"Nuisance"

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"Buongiornooo, allora piaciuta la sorpresa?" grida la mia amica facendomi svegliare "Mh Becky che ore sono?" "É l'ora di alzarsi per andare all'università"

Sbuffo e controvoglia mi alzo dal letto.

"Su dai raccontami!" insiste la mia amica.

"É andato tutto alla perfezione" mi limito nel rispondere con la voce ancora impastata dal sonno.

"Ah, quindi ora state insieme?" domanda curiosa"Sii" confermo felice.

"Ahw sono felice per te, siete davvero una bella coppia, l'ho senpre detto!" "Grazie, a te come va con Jake?" "Insomma" confessa triste.

"Ehi, mi dispiace. Perché cos'é successo?" domando alla mia amica facendola sedere accanto a me nele letto.

"Nulla di grave, é solo che lo sento distante" "Ma gli hai parlato?" "Si, ha detto che mi sbaglio, che non é vero che é distante e che é solo una mia impressione".

"Si risolverà tutto stai tranquilla, se vuoi parlo con Manuel dato che é suo amico saprà sicuramente cos'ha" la consolo.

"Grazie tesoro, comunque dobbiamo prepararci altrimenti arriveremo tadissimo" dice la mia amica avviandosi nella sua camera.

Rifaccio il letto ed entro in bagno. Mi sciacquo velocemente e poi ritono in camera a vestirmi.

Metto l'intimo, un paio di leggins neri, una felpa grigia e un paii di stivaletti bassi neri.

"Io sono pronta!" avverto la mia amica che é ancora chiusa in camera sua.

"Dammi un secondo!" urla per farsi sentire "Ok" rispondo.

Approfitto di questo momento di 'solitudine' per mandare un messaggio al mio ragazzo

'Buongiorno amore, come va?'

Invio il messaggio ed esco di casa seguita da Becky.

Tiro un sospiro di sollivo quando noto l'uto di Manuel nel vialetto di casa, non che non mi fido di lui, ma, sapendo che non ha avuto un passato brillante un minimo di preoccupazione é normale. O almeno credo!

Saliamo a bordo della mia auto e guido in direzione dell' università.

Arrivati nel parcheggio fermo l'auto e scendo.

"Amyy!" sento chiamare, mi volto e scorgo Tyler in lontananza.

"Oh no" sbuffo passandomi una mano tra i capelli "Cosa c'é?" domanda la mia amica non capendo "Manuel non vuole che lo frequento" "Ohw".

"Amy dai aspetta devo solo chiederti una cosa" dice Tyler ormai vicino a me "Dimmi" dico acida.

"Ti va un caffé?" domanda speranzoso di un mio si "Ho lezione ora" mi giustifico.

"Non per forza ora, anche qualche altro giorno" "Mi dispiace ma non posso" dico ferma.

"Amy si può sapere perché mi eviti?" domanda serio "Perché il mio ragazzo non vuole che frequento altri ragazzi" "Beh solo perché sei fidanzata non significa che non puoi avere amici"

Come dargli torto?! Ha ragione non posso dipendere da Manuel, ho bisogno anche dei miei spazi. Però in questi momento non sento il bisogno di avere Tyler come amico, non so ma non mi ispira nulla di buono.

"Senti ora devo andare a lezione, ciao" lo saluto avviandomi nell'edificio con Becky.

Entriamo nell'università e cominciamo le tre stressanti ore di lezione.

"Buongiorno anche a te amore, a me va tutto bene a te?"

C'é scritto nel messaggio di Manuel che mi ha appena scritto. La mia risposta ovviamente non tarda ad arrivare

"Diciamo, sono stanca"

Scrivo tralasciando la faccenda di Tyler.

"Oh povera piccola mia, oggi pomeriggio passo da te cosí ti rallegro la giornata"

"Ho il turno, ti chiamo appena esco dall'università ok?"

"Ok"

Le tre ore passano in fretta cosí torno a casa, indosso la divisa e, dopo aver chiamato Manuel mi avvio a lavoro.

"Ciao Michael" saluto il mio collega "Ehy Amy, c'é un tizio che ti sta aspettando" dice indicando un tavolo.

Mi volto veso di esso e non posso far a meno di sbuffare.

"Se non ti va di parlargli lo mando via" propone gentilmente Michael "No tranquillo, ci penso io".

Non ne posso piú é davvero insopportabile.

"Si può sapere cosa vuoi?" urlo contro quel ragazzo che da questa mattina mi sta appiccicato come la colla.

"Ti aspettavo" dice con un ghigno divertito stampato sul volto "Senti io non ho voglia di giocare con te quindi sei pregato di andare via" "Dai Amy, possiamo prenderci almeno un caffe?" chiede ancora, ed io per l'ennesima volta gli rispondo di no.

"Guarda che é solo un caffe" continua ad insistere, "Senti ti ha detto di no ora puoi andare" interviene il mio collega cacciandolo dal bar.

Ringrazio Michael e continuiamo a lavorare incessantemente per altre cinque ore.

Il Mio Nuovo Vicino Di Casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora