capitolo 28: il campeggio

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-Sara svegliati! Oggi si va in campeggio!! Yuppy!!!- urlò Sofia al settimo cielo.
D'accordo, mi aspettavo una reazione del genere, ma così è un tantino troppo non trovate?
-si aspetta solo un...- risposi ma prima di poter finire la frase caddi dal letto. Mi alzai sbadigliando e vidi che se avesse potuto sarebbe scoppiata di felicità da un minuto all'altro.
-bene, visto che sei sveglia andiamo a fare colazione- disse  euforica. Be, il campeggio a quanto pare gli piace molto.
-"visto che sono sveglia"?! Certo, mi hai svegliata tu!- risposi
-d'accordo ma ora andiamo- disse e mi trascinò in salotto.
Mi fece sedere sulla sedia davanti ad un bicchiere di caffè fumante.
-Sofia, ora stai un po esagerando- dissi
-zitta e sbrigati!- rispose infilandomi un biscotto in bocca.
-dove sono Mirko e Fabrizio?- chiesi, ma con il biscotto in bocca suonò più come un "dosciono MirkeFabriscio?"
-Mirko e Fabrizio? Sono lì- rispose indicando il divano
-no non guardare il divano, guarda per terra vicino al divano- aggiunse ridendo. Erano caduti mentre dormivano e non se n'erano accorti. E poi sarei io quella con il sonno pesante?!
Dopo aver fatto colazione ci vestimmo e poi andammo a svegliarli. Cosa non molto facile.
-ragazzi, oggi non mi va di arrabbiarmi- dissi
-mh mh- rispose Mirko, della serie: "non me ne può fregare di meno".
-ma se mi fate arrabbiare potrei anche picchiarvi senza problemi, e voi non volete questo vero?- aggiunsi
-no assolutamente no- rispose Fabrizio, scattò in piedi ed andò a fare colazione
-Mirko, vale anche per te!- esclamò Sofia
-io non ho più paura di Sara- rispose
-e di me?- chiese Sofia
-avrei più paura di un moscerino che di te- rispose
-sai, oggi c'è il campeggio ma dato che non vuoi alzarti ci andremo senza di te- dissi
-io, Sara e 5 ragazzi.....- aggiunse lei.
Ma perché dovrebbe importargli di quanti siamo??
Prova a pensarci....
Ma non.....ooooohhhhh....
Esatto.
-d'accordo mi avete convinto- rispose alzandosi.
Dopo un'ora precisa arrivarono i ragazzi della band.
-ma non è presto?- chiese Fabrizio
-Sì ma è noioso aspettare- rispose Ross.
Si sedettero tutti sul divano facendo a botte per scegliere il film da guardare nell'attesa.
-ah, ragazzi- sospirò Sofia andando in camera.
Preparammo una piccola valigia con lo stretto necessario.
Ma l'attesa era veramente noiosa così andammo a vedere la tv con i ragazzi.
-ci uniamo a voi, che guardate?- chiesi
-Star Wors- rispose Mirko senza staccare gli occhi dallo schermo
-ok come non detto- dissi ed uscii di casa.
Posso sorportare tutto, ma Star Wors lo odio. Sarà pure bello, per carità, ma io proprio non lo sopporto.
-vengo con te, il divano è pieno- disse Sofia raggiungendomi, sì sì bella scusa.
Andammo a fare una passeggiata, poi mentre tornavamo a casa ci arrivò un SMS, era Ross.
Ross: si parte! Ma dove siete?? Iniziamo a preoccuparci...
Io: stiamo arrivando......ma non esagerare!
Non ce ne siamo mica andate via senza avvisare che uscivamo e dove andavamo stando via per un'ora senza controllare il telefono.......em, cosa mi sfugge??
Il fatto che voi avete esattamente fatto tutte queste cose, forse?
Oh....
Che genio che sei.
