FINE

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Sentiva che ormai il suo legame era spezzato,  quel bastardo doveva morire.

Richard ispirò a fondo l'aria e decise di agire subito.

Jason Midnight doveva pagare per aver sterminato la sua discendenza.

Ricordò i suoi compagni, la sua donna i suoi figli.

E il negromante che gli aveva dato la pozione.

L'Inghilterra di una volta non poteva nemmeno confrontarsi con ciò che è ora.

Quando la sua famiglia morì a causa della vecchiaia lui decise di scomparire.
Restò In una grotta della Scozia per secoli in ascolto dei cambiamenti dell'umanità.
Rimase fermo quando quel pazzo uccise diverse discendenze solo per avere indietro una donna.
L'ultima fu Lois una parente lontana di suo fratello.

E Richard non poté più stare immobile.

Doveva fargliela pagare.

Quando la luna fu alta nel cielo stellato di Hyde Park, Eve sorrise accarezzando il petto di Jason.
"Mi sei mancato"
"Anche tu, se solo avessi saputo che eri viva..'" sussurrò al suo orecchio mordendolo.

"Non importa, possiamo recuperare tutto il tempo perso, siamo immortali"
Rispose lei prendendogli il labbro inferiore fra i denti.

Jason la capovolse e gli si mise sopra ridendo.
"Ci vorranno mille di queste notti per poter anche solo recuperare un minuto con te"

Un tonfo al di fuori della camera li fece alzare.

"Cos'è stato?" Chiese Eve vestendosi.

"Non lo so, vado a controllare"

Jason camminó fino alla porta, aprendola.

"Cazzo Nicolas!"

"Spero di non aver disturbato"

Il giudice lo guardò in cagnesco, mentre Eve scoppiò in una fragorosa risata.

"Cosa vuoi? ti ho già dato la libertà"

Nicolas in quel momento tremó, in balia di una cosa più grande di lui

"M-mi dispiace i-io n-non..."
I suoi occhi erano colmi di lacrime e paura,mentre in quel momento dal suo sterno uscì una mano.

Richard buttò il corpo senza vita di Nicolas da una parte.

"Ma bene bene, chi abbiamo qui?" Rise.

Jason guardò sconcertato Eve.

Il giudice lo raggiunse ad altezza uomo e lo fissò dritto negli occhi.

"Vai incontro alla morte"

"Mi minacci quando non sai nemmeno chi sono?" Richard piegò la testa da un lato e proseguii
" Hai ucciso un'intera discendenza per una comunissima puttana che in questi secoli se l'è spassata senza di te. Hai ucciso innocenti solo per soddisfare il tuo istinto perverso"

Midnight rise sbuffando.

"E allora?Noi ci amiamo"

"Tu l' ami. Ma io farò in modo che tu soffra per sempre a causa di quello che hai fatto"

Eve avanzò prendendo la mano di Jason.
"Io lo amo e ora se non sparisci, morirai di una morte che nemmeno immagini"

Richard si guardò intorno nel caos di quella stanza da letto, dove quei due non uscivano da giorni.

" Morirete voi , sono io il primo di tutti"

"Questo è impossibile" replicò il giudice sicuro che lo sconosciuto stesse raccontando frottole.

"Io appartengo ad un'altra epoca come il negromante che usò la formula ancora prima di quel pezzente steso là morto stecchito"

Un'ombra attraversò lo sguardo di Jason. E se fosse vero?
Eve gli strinse ancora di più la mano, per fargli capire che anche lei aveva avuto gli stessi dubbi.

"Provalo!"
Jason avanzò  veloce come un ghepardo sullo sconosciuto,che però avendo intuito le sue intenzioni lo prese per il braccio, scaraventandolo sulla porta, che si ruppe sotto il suo peso.

Eve cercò di attaccare ritrovandosi lanciata contro i comò vicino al letto matrimoniale.

"Pagherai Jason, la pagherai cara."
Il giudice si alzò mostrando i canini ma Richard lo afferrò per la gola , anche Eve subito dopo che con un balzo lo voleva distrarre per far si che Jason lo attaccasse.

"Chi uccido prima?"

Una schiuma bianca uscii dalla bocca di entrambi mentre penzolavano all'aria come fossero appesi ad una corda.

Richard strinse più forte il collo della donna, la quale spalancò gli occhi che fuoriuscirono a causa della fortissima morsa.

Il rumore che seguii fu uguale a quello del collo di Angelo e il giudice lo capii subito.

Eve cadde a terra senza vita.

Jason si dimenó cercando di liberarsi, senza riuscirci.

"Per te ho qualcosa di peggio della morte."

Richard estrasse dalla sua giacca una fiala che infilò in bocca a Jason.

"Tornerai umano e vivrai senza amore.
Perché nessuno può amare un mostro, nessuno su questa terra potrà mai amarti, e sappi che nemmeno la donna per cui hai ucciso, ti amava veramente."

Jason rimase a terra sputando sangue.

Richard uscii nella notte e andò nella villa.
Prese il corpo di Lois e lo seppelli vicino a quello della sua amica Brenda.

Questa ragazza non aveva nessuno.
Nessuno oltre a me, sentirà la sua mancanza.

E scomparve in quella sera,  dove una leggera nuvola copriva la luna e la notte lentamente stava scomparendo lanciando i deboli raggi  in quel giardino abbandonato, dove due tombe giacevano l'una accanto all'altra.

******

All'inizio volevo farlo molto più lungo soprattutto nei ricordi per poter condividere con voi la magia delle epoche passate. Ma a causa di impegni non l'ho potuto fare ed ho concluso nella maniera in cui mi sono prefissata  mantenendo sempre la coerenza.
Ho cercato di mettere molte morali in questa storia perché un libro senz'anima e la cosa peggiore che uno scrittore possa scrivere, e spero che questo lo abbiate capito e apprezzato. Continuerò al più presto i vostri libri, di cui non mi sono dimenticata e ringrazio tutti quelli che hanno seguito e capito i personaggi di questo racconto perché noi scrittori non affermati o affermati, amiamo tutti i nostri protagonisti perché ci permettono  vedere attraverso i loro occhi e ognuno di essi rappresenta un lato di noi di cui solo noi ne abbiamo consapevolezza.

Grazie a tutti.


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