CAPITOLO VENTIQUATTRO

466 52 30
                                    

Tre mesi prima, Inghilterra

Mi ritrovai a pensare a quanto la vita potesse essere crudele con le persone che anavo, appoggiata allo stipite della porta.

"Ah Ms. Brooks bentornata!" Il maestro con la barba bianca si avvicinò

accennai  un sorriso
"Com'è andata la lezione? "

"Bene, Lucas è un bambino prodigio, è in grado di risolvere problemi di aritmetica e conosce molto la storia Francese"

Il volto leggermente arrossato del maestro, indicava quanto fosse straordinario per un bambino possedere tutte quelle conoscenze, e che apprendesse  nuovi concetti così   facilmente.

"Bene, ne sono contenta" risposi avvicinandomi.

Quando il maestro se ne andò, chiusi la porta.

Erano passati pochi giorni da quando Brenda mi aveva rivelato di avere un cancro.

Non potevo capacitarmi di ciò.
Lei, la mia migliore ed unica amica.

"Lois stai bene?"

Lucas mi guardava con un'espressione preoccupata.

"Certo, ho solo dei pensieri tranquillo piccolo " lo rassicurai  scoccandogli un bacio sulla fronte.

"Vieni, ti preparo la cena "

*******************

Italia, 1684

La notte incombeva sulle Montagne del Nord,mentre  il vento faceva frusciare le foglie e muovere i rami che sembravano delle mani  ossute pronte ad afferrarti in qualunque momento.

La battaglia di Lussemburgo  aveva portato molti soldati a scendere più a Sud per trovare riparo;  alcuni feriti però rallentarono la marcia e alcuni ribelli attaccarono diverse legioni.

L'inverno alle porte si faceva sentire per tutti, tranne che per lui: il generale François.

Le case quasi tutte distrutte dai bombardamenti, lasciavano scie di fumo nel cielo, e il piccolo pugno di soldati guidati dal generale avanzò verso una di quelle che era rimasta intatta.

"Speriamo che ci sia del cibo!" Urlò uno di essi.

" Sono giorni che non mangiamo, non voglio cibarmi di cadaveri umani" rise un'altro con la testa fasciata da una benda.

François battè il pugno sulla porta numerose volte e aspettò.

" forse non c'è  nessuno" mormorò un'altro soldato in fondo alla fila.

"Sfondiamo la porta!" Esclamò Freddy un cinico barbaro che era li vicino  e che si era unito alla truppa.

D'un tratto però la porta si schiuse  lentamente rivelando un volto di donna.

François non ricordava di aver mai visto una simile bellezza,  dai tempi di Evee.

"Ah bene una puttana, almeno ci possiamo divertire " inveii ancora Freddy.

Il generale lo guardò in un modo così minaccioso che il soldato  ammutolì.

"Cerchiamo un riparo, dobbiamo  entrare" disse Francois facendosi  largo ed entrando.

Un piccolo camino illuminava la stanza povera, mentre un giaciglio  a est della casa era disfatto.

"I-i-io non ho nulla da offrirvi.." ammise la donna chinando il capo.

Al tenue bagliore Fracois poté ammirare la pelle scura della ragazza, e i capelli Ricci che incorniciavano un volto perfetto.

I suoi occhi di ghiaccio lo guardarono dritto dentro.

VAMPIRESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora