CAPITOLO QUARTO

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Quando tornai a casa, ero felice di vedere Lucas seduto sul divano.

"Hey finalmente! Lois! Lucas  mi ha raccontato cos' è  successo, sei scomparsa! Per fortuna  che stavo rientrando quando l'ho visto correre, era davvero sconvolto. Fatti  abbracciare"

Sentii  le sue braccia stringermi  e mi abbandonai  a quella stretta.

"Sei sparita  per due giorni, ho avuto paura per te"

Adoravo Brenda, spesso mi domandavo se non l'avessi incontrata cosa ne sarebbe stato di me.

Forse avrei lavorato in panificio  assieme ad Angelica.
Profumava  di rose, e appoggiai  la testa sulla sua spalla destra.

Ero davvero molto stanca, avevo le ossa doloranti come se fossi stata pestata  per una notte intera.

Quando lei si staccò, Lucas mi venne incontro, circondando  le sue braccia attorno ai miei fianchi, alla sua altezza.

"Piccolo mio, stavo in pensiero per te" dissi mentre gli accarezzai  la testolina bionda. Lui alzò  gli occhi

"anch'io ho avuto tanta  paura!"

Quel ragazzino era speciale, pensai.
Fin da subito qualcosa di invisibile mi aveva legata a lui; un'istinto materno o forse un senso di protezione e giustizia verso i più  piccoli. Sorrisi baciandogli la fronte.

"Allora come ve la siete cavata senza di me? Vedo che è  tutto pulito e in ordine! "
In effetti la cucina era lustra e sul parquet non c'era nemmeno  un granello di polvere

"Essì io e Lucas abbiamo avuto  un bel po da fare, soprattutto  con il disordine nella tua stanza" ammiccò.
Risi, grata di essere viva e di godere  dell'affetto sincero di quelle due persone.

"Vieni in cucina ti devo parlare Lois" lo sguardo di Brenda  divenne preoccupato. La seguì oltre  la porta e la richiusi. 

La cucina brillava della luce del sole e per un momento ricordai  il primo giorno in cui vennimo ad abitare lì; avevo impressa l'immagine di Brenda  con due scatoloni in braccio, uno sopra l'altro, i nostri sorrisi e l'eccitazione per la nostra nuova vita, tuttavia in quei giorni sapevo che qualcosa sarebbe cambiato.

"Ho deciso di tornare in Spagna "
Lo sapevo.
Avvertii  un dolore nel mio cuore, come se qualcuno mi avesse dato un pugno  sul petto.
Ovviamente ero molto triste, pensare di stare in quell'appartamento, senza di lei era come togliere una parte di me e buttarla via, ma  era la mia migliore amica e sapevo da molto tempo che quella era la cosa che da sempre desiderava.

"Va bene" sorrisi malinconica

  "Ma promettimi  che verrai a trovarmi  ogni tanto"

Brenda rise

"Certo, sei la mia migliore amica! Non ti libererai  di me così facilmente!  " disse e aggiunse seria:

"Comunque...Dove sei stata in questi giorni?"

"Qualcuno mi ha salvata" sorrisi.

"Un Principe azzurro?"

"In un certo senso... Ti voglio bene, scema" e le scoccai  un bacio sulla  guancia.

Sono stati dei giorni da svenimento, pensai mentre mi coricavo a letto, erano successe  così tante cose  insieme che mi sentivo il cervello  andare in fumo. L'unica cosa positiva, era Lucas.
Potevo finalmente  dare il mio amore ad un altro essere  umano, che non era un'uomo.

Ricordai il mio primo ed unico amore.
Fu stato uno dei periodi più  bui per me.
Angelo..
A volte mi chiedo come ho fatto ad essere così stupida.

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