capitolo 29: stranezze troppo strane e rivelazioni ancora peggio.

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Il mattino seguente un maledetto gallo arrivato da chissà dove ci svegliò. Alle sette.
Ma non è un po tardi per un gallo?
Probabilmente imitava Morfeo.
Ahahahahahahah!
Ci alzammo mooolto contro voglia. Andai subito a vedermi nello specchio tascabile che mi ero portata.
Facevo impressione.
Con occhiaie così spesse ed evidenti e un viso così pallido e stanco non mi sarebbe bastato un chilo di trucco nemmeno per apparire un tantino presentabile. Sbuffai e raggiunsi gli altri.
Appena mi videro si spaventarono un po, ma anche loro facevano parecchia paura.
-caspita, non hai una bella cera. Anzi, mi fai paura- disse (o almeno credevo) Mirko
-Sì lo so Mirko, non serve puntualizzarlo- risposi
-Em....ma io non ho detto nulla- mi disse
-cosa?? Ma mi sembrava che avessi detto che ti facevo paura- risposi
-non ha detto proprio nulla, sei sicura di sentirti bene?- mi rispose Sofia, mi accorsi solo allora che mi stavano guardando tutti con aria perplessa. Ecco, mi considerano una pazza.
-no, ma l'ho pensato...- sussurrò
-cosa??- chiesero tutti. Non aveva senso, io lo avevo sentito. Sicuramente lo aveva pensato a voce alta e nessuno, lui compreso, se ne erano accorti.
Scossi la testa e incominciammo a prlare d'altro. Eravamo così stanchi che probabilmente ci eravamo immaginati tutto.
-ragazzi, torniamo a casa?- chiese Sofia
-decidete voi- risposi sbadigliando. Avevo un sonno tremendo.
-e se prima ci facessimo una dormitina? È impossibile guidare in questo stato- disse Ross
-non me lo faccio ripetere due volte. Buonanotte a tutti.- risposi ed entrai nella tenda. Mi addormentai subito.
-Sara....Sara....- mi sussurrò dolcemente qualcuno
-mmmmm.....ancora 5 minuti mamma- risposi, stavo ancora dormendo
-non sono tua mamma, sono una persona che vorrebbe evitare l'ennesima figura di....insomma, hai capito- disse, aprii un occhio ma ciò che vidi mi fece alzare subito: stavo dormendo accanto a Mirko! Ero praticamente abbracciata a lui!! Perché capita tutto a me?!
Mi staccai subito ma notai, con molto piacere, che tutti dormivano e perciò non avevano visto nulla. Che sollievo.
-scusa ma mio fratello me lo avrebbe rinfacciato per sempre- disse
-no, è colpa mia....- risposi con lo sguardo basso
-naah, tu eri qui prima di me perciò è colpa mia- disse. Mi sentii le palpebre pensanti e mi rimisi di nuovo sul mio sacco a pelo.
-Buonanotte- mi disse ridendo
-Buonano.....tte- risposi che ero praticamente quasi addormentata.
Mi svegliai qualche ora dopo. Mi sentivo osservata.
-Buongiorno- mi disse Mirko
-Buongiorno, ma da quanto mi stavi fissando?- chiesi
-da un bel po- rispose ridendo
-e perché??- chiesi, mi stavo un pelino innervosendo
-bho, ti guardo spesso mentre dormi- rispose tranquillamente.
Cosa?? Scusa ma ti pare normale?! A me per niente!
-ok, questo è inquietante- dissi, non so voi ma scoprire che c'è qualcuno che vi fissa mentre dornite per me è inquietante
-non so, sei carina quando dormi- rispose ridendo
-perché quando sono sveglia no? Oddio l'ho detto ad alta voce!- dissi coprendomi la bocca con le mani
-non ti preoccupare- rispose ridendo (cos'è che lo fa ridere così tanto ancora non l'ho capito)
Non so, forse la tua faccia da scema.
Sta zitta!
Il bue che dice cornuto all'asino....
-certo che sei carina anche quando sei sveglia, tu sei sempre carina- sentii. A quel punto non sapevo se lo avesse detto davvero, ma lo vidi arrossire leggermente dopo averlo sentito. Lo aveva pensato.
Ma la domanda principale era: come faccio a sentirlo??
Senza accorgemene arrossii anche io.
-pensi che dovremo svegliare gli altri? Sono le undici...- dissi, quel silenzio era fin troppo imbarazzante.
-non so, c'è così tanto silenzio- rispose. Proprio in quel momento vidi che si stavano svegliando.
Mi alzai e gli dissi -vado a fare una passeggiata prima che ritorni il caos-
-posso venire?- mi chiese alzandosi
-certo- risposi. Ci avviammo nel bosco senza una meta ben precisa.
-non per fare il guasta feste, ma dove siamo?- mi chiese dopo un bel po
-oh caspita!- dissi e mi fermai. Ci eravamo persi??
Cercammo i cellulari nelle nostre tasche. Non c'erano. Li avevamo lasciati nella tenda. Sì, ci eravamo persi.
-che razza di idiota che sono! Stupida stupida stupida!- mi rimproverai colpendomi sulla fronte con la mano. Proprio come una stupida.
Dov'è la mia lampada per sbattere la testa quando serve?? (Nota autrice: piccolo riferimento a Harry Potter, non potevo non metterlo dai!)
-ferma!- mi disse afferrandomi il polso
-non è colpa tua. Ci cercheranno, no?- aggiunse.

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