Comunque sia tornammo a casa e partimmo subito. In genere io non andavo proprio pazza per i campeggi, ma non mi sarei mai persa i ragazzi che cercano di sopravvivere senza elettricità, gas o comodità simili.
Arrivammo e montammo delle tende, cosa più facile a dirsi che a farsi...
Io e Sofia fummo le prime, poi anche i ragazzi ci riusirono ed entrarono aspettandosi di trovare chissà cosa.
-hey, dov'è il letto?? E la cucina??- chiese Fabrizio
-è una tenda non un appartamento- risposi
-e dov'è il bagno?!- chiese Mirko
-dietro un cespuglio- rispose Ross
-sì ma il più lontano possibile- aggiunse Sofia, io stavo iniziando a ridere ma cercavo di trattenermi
-cosa?! E la carta igienica?!?!- chiese Fabrizio sconvolto, a quel punto non riuscii più a trattenere le risate
-lo trovi divertente?! Non è igienicamente a norma!- urlò, tutti scoppiammo a ridere
-ci sono le foglie- rispose Lucas
-ok ok, sorvoliamo l'argomento "bagno" e pensiamo a cose più importanti- interruppi la discussione prima che entrassero nei dettagli
-e poi non mi sembra che di solito ti interessa tanto l'igiene- aggiunse Sofia
-em....perché mi preoccupo per la siccità- rispose Fabrizio
-sì inventatene un'altra- risposi
-ragazzi, possibile che non fate altro che litigare??- chiese Ross interrompendo la discussione.
Noi abbassammo lo sguardo e loro si misero a ridere.
Cercammo di accendere il fuoco ma dato che ne Fabrizio, ne Sofia e ne tutta la band ci riusciva, provai io.
-stupido fuoco del cavolo, che razza di problemi hai?!- esclamai
-lascia fare a me- intervenne Mirko che era sempre rimasto appoggiato ad un albero guardandoci
-ecco è arrivato quello esperto....- sospirai
-più di te di sicuro- rispose e si mise all'opera, io mi limitai a sbuffare.
Passò così un po di tempo....
-uff, non ci riesco- sbottò alla fine
-già, avrei potuto dirtelo un quarto d'ora fa!- risposi seccata.
Riprovai ad accenderlo io, mi bastò pensare a quando ha detto di essere il più esperto mentre strofinavo due legnetti ed il fuoco si accese.
Mi alzai e mi avvicinai a lui incrociando le braccia.
-scusa, chi era quello esperto?- chiesi
-già.....em....- OVVIAMENTE non sapeva come rispondere.
La giornata poi passò.....diciamo normalmente. Ma il bello arrivò la notte!
Entrammo nelle tende e cercammo di dormire.
All'improvviso sentii un grido.
-aaaaaaahhhhh- urlò Mirko, tutti uscimmo dalle tende incuriositi
-cosa è successo??- chiesero tutti in coro, io più o meno lo sapevo
-c c'era u uno scarafaggioooo!!!- rispose, tutti tornarono delusi nelle tende
-Mirko- dissi con voce calma
-si?- chiese
-vai a quel paese- risposi e me ne andai. Che razza di idiota.
Mi riaddormentai ma un'altro urlò mi svegliò. Questa volta era Fabrizio. Ovvio, se non è uno è l'altro. Inizio a pensare che lo facciano apposta.
-che succede??- richiesero tutti
-c'era una zanzara grossa quanto una casa!- rispose, tutti se ne andarono sbuffando
-svegliatemi un'altra volta e giuro che vi ammazzo entrambi- dissi e me ne andai.
Mi riaddormentai ma per l'ennesima volta qualcuno urlò.
Andai a vedere, se erano quei due sarebbe finita male.
Rimasi stupita dal fatto che tutti entrarono nella tenda di Ross.
-cosa è successo ora?- chiesi
-c'era un topo sopra di me!- rispose. Ok, questo è un motivo valido. Avrei urlato anche io.
