capitolo 5: la mia terza identità.

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Hei, non avete mai desiderato avere una seconda identità? Be io si, ed ora mi sembra buffo pensare che addirittura un giorno ne ho avuta una terza. 3 identità diverse e sconosciute agli altri.
Fu un incontro casusle a cambiarmi la vita per la terza volta.
Era un normalissimo giorno di scuola, una settimana dopo il giorno in cui picchiai Mirko. Ormai non si azzardava più nemmeno ad avvicinarsi, se ci provava lo guardavo con uno sguardo che lo faceva subito indietreggiare. Lo avevo in pugno.
Vabbeh tornando a bomba, stavo dice che quel giorno, mercoledì mi pare, all'uscita incontrai un ragazzo che mi disse -salve, lei è la signorina Sara?- io allinizio mi misi un po paura, be immaginatevi voi che vi trovate davanti un ragazzo che voi non conoscete per niente ma che già sa come vi chiamate. Vi spaventerete sicuramente.
-forse sì forse no, dipende- risposi -da cosa?- mi chiese -da chi sei, che vuoi e come fai a sapere il mio nome- risposi. Sapevo nascondere bene la paura e in più sapevo che comunque mia zia era la regina e che sapevo picchiare e difendermi.
-è così importante?- mi chiese -no, infatti non mi interessa.- risposi e salii sulla limousine. -che voleva?- mi chiese Sofia -non lo so, comunque non gli ho detto nulla. Ma lui sapeva già il mio nome....- risposi guardando quello strano tizio dal finestrino, fece un sorrisetto e se ne andò. -ok, mi scrivo un promemoria: picchiare strano ragazzo.- pensai.
Il pomeriggio andai al parco con Sofia e ascoltando la musica iniziai a cantare, quando la canzome finì mi guardai intorno perché mi sentivo osservata e vidi quel ragazzo proprio dietro di me. -che vuoi?- chiesi scocciata -ho sentito la tua voce, hai un vero talento. Tieni questo, è il mio biglietto da visita. Sono un cantante e sto cercando una ragazza....- disse dandomi il bigliettino, io lo interruppi -aspetta aspetta, cosa?! Una ragazza?!- lui si mise a ridere -ma se mi fai finire! Intendo una ragazza cantante, che abbia un vero talento, tipo te. Pensaci e poi chiamami.- concluse, mi fece l'occhiolino e se ne andò.
Poi lessi il bigliettino:

Ross wolf
Tel. 333 468 752 109
Rock music.

E sul retro c'era una scritta a penna: Call me♥
Lo misi in tasca e tornammo a casa. Ci pensai tutta la notte, poi mi alzai di scatto, presi il telefono e feci il numero -pronto?- rispose -em....sono Sara- dissi -oh ciao Sara, hai già deciso?- mi chiese, io non ne potevo più, lo dovevo fare o avrei sentito i senzi di colpa per sempre -Sì. Ci sto, lo faccio.- risposi più convinta che mai -perfetto, ci vediamo domani pomeriggio al parco....facciamo verso le 16:00, ok?- chiese -si va bene. Buonanotte- risposi -Buonanotte- disse. Poi tornai a dormire.
Il giorno dopo ci incontrammo come previsto -ciao, scusa ma ho poco tempo. Volevo chiederti di comporre una canzone, non c'è una scadenza quindi non farlo di fretta. Quando l'avrai finita chiamami, ok?- mi disse -si va bene, a tema libero?- chiesi -si, una canzone che sia veramente TUA. Ciao.- rispose e mi diede un bacetto sulla fronte. Poi scappò via. Io ero pietrificata.
Ad un certo punto arrivò Sofia -hei tutto bene?- mi chiese -si ma....- iniziai a dire -tranquilla so tutto, ma non sei contenta?- mi interruppe -si molto, Sofia cosa faresti se ti dicessi che FORSE mi sono innamorata?- chiesi -ti abbraccerei- rispose e sorridendo mi abbracciò.

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