capitolo 34: tutte le cose belle sono destinate a finire.

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Due settimane erano passate. Le vacanze erano finte, la pacchia era finita.
Mirko mi aveva chiesto di essere la sua ragazza e ora stavamo ufficialmente insieme. Però ora che ricominciava la scuola avremmo avuto pochissimo tempo per stare un po insieme.
Tra i compiti ed il fatto che si fa buio prima ci saremo visti sempre meno.
Loro erano ritornati a casa loro e a dire il vero un po ci mancavano.
Zayn, fortunatamente, non si era più fatto vedere ne sentire e anche Sofia due giorni prima del primo giorno di scuola era tornata a casa sua, e io mi sentivo tremendamente sola.
Non so perché ma quella casa la sentivo vuota.
La sera prima del giorno infernale chattammo un po sulla nostra chat di gruppo.
Io: ragazzi domani ricomincia la routine!
Sofia: ci si sveglia alle sette, si sta a scuola fino alle due e finisci di fare i compiti alle dieci. Non ci vedremo mai più.
Mirko: in più c'è quella rompi scatole della prof di matematica
Fabrizio: facevano prima a chiamarlo "inferno".
Io: sì e all'entrata ci scrivevano "lasciate ogni speranza voi che entrate".
Sofia: "E nel mezzo del cammin di nostra vita ci ritrovammo a scuola che la libertà era smarrita."
Mirko: ok smettetela prima che mi metta a urlare. Letteratura è tra le materie che odio di più.
Io: tu le odi tutte
Mirko: sì è vero. E noi non avremmo più tempo per noi.....
Fabrizio: potete parlarne in chat privata?!
Sofia: ahahahahah il solito guastafeste
-Sara vai a dormire che domani si ricomincia!- urlò mia madre dalla sua stanza
-sì lo so!- risposi
Io: ragazzi, mia madre mi ha detto di andare a dormire. Mi viene da piangere.....
Mirko: anche la mia. Buonanotte Saretta♥
Io: notte Mirko♥
Fabrizio: piantatela per l'amor del cielo!! Buonanotte a tutti.
Sofia: uff, piacerebbe anche a me che qualcuno mi mandasse i cuoricini....
Io: notte Sofi♥
Sofia: notte a tutti♥♥
Mi veniva veramente da piangere.
Proprio ora che le cose stavano andando bene, ci si mette pure la scuola.
E comunque sembra più sdolcinato di quanto non sia.
Mi addormentai con questi pensieri in testa.
-che sonno, che stanchezza.....che cavolo mi metto domani??- pensai. Ecco, un'altro pensiero nella lista.

Il giorno dopo......
*driiiiinnn driiiiiiiiiinnnnn driiiiiiiiiiiiinnnnnnn*
-cavolo ma è posseduta questa sveglia?! La sveglia esorcista abbiamo adesso!- esclamai tirandola per terra. Sfortunatamente non si ruppe. Ma almeno eveva smesso.
-dunque dunque dunque.......che mi metto??- mi chiesi aprendo l'armadio.
Optai per qualcosa di casual (nota autrice: mi raccomando la pronuncia ragazze, non fate come mio nonno) preso a palazzo.
E lautrice non sta scherzando, c'è veramente chi legge "casual"!
Andai a fare colazione e uscii di casa.
Io e gli altri ci eravamo dati appuntamento a metà strada. Ed infatti li trovai là.
-ciao- dissi
-ciao!- risposero in coro
-Sara io non voglio andare a scuola!- esclamò Sofia
-nemmeno io, maguarda il lato positivo- rispose Mirko
-e sarebbe?- chiesi
-non lo so, in realtà speravo lo dicessi tu- rispose
-Sofia mi devi dare 5 euro- disse Fabrizio e Sofia glieli diede
-ma almeno ci sei tu- mi disse Mirko e mi diede un bacio
-dai a Sofia quel che è di Sofia- disse lei e Fabrizio gli ridiede i soldi sbuffando. A quel punto feci due più due e capii.
-voi avete scommesso....-iniziai
-sapevo che vi sareste dati un bacetto- mi interruppe Sofia
-io avevo gentilmente chiesto a mio fratello di non farlo ma lui, il signor "ultimamente sono troppo sdolcinato"....- disse Fabrizio beccandosi un pugno da Mirko prima di poter finire la frase
-ragazzi sarà meglio che andiamo o faremo tardi il primo giorno, poi chi la sente la prof- dissi. Arrivammo a scuola in tempo.
Ma trovammo una brutta sorpresa.
-Sara! Quella è Sara Human!- urlò una ragazza e tutti si lanciarono verso di noi
-no, io non sono Sara Human......ho fatto una plastica per assomigliargli- risposi
-d'avvero??- chiesero tutti
-sì.....lei è più bella, è una ragazza intelligente....- risposi
-ed è mooolto modesta- aggiunse Mirko ridendo
-questo è assurdo, lei è Sara!- esclamò la ragazza leader e tutti ricominciarono a urlare chiedere autografi.
Per fortuna suonò la campanella.
-è la prima volta che adoro la campanella- disse Mirko.
Entrammo e notammo che la nostra classe era la stessa ma arredata in modo diverso. Comunque c'erano tuttii nostri compagni. Tranne due ragazze che erano state bocciate.
Ci sedemmo a dei banchi vicini.
-ben tornati ragazzi!- esclamò la prof di lettere entrando
-buongiorno- risposero tutti in coro alzandosi. Io ero troppo occupata a sbadigliare.
-vi siete riposati?- chiese
-ceeerto- rispondemmo.
"Ho salvato la scuola dal ballo di fine anno, poi sono andata a Hollywood e quando siamo tornati ho conosciuto l'ex di Mirko. Dopodiché casa loro si è allagata e sono venuti da me. In tutto questo ho fatto anche un concerto e una gara di rep.
Ho finito le vacanze sulla mia isola privata e sono stata sempre rincorsa dai fan.
Ho conosciuto un ragazzo di nome Roy che poi ho gentilmente rimosso mediante Sofia.
Dopo sono andata in campeggio con Sofia e tutti i ragazzi.
Abbiamo raccontato storie pietose e incontrato una pazza.
Per finire in bellezza io e Mirko ci siamo persi nel bosco in cui abbiamo incontrato due tizi con delle pistole. Dopo averli uccisi ci siamo accorti che gli altri si erano dimenticati di noi.
Ah, in più sono diventata anche una spia, ho fatto un paio di missioni e poi sono andata due settimane in un campo di addestramento in cui ho conosciuto un fastidioso ragazzo che poi mia zia ha portato a casa mia.
Io ho cercato di farlo scappare portandolo in campeggio e facendogli fare tutto ciò che facciamo noi, ma non ha funzionato.
Ho fatto anche una missione in cui Mirko mi ha salvata per un pelo e poi mi ha baciata, così ora stiamo insieme.
Poi, come se non bastasse, è arrivato un capo rompi scatole che ha fatto diventare Mirko una spia, abbiamo fatto un'altra missione insieme e ora eccoci qui. Le solite cose insomma."
Avrei voluto dirlo veramente tutto ciò ma doveva restare segreto.
Peccato, volevo scriverci anche un libro.
Me sa che qualcuno ti ha preceduto.
-bene, allora compito a sorpresa- concluse la prof
-cosa?! E su quale argomento?!- esclamammo
-un tema sulle vostre vacanze- rispose lei
-fantastico, noi che ci scriviamo??- sussurrai.
Poi bussarono alla porta.
-avanti- rispose la prof
-può venire un secondo?- chiese la vicepresidente sbucando appena dalla porta, lei uscì e dopo aver parlato alcuni secondi entrò.
-allora ragazzi, ci sono due nuovi studenti qui con noi. Su, non fate i timidi- disse
-Buongiorno- risposero in coro due ragazzi, quando furono entrambi vicino alla cattedra li guardai meglio: i soliti maxi fusti che si credono sto cavolo.
-loro sono Damian e Daniel, sedetevi pure al tavolo dietro alle signorine Sara e Sofia- disse. Loro si sedettero.
-a proposito, le due sognorine magari potrebbero spiegarvi come funziona in questa classe e mostrarvi la scuola, vero ragazze?- continuò lei, ovviamente era una domanda retorica
-certo prof- rispose Sofia sbuffando
-e tu Sara, oh, sempre se non sei impegnata in qualche concerto ovviamente- mi disse con il suo solito tono, mamma quanto la odio
-devo proprio?- chiesi
-siamo gentili con i nuovi arrivati- rispose
-uff, d'accordo prof.....- mi arresi sbuffando
-ah e volevo avvisarti che non accetterò mai il concerto come scusa per un compito no fatto o altro- aggiunse
-ma certo che no, dirò che mi stavo facendo i fatti miei- risposi,  adoro sfidare la gente
-bene, passiamo a cose più importanti ora.- concluse, non è professionale mettersi a litigare con una alunna ahahahahah
-come saprete quest'anno ci saranno gli esami....- e ci spiegò ogni minimo dettaglio per due lunghissime ore. Ragazze, se cercate un po di ansia da aggiungere ala bilancia provate a parlare con una prof. Ansia e noia assicurate.
-ci sono domande?- chiese alla fine, Mirko alzò la mano
-sì?- chiese lei scocciata
-vorrei sapere perché ci deve mettere ansia e noia già dal primo giorno, insomma, in genere si viene per imparare non per annoiarsi- rispose. Forte il mio ragazzo, eh? No ok scherzo.
Poi suonò la campanella.
-salvato dalla campanella, Mirko- disse lei e uscì dalla classe.
Mi alzai e subito mi si avvicinò Damian.
-hey Sara, ho sentito tanto parlare di te- disse
-tutti quelli che hanno una tv hanno sentito parlare di me- risposi, poi l'altro ragazzo lo scansò
-hey potremmo diventare amici e poi magari qualcosa di più intimo....- (nota autrice: vorrei ringraziare I-Love-Book-2 per la frase che ho gentilmente preso in prestito senza chiedere) disse
In pratica l'autrice vuole dire che ha rubato una frase (assolutamente pietosa) dal libro della sua migliore amica.
-bleah, ti hanno mai detto che hai la gentilezza di una caccola?- risposi, poi Damian tornò
-è mia!- disse
-no, è mia!- esclamò l'altro
-sentite bambocci, io non sono il giocattolino di nessuno. È chiaro?- mi intromisi
-e in più sono già fidanzata quindi smammate.- conclusi andandomene.
E tanti saluti al "siamo gentili con i nuovi arrivati".
-che volevano??- chiese Mirko
-sì, come se non avessi già sentito tutto- risposi facendogli notare che eravamo a neanche un metro di distanza.
-però sono carini- disse Sofia
-sì e credevano di fare colpo, che deficenti. Ragazzi, c'è qualcuno che addirittura vi batte- dissi
-ah ah, grazie Sara. La gentilezza di un bradipo.- rispose Fabrizio.
Ma che c'entra il bradipo ora me lo dovete spiegare.
Poi la giornata passò normalmente. Questa volta veramente.
All'uscita, in più, dovetti far fare il giro ai bambocci.
-hey Sara, hai da fare sta sera?- mi chiese Damian
-sì- risposi
-e domani? O dopodomani? O il giorno ancora dopo?- chiese
-sì, sì e sì. Ho da fare per tutta la settimana, per tutto il mese e per voi anche tutto l'anno.- risposi
-così per sapere, con chi sei fidanzata?- mi chiese. Ma i fatti tuoi no??
-così per sapere, perché non ti fai gli affari tuoi?- chiesi
-perché voglio sapere il nome della mia prossima vittima- rispose
-saresti il suo stuzzicadenti- dissi ridendo
-chi è??- insistette
-non sono affari tuoi- risposi secca
-allora vuol dire che stai mettendo- commentò
-uff, è Mirko ok?- mi arresi
-e che ha più di noi?- chiese
-dunque vediamo.....un cervello direi.- risposi
-faremo una gara- disse l'altro
-hey io non sono un giocattolo! Il giro finisce qui, per il resto dell'anno non rivolgetemi più la parola.- conclusi e me ne andai.
-ciao, come è andata?- mi chiese Mirko che mi aspettava fuori
-uh una meraviglia. Hanno provato a rimediare un appuntamento e li ho lasciati lì. La gente idiota la incontro sempre io, non ci si crede.- risposi.
Tornammo a casa dove trovammo Fabrizio e Sofia.
Ma la cosa strana era che c'erano tutti i genitori riuniti.
-cosa sta succedendo?- chiesi
-dobbiamo parlare- rispose mia madre
-io sono innocente, non ho fatto niente- disse Mirko
-no, non avete fatto nulla- rispose la madre
-oh....e allora di che ci dovete parlare??- chiese
-il fatto è che dovrete impegnarvi di più quest'anno. Molto di più.- iniziò mia madre
-prendere lo studio seriamente- aggiunse quella di Sofia
-fino ad arrivare agli esami e superarli con ottimi voti.- concluse il padre.
Oh no, avevo già capito che intendono e non avevo alcuna voglia di ascoltarle. Odio questi argomenti perché a me non piace studiare.
-e perciò abbiamo fatto il programma dell'anno: andate a scuola e state attenti alle lezioni, poi tornate a casa e fate i compiti. Dopodiché, dato che sarà buio, si cenerà.- spiegò la mamma dei fratelli
-in poche parole non avrete più tempo di andarvene in giro- tagliò corto mio padre
-ma non è giusto! Volete ucciderci?!- esclamai
-abbiamo bisogno di uno sfogo!- esclamò Mirko
-io ho bisogno di stare con loro almeno un pomeriggio alla settimana- disse Sofia
-ma non passerete gli esami giocando insieme!- rispose mia mamma
-che gli dite ai professori, "ci dispiace ma volevamo uno sfogo"?- chiese la mamma di Sofia
-quindi starete in casa a studiare. Passati gli esami starete tutto il tempo insieme. È per diventare qualcuno nel mondo tesori- concluse quella dei fratelli
L'anno migliore della mia vita proprio....
-fantastico. Odio l'inverno, odio la scuola, odio tutti! E poi, per la cronaca, potete evitare la predica ogni anno perché è vecchia come il cucco e ci innervosisce!- esclamai, dopo aver aspettato qualche secondo una risposta (che non ci fu) uscii di casa
-e dopo potrete vantarvi di averci rovinato la vita, no?- disse Mirko e mi seguì
-magari avete pure ragione, dobbiamo studiare, ma così ci fate morire!- esclamò Sofia e ci seguì
-a me va bene, tanto se muoio sarà solo colpa vostra- concluse Fabrizio. All'inizio non voleva seguirci ma poi cambiò idea.
Io intanto camminavo per strada con Mirko che mi seguiva a fatica. Decisi di fermarmi e aspettarlo.
-potresti scappare più lentamente?- mi chiese con il fiatone
-scusa- risposi
-non importa, comunque noi riusciremo a trovare un po di tempo per "evadere"- disse
-sì ma sarà stressante- risposi
-non dirlo a me, io vado malissimo a scuola- disse
-se vuoi ti do una mano, magari se studiamo insieme sarà più facile, veloce e divertente- proposi
-magari- rispose e mi diede un bacetto.
Proprio in quel momento arrivarono anche Sofia e Fabrizio.
-e che pillole ma vi sbaciucchiate sempre?!- sbottò Fabrizio guadagnandosi una gomitata da Sofia.
Quando hai degli amici e un ragazzo accanto, puoi fare tutto.
"Restate insieme e conquisterete il mondo" mi aveva detto una persona, mia zia. Sarà vero?
Lo scopriremo solo vivendo.....

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