Rimasi chiusa in camera per tre giorni.
Non volevo vedere e sentire nessuno. Sinceramente mi ero scocciata, se non ti fidi ti senti in colpa, se ti fidi ti senti in colpa comunque perché non avresti dovuto...preferisco stare da sola.
Ho imparato ad amare la solitudine.
Inoltre, non so perché, mi sentivo malissimo. In realtà è difficile dire come mi sentivo, tra rabbia, tristezza, sensi di colpa e sì, anche un po di odio. Mirko mi mancava, sì, ma comunque ero arrabbiata con lui. Molto arrabbiata.
Il terzo giorno decisi di alzarmi e aprire quella maledetta porta che mi aveva divisa dal mondo esterno.
Uscii di casa e respirai un po di aria fresca. Feci una passeggiata, i pensieri iniziavano a farsi più leggeri....poi arrivò Sofia che mi riportò alla realtà.
Credo che le persone che ritengono la vita orribile, a volte abbiano ragione. Ma solo a volte.
Comunque sia arrivò lei. Mi disse che voleva farmi distrarre e mi portò.....al centro commerciale.
Ma io dico, mi stavo distraendo per fatti miei e arriva lei, con buonissime intenzioni per carità, ma di tutti i posti al mondo mi doveva portare proprio al centro commerciale!
Certo, il tuo ragazzo ti molla per un malinteso e quando poi lo chiarisci scopri che ha un'altra, ma sì dai, affoghiamo i pensieri in un po di shopping.
Soffri? Shopping! Sei depressa? Shopping! Ti senti uno schifo? Shopping!
Normalissimo proprio.
Ok tornando noi, andammo al centro commerciale.
Sofia avena una faccia strana e ogni tanto guardava dietro, aveva qualcosa in mente.
Ormai ero praticamente tornata me stessa e il mio istinto mi diceva che stava mettendo in atto uno dei suoi piani strampalati.
Dato che dovevo distrarmi, cercai di capire di che si trattava.
Mentre pensavo arrivammo in una pizzeria. Sofia mi disse di sedermi e diaspettarla due minuti. Accettai sbuffando.
Mentre aspettavo mi guardai intorno, ma il mio sguardo si posò sul tavolo a fianco......c'era Mirko!
Lui mi vide e la sua espressione cambiò da triste e depresso a incredulo e sorpreso.
Che poi io ancora mi stupivo di come LUI possa essere triste quando IO sono quella che è stata mollata e tradita. Non me lo spiegavo.
Mi alzai e mi sedetti vicino a lui stupendomi da sola, tanto che mi chiedevo "cosa sto facendo?? Sono impazzita?!".
-Sofia?- mi chiese, io annuii
-Fabrizio?- chiesi, lui annuì.
Mi girai e vidi che ci stavano guardando, dovevo aspettarmi una cosa del genere.
-allora, come sta Hope?- chiesi
-so che non mi credi ma non so chi sia- rispose
-sono stata tre giorni chiusa in camera a piangermi addosso e ora mi dici che mi stavo sbagliando tutto il tempo??- chiesi
-non so che dirti, io non la conosco ma vorrei tanto sapere chi è.
Se non mi avesse mandato quel messaggio sarebbe tutto apposto.- rispose
-be oggi la potrai vedere, è venerdì- dissi
-neanche per sogno, non ci tengo proprio.- rispose.
Be, forse lui no, ma io sì....
-ok, io devo andare- conclusi
-aspetta- mi fermò
-pensi che le cose si sistemeranno, un giorno?- chiese, oh mamma...domanda difficile....
Patetica più che altro.....
-non lo so, lo spero- risposi e me ne andai. Quella domanda tanto semplice era pure tanto difficile.
Ragionamento non logico....
Andai al bar e trovai una ragazza seduta ad un tavolo.
-aspetti Mirko?- chiesi, la ragazza si girò
-Sara!- rispose, aspetta che?! Mi conosce??
