CAPITOLO VENTITREESIMO

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3 MESI DOPO, FRANCIA

Il rumore delle ruote sull'asfalto fece scappare diversi animali ai lati dell'autostrada principale di Parigi.
La vettura si capovolse diverse volte prima di fermarsi sul ciglio della strada, ormai ridotta ad un cumulo di lamiera.

Un corpo maschile era riverso sul lato del guidatore, mezzo fuori dal finestrino con il capo coperto di sangue

"Porca troia!" Imprecò sottovoce, cercando di alzarsi nonostante le ossa rotte.
Quando sentì il loro scricchiolio e il proprio corpo pervaso dal dolore della guarigione, sorrise.

A quell'ora di notte nessuno passava per quel tratto.

Lei stava sull'altro sedile con la testa sfondata.

Il processo di guarigione per un'immortale risorto era più lento, ma Jason non aveva tempo.

A passi svelti passò dall'altro lato e si tolse la giacca usandola come scudo mentre sfondava con un pugno quello che restava del vetro.
La bionda stava immobile, con il suo sangue a colorarle quei capelli che lui tanto amava.
Pian piano la fece uscire e l'adagiò sul bordo.

Solo uno strano presentimento lo attanagliava come un macigno, sapeva di aver fatto la cosa giusta, di aver fatto tutto ciò che avrebbe dovuto fare per riaverla, tuttavia l'immagine del corpo senza vita di Lois ancora lo perseguitava dopo diverse settimane.

Si pulì un rivolo di sangue sul mento, e pensò anche ad Andreas che aveva dovuto togliere di mezzo, insieme alla donna e alla sua amica.

La notte era piena di stelle, quasi inconsapevole del mostro che nascondeva sotto di esso.

Si compiaque di se stesso e di essere riuscito a perseguire il suo piano senza intoppi; il falso cancro di Brenda, l'avvicinamento di Lois.

Ma poco gli importava dei sacrifici, ora aveva di nuovo Eve.

Prese la donna in braccio e si addentrò nella foresta alla loro destra.

L'unico rimpianto che aveva era di non aver ucciso prima quel miserabile traditore di Nicolàs Flamel.

Non avrebbe mai pensato che dopo secoli, quel serpente si sarebbe ribellato, usando il libro.

Digrignò i denti, infuriato: appena avrebbe avuto le mani attorno al suo collo, lo avrebbe spezzato senza indugio.

Midnight sapeva che quell'essere aveva un piano per distruggerlo.

E lui per il momento, era in vantaggio..

CONTINUA..

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