Non vedendo più l'orribile bestiola tutti tornarono a dormire, ma ormai il mio sonno era stato rovinato.
-grazie ragazzi....- pensai.
Poi sentii uno strano rumore, mi girai e vidi un serpente accanto a me. Stava mangiando un topo.
Perfetto, i due animali che mi spaventano di più dentro la mia tenda.
Panico assoluto.
-aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh- feci un urlo da far spaventare un sordo, Sofia si girò e vedendo quella scena a dir poco orribile corse fuori dalla tenda.
-che succede Sara?!- tutti corsero da me
-em, inanzi tutto ho trovato il topo. L'unico problemuccio è che c'è un serpente che se lo sta mangiando- risposi ed uscii correndo.
Sofia saltò in braccio a Fabrizio. Ormai non credo più che sia una coincidenza il fatto che si trovano sempre vicini.
Nessuno dei ragazzi però fece qualcosa. In genere i ragazzi dovrebbero essere più forti e coraggiosi ma, francamente, non è mai stato così. Oggi come oggi devono fare tutto le donne.
Ci ritrovammo così intorno al fuoco. Ormai nessuno aveva più sonno e conoscendo gli animali che si aggiravano lì intorno nessuno voleva più chiudere gli occhi.
Ecco perché non vado pazza per i campeggi. Un'altra notte in bianco, che "bello"!
-hey, ora ci vorrebbe proprio una bella storia di paura- disse Sofia
-tanto più paura di così e impossibile- rispose Fabrizio
-Boo- dissi toccandogli le spalle e lui cadde nel fango.
Tutti scoppiarono a ridere.
-bene, ora devo andare a cambiarmi i pantaloni.- disse alzandosi
-e non per il fango- aggiunse prima che qualcuno potesse aprire bocca. Quando se ne andò ricominciammo a ridere.
Sofia decise di aspettarlo e solo dopo iniziò la storia.
-tanto tempo fa vivena un uomo in una casa nel bosco. Un giorno si addormentò in mezzo agli alberi e divento....l'uomo foglia!!- disse. Nessuno, apparte Fabrizio, si spaventò minimamente.
-patetico- dissi mentre facevo una finta tosse.
-bene ora tocca a me- disse Ross impetendo a Sofia di rispondermi creando così un'altra discussione.
-tanto tempo fa un cacciatore decise di intraprendere un viaggio molto ma molto pericoloso. Voleva trovare un diamante che facesse innamorare la donna dei suoi sogni, diamante che però si trovava in una grotta controllata da un mostro. Lui decise di andarci ma non tornò più. Così tutti gli amici maschi andarono a cercarlo ma anche loro non fecero ritorno. E il fratello nel frattempo sposò la donna tanto amata dal coraggioso cacciatore. Quello che non sapeva, però, era che il cacciatore aveva preso possesso della mente del mostro. Ancora oggi lo cerca ma per non sbagliare uccide tutti maschi che si trovano nel bosco. Che siano animali o no.- raccontò. Ma che razza di storia era?? Chi voleva spaventatare, un bimbo di 2 anni?!
-ancora più patetico- dissi tossendo di nuovo
-d'accordo ora tocca a me- si intromise Simon, conosceva Ross meglio di me e sapeva che avrebbe potuto rispondere in un modo....diciamo poco carino. Già, ma io gli avrei potuto rispondere allo stesso modo e sarebbe scoppiata una guerra di parolacce.
-c'era una volta una bambina. Lei aveva un amico immagginario ma un giorno la madre le disse che doveva smetterla con queste cose e crescere. Lei lo fece ma era piccola e quella cosa la cambiò per sempre. Un giorno, quando ormai aveva 14 anni, vide che in casa sua mancavano uova e carta igienica. All'inizio non le sembrò tanto strano ma poi dovette ricredersi quando vide che la macchina del suo professore era pieno di uova e carta igienica.
Nei giorni seguenti trovò altre cose molto strane in casa sua, tipo il suo nome sul prato del giardino o la sua stanza in completo disordine o ancora la cucina tutta sporca anche se nessuno aveva cucinato e a volte le sembrava di vedere qualcuno sul tetto. Ma la cosa più strana di tutte fu che molte cose erano sparite. Lei cercò ovunque, le era rimasto solo il letto. Non le era mai piaciuto guardare sotto il letto, ne aveva paura fin da piccola.
Però decise di farlo. Guardo sotto e vide tutta la roba sparita. Pentole e padelle dalla cucina, alcuni vestiti anche dei genitori e altre cose.
Infilò il braccio per afferrare tutto e....- fece una piccola pausa, questo era leggermente inquietante ma io volevo una vera storia di paura.
-e.......zap!- esclamò all'improvviso facedoci sobbalzare
-una mano rugosa con unghie lunghissime l'afferrò trascinandola giù. Lei urlò ma non servì a niente. Si ritrovò in una dimensione parallela in cui scoprì, in seguito, che quel mostro era il suo amico immagginario. In pratica lei aveva smesso troppo presto di fare la bambina e le furono date troppe responsabilità tutte insieme. Da quel giorno lei non abbandonò più il suo amico immagginario. Ma non successe solo a lei. Anche altri bambini, ormai diventati adolescenti, incontrarono il mostro e se non si trova in fretta la soluzione.....il mostro ti uccide!- concluse. Non ero per niente soddisfatta. Non mi ero spaventata per niente. Non era una storia di paura, era più una storiella per bambini facilmente impressionabili.
-sì molto bravo ma una storia veramente horror non la conoscete?- chiesi seccata
-io io! Però in pratica è la trama di un film- disse Lucas
-vai racconta!- disse Sofia
-allora, tanto tempo fa c'era una raggazza come le altre. Un giorno scopre di aver ereditato da una zia una casa. Lei parte con alcui amici per andare a vederla. Incontra un polizziotto (credo, non mi ricordo bene) che dovrebbe fare il giro della casa con loro ma lui si rifiuta perché sa chi, o meglio, cosa veramente vive in quella casa e nessuno vuole neanche avvicinarsi alla strada che si trova di fronte. Però i ragazzi non lo sanno ed entrano lo stesso. Fanno il giro e poi uno di loro chiede di andare in bagno. Trova un piccolo corridoio ma, per sua enorme sfortuna, non c'è il bagno. Lì è dove vive quella "persona"- fa una breve pausa per rimettere insieme i pezzi nella sua testa e poi continua -per farvela breve lì c'è un serial (molto serial) killer (molto killer) che indossa una maschera e prima li uccide tutti, ma dopo li fa anche a pezzi e tutto ciò con una moto sega e poi....- si interrompe di nuovo
-poi??- chiese Ross
-....poi i miei genitori mi hanno coperto gli occhi- conclude.
Ah, anche a me è successo. Era il racconto (molto contorto e confusionario) di un film horror.
-Lucas, in teoria noi non avremmo mai dovuto vederlo ma lo abbiamo fatto lo stesso e i nosri genitori ci hanno copero gli occhi per continuare a guardarlo loro- dissi. A chi non è mai capitato?
A me.
Una vocina fastidiosa nella testa di una ragazza non conta.
-già, quello si che è un film horror con i fiocchi- rispose Mirko
-scuate, vado di nuovo a cambiarmi i pantaloni- disse Fabrizio.
Quel film mi ha procurato una settimana di incubi notturni.
-lo avete visto "l'esorcista"?- chiese Ross
-non provare a raccontarlo o giuro che a casa ci torni dentro una bara!- urlai. Quel film invece mi procurò un mese a piangere sotto le coperte per la paura.
-possiamo passare a qualcos'altro?- chiese Sofia. Lei in un primo momento non trovando Fabrizio accanto abbracciò Mirko per la paura. Quel gesto mi fece venire un brivido di rabbia e......Mal non dire niente!
Siiiiiiii lo saaaapeeevoooo!!!!!
Lo hai ammesso, lo hai ammesso *si mette a ballare*
Ora mangerai la nutella con i piedi!
No, i patti erano che io dovevo ammettere che mi piace (cosa che non accadrà), la rabbia non era nei patti.
D'accordo.....ma non ci vorrà molto!
Allora, io mi schiarii la voce vedendo che lui mi implorava con gli occhi di staccargliela di dosso. Sofia si rese conto e si staccò da lui, poi si sedette da un'altra parte tenendo lo sguardo basso.
I ragazzi nel frattempo cercavano di non ridere.
-e se avessero capito che quella mossa non mi andava proprio a genio?? Non voglio passare per quella gelosa!- pensai.
Nel frattempo arrivò Fabrizio.
-mi sono perso qualcosa?- chiese
-a parte che Sofia ha abbracciato Mirko e poi si è resa conto che era il fratello sbagliato, no niente di che.- risposi
-tu hai fatto cosa??- chiese sconvolto a Sofia
-hey, perché ti interessa tanto?- risposimo io e Mirko in coro
-em....io....be....- farfugliò rosso in viso
-qui qualcosa mi puzza fratellino....- disse Mirko
-sarà quella puzzola che hai accanto- rispose lui ridendo.
Ovviamente non intemdeva in quel senso, ma non ho mai detto che sono intelligenti.
Noi ci girammo. Cavolo, c'era veramente una puzzola!
-o porca miseria!- esclamammo in coro e ci alzammo.
La puzzola si mise in posizione per spruzzarci con la sua puzza.
E nella traiettoria c'ero io.
-Sara attenta!- urlò Mirko e si buttò su di me per scanzarmi.
Successe tutto in fretta. Questione di pochi secondi.
Io atterrai un po più il là mentre lui fu preso in pieno.
Gli altri si limitarono a guardare la scena in silenzio.
-Mirko stai bene?- chiesi alzandomi
-a parte il fatto che puzzo come un branco di puzzole, certo sto una meraviglia- rispose
-grazie per avermi salvata....- dissi
-di niente, però come cavolo si fa a far sparire questa puzza?- chiese
-succo di pomodoro, credo- rispose Sofia
-io direi 3 giorni in ammollo- disse Ross
-sai, se torni a casa così mamma ti ammazza, e poi ammazza anche me perché c'ero anche io- disse Fabrizio
-sempre se non ti ammazzo prima io- rispose lui
-aaaaaaahhhhh- urlò Ross
-che c'è??- chiesi
-il nostro meenager si è licenziato! Ha detto che una pazza lo ha minacciato!- rispose
-aaaaaaaahhhh- urlò Simon
-e ora che succede??- chiesi allarmata
-guarda- rispose e mi mostrò il cellulare. C'era un messaggio da un numero privato: "ciao Simom, vengo a prenderti. Sono già al campeggio. Konny."
-chi diavolo è Konny??- chiesi
-è la pazza più pazza di tutte le pazze del mondo. È innamorata di me e non si ferma davanti a niente pur di ottenere ciò che vuole!- rispose
-aaaaaaaahhhhh- urlò Sofia
-cos'altro c'è ora?!- chiesi
-Konny è sicuramente passata, guarda Kenny!- rispose indicando il suo peluche preferito, Kenny. Mi spaventai molto quando lo vidi ridotto in quel modo: gli aveva staccato la testa.
-moriremo tutti o per un motivo o per un'altro!- urlò Fabrizio
-aaaaaaaaaaahhhhh- urlarono tutti inzieme
-ok ragazzi, non perdiamo la testa!- cercai di calmarli, Sofia si mise a piangere indicando il suo peluche (che effettivamente l'aveva persa la testa)
-sì è vero ho fatto una gaf....- dissi, loro ricominciarono a piangere e a urlare.
Si buttarono tutti in una tenda e io li seguii. Rimasimo lì in silenzio.
Poco dopo arrivò un messaggio a Simon.
-"hey Simon non nasconderti, tu sei mio"- lesse ad alta voce
-ok, questa Konny mi ha stufata!- sbottai
-cosa vorresti fare?- chiese Sofia
-andare a dirgliene quattro!- risposi
-cosa?? Ma sei pazza?!- esclamò Mirko
-hai altre idee??- chiesi ed uscii senza aspettare la risposta.
Quella ragazza doveva smetterla. Non mi interessa se è pazza, sono io in genere quella che spaventa gli altri!
Non è esattamente un complimento....
Loro uscirono leggermente per guardare la scena.
-esci fuori!- dissi, una ragazza vestita da mostro nero (o da qualunque altra cosa) uscì da un cespuglio.
Mi scappò un urletto.
-ah, ciao pazza....em, volevo dire Konny- dissi
-dov'è Simon?- chiese
-dici quel ragazzino che piange e trema? È lì.- risposi
-c ciao Konny.....ma che cavolo ti sei messa??- disse avvicinandosi
-sono un dissennatore- rispose
-una dissennata più che altro- disse lui facendomi ridere
-è per il ballo in tema "Harry Potter". Sei pronto? Kenny sì- disse e tirò fuori la testa del peluche che aveva "accuratamente" infilato in un bastoncino. Era inquietante.
-ma è una cosa orribile!- esclamò lui
-em, sai pazza....em, Konny. Credo che Simon non sia il ragazzo giusto per te- dissi
-e perché?- chiese
-ha una pessima igiene, tipo le puzzole- rispose Lucas
-questo è un insulto per le puzzole! Loro almeno una leccatina ogni tanto se la danno.- aggiunse Ross
-be, non è un problema. L'amore supera ogni cosa.- rispose lei
-ma no se non è ricambiato- commentò Simon
-e la penseresti ancora così se ti dicessi che non ha mai letto un libro di Harry Potter o tanto meno visto un film?- chiesi, lei aveva una faccia sconvolta.
-ecco che cosa si prova quando un amore muore- disse trattenendo le lacrime. Poi staccò la testa del peluche dal bastoncino e lo buttò a terra. Prima di andarsene la schiacciò con forza e poi andò via.
-grazie Sara, ma comunque io l'ho visto Harry Potter- mi disse Simon
-lo so ma non sapevo che inventarmi- risposi.
Tornammo tutti nella tenda a chiaccherare e mangiare marsh mellow. Era il momento perfetto per un piccolo scherzetto.
-torno subito- dissi ed uscii dalla tenda. Mi misi in una posizione in cui potevo vedere bene la scena e chiamai Simon con il numero privato. Usando la mia app ricreai la voce di Konny.
-pronto?-
-Simon sono Konny. Ho deciso di perdonarti, ti riprendo con me.-
Attaccai e guardai la sua reazione.
-aaaaaaaahhhhhh- uscì urlando e correndo e si chiuse in un'altra tenda.
Io tornai dai ragazzi e dissi -è stato facile-
Iniziammo a ridere. Ci era cascato in pieno.
Ti sì che sai essere perfida! A volte....molto rare.....
-ragazzi, sono le quattro di notte. Non voglio avere le occhiaie!- disse Sofia tornando seria
-già- risposimo in coro. Provammo a dormire.
-dove cavolo è finito oggi Morfeo?!- sbottai, loro risposero ridendo di gusto. Il buon Morfeo arrivò alle cinque.
Probabilmente aveva altro da fare.
Sì ma chi ci rimette siamo noi!
Cattivo Morfeo, questo non si fa. No no no.
Idiota.....

Principessa RockDove le storie prendono vita. Scoprilo ora