-em....ci conosciamo?- chiesi. Proprio in quel momento arrivò Mirko.
-sapevo che ci saresti venuta tu- mi disse ridendo, sono davvero così prevedibile??
Sì.
-sì....be....aspetta, tu avevi detto che non saresti venuto!- esclamai
-sì ma mi sono ricordato chi è Hope. Sara, lei è mi cugina.- rispose. Oh.....
*rotola per le risate*
No aspetta, si era dimenticato che era la cugina?? What?!
-e quindi tu credevi che mio cugino non fosse mio cugino e io credevo che tua cugina non fosse tua cugina!- esclamai
-esattamente- rispose ridendo.
Cercasi cervello in buono stato. Possibile che ci siamo cascati come pere cotte?!
-quindi....- iniziai
-nessuno ha tradito nessuno- rispose
-era tutto nel nostro cervello....- dissi, nemmeno nei migliori film comici ho mai visto una cosa del genere.
-ragazzi, non centro niente ma mi pare di aver capito che dobbiate scusarvi a vicenda- disse Hope
-già, scusa...mi sento un idiota- dissi mettendomi le mani davanti gli occhi. Dopo qualche secondo di silenzio scoppiammo tutti a ridere.
-non ti preoccupare. Sai, conosco una persona che sa bene il significato della parola- mi disse guardando Mirko. Eh sì, aveva ragione.
-quindi è tutto apposto?- chiese lui.
Hope si alzò.
-parliamone fuori- disse e ci portò fuiri dal bar.
-ora puoi rispondere- disse dopo.
-mmmm.....- ci pensai un po su.
In fondo nessuno aveva fatto nulla, solo malintesi.
Vidi il suo sguardo preoccupato e ansioso che aspettava una risposta.
-....sì- risposi alla fine. Lui si illuminò.
Mi abbracciò e mi baciò. Già, le solite cose smielate....
Patetico.
-starei a guardarvi per ore ragazzi, ma devo andare- disse Hope
-e mi raccomando, presentatevi tutti i cugini- aggiunse ridendo.
In effetti tutta questa storia e questi piagnistei, sensi di colpa e "oh quanto mi mancha" oppure "ti odio!" erano basati su un insignificante scambio di persona.
Da che mondo è mondo non è mai successo a nessuno.
Sai, nella vita ho imparato a non dare mai niente per scontato.
Magari, chissà, domani arriveranno gli alieni e ci invieranno ad un party spaziale (tanto per fare un esempio), non si può mai sapere nella vita.
Certo, infatti conosco un milione di persone a cui è successo.
Ah ah, spiritosa....
Tornando a bomba, tutto stava tornando a posto. Ma c'era ancora qualcosa, sentivo nell'aria odore di stranezze...ancora.......Spazio Autrice:
Hola a todo!
Allora, volevo dirvi due cose:
La prima è che d'ora in poi farò pubblicita ai libri più belli
O che, a mio parere, fanno schifo.
Nessuno lo ha chiesto il tuo parere!
Sara: la seconda?
Em....la seconda.....non me la ricordo.
Andiamo bene....
Mirko: bella a tutti!
Oh mamma e mo questo che vuole?
Mirko: scialla zia! *gli arriva un mattarello in testa e sviene*
Sara: povero tesoro mio *gli arriva una palla da bowling il testa e sviene anche lei*
Chiamate un'ambulanza!
Sì.....aspetta, è il 113 o il 118? O il 911?
Oh mamma.....vabbeh, aspettiamo che si sveglino da soli.
Mi dileguo, al prossimo capitolo!Pubblicità: Punk Princess di hvrricane_
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Principessa Rock
FantasyQuesta è la storia di Sara, una normalissima ragazza di 13 anni appassionata di musica rock, che scopre di essere veramente speciale. Per ora non dico di più, non vorrei rovinarvi la lettura ;)