamo parlare?" chiedo
"Per dirmi cosa?" "Fammi parlare e lo scoprirai" "Entra" dice scostandosi dall'entrata per farmi passare.

"Di cosa dobbiamo parlare?" chiede lui sbuffando "Di questo" dico mostrandogli il cellulare con il suo messaggio.

"Ah" risponde passandosi una mano tra i cappelli "Non ho nulla da dirti, parla già da sola la frase" continua "E quindi vorresti dire che provi qualcosa per me ma sei spaventato?" chiedo "Già" sospira

"Potresti vitare di rispondermi con dei monosillabi e formare una cavolo di frase di senso compiuto?" domando esausta, alza gli occhi al cielo e sbuffa "Potresti evitare anche di sbuffare?" chiedo ancora.

Quando fa l'arrogante è odioso ma quando fa così è mille volte peggio.

"Senti perchè non ritorni dal tuo amico?" sbotta con il suo solito tono scontroso "Benissimo allora, io torno dal mio amico e tu torni dalla tua puttana" sputo acida "Ecco brava".

Esco di casa sua sbattendo la porta e mi dirigo in quella di fronte, ovvero la mia.

Salgo bagno di corsa e inizio far uscire l'acqua calda nella vasca, non appena l'acqua è arrivata ad una giusta temperatura inserisco il tappo nello scarico, metto del bagnschiuma e aspetto che la vasca si riempa.

Quando la vasca è bella piana, mi spoglio e mi immego. Mi faccio cullare dal calore dell'acqua e cerco di scacciare tutta la tensione accumulata durante la giornata. Purtroppo il relax dura ben poco dato che Becky inizia a bussare incessantemente alla porta dicendo di avere urgente bisogno di prendere una cosa in bagno.

A malincuore svuoto la vasca e mi sciacquo velocemente, mi avvolgo nell' accapatoio ed esco dal bagno diretta in camera mia.

"Perchè ridi?" chiedo stranita alla mia amica vedendo il sorriso malizioso che ha stampato sul viso "Nulla, nulla stavo pensando per questo ridevo" si giustifica lei, faccio cenno di si con il capo anche se so che ciò che ha appena detto è una bugia.

"Cosa ci fai tu qui?" chiedo al ragazzo seduto sul mio letto "Devo parlati" si giustifica "Manuel sono stata esattamente mezz'ora fà a casa tua e non avevi nulla da dirmi, ora le parole ti sono venute miracolosamente?" "Si" risponde sorridente "Potresti uscire un pò fuori?" chiedo dato che sono ancora in accappatoio "Perchè dovrei uscire?" "Dovrei vestirmi" dico inicandogli l'accappatoio.

"Non mi scandalizzo mica?!" dice con un ghigno malizioso "Idiota,esci subito!" dico "Se vuoi mi giro" "Esci" urlo "Okok esco" dice alzandosi dal letto.

"Ti avrei visto molto volentieri nuda" mi sussurra all'orecchio prima di uscire dalla camera, facendomi arrossire come un peperone.

Mi vesto velocemente e chiamo Manuel con la speranza di riuscire a capire qualcosa di quel benetto messaggio.

"Allora,cosa devi dirmi?" "Che, si provo qualcosa per te ma non so esattamente cosa" dice tutt'ad un fiato.

Penso di aver perso un battito dopo la sua confessione.

"Ma ho paura" dice ancora "Paura di cosa?" chiedo non capendo a cosa si riferisce "Paura di farti del male, Amy non ho mai avuto una storia seria, non sono capace, sono sempre stato a distruggere tutto" dice abbassando la testa.

"Da quanto tempo provi qualcosa di 'inspiegabile' per me?" "Dalla prima volta che ti ho vista" confessa.

Senza pensarci due volte mi catapulto sulle sue labbra.

So che ciò che ho appena fatto mi compoterà conseguenze non piacevoli ma per ora mi godo il momento.

Il Mio Nuovo Vicino Di Casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora