capitolo 14: la perfetta baby sitter

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Il giorno seguente mi svegliai con Sofia che mi urlava nelle orecchie.
-si può sapere che vuoi gallina ubriaca?!- gli dissi mettendo la testa sotto il cuscino
-allora non mi hai ascoltata! Ti ho detto che tra 20 minuti arrivano i ragazzi, mi hanno chiamata pochi secondi fa, non sono riuscita a fermarli- mi rispose
-Sì sì, ora lasciami in pace- dissi, ci pensai qualche secondo e poi mi alzai di scatto
-aspetta, cosa?! Ma sono solo le nove- mi lamentai.
Se non mi avesse svegliata sono sicura che avrei dormito fino al giorno dopo.
Mi alzai, feci colazione e mi preparai.
Loro arrivarono come promesso e Sofia li fece entrare.
Io ero ancora in bagno.
-ok, ora vai là e vedi cosa vogliono senza picchiare nessuno. Al massimo gli dai un pugno se ti chiedono ancora di svelargli il "grande segreto".- mi promisi sotto voce guardandomi allo specchio.
Scesi di sotto e li salutai -ciao-
-ciao- risposero in coro
-allora, ora ci dici questo segreto?- chiese Mirko
-ah, puntuale come un orologio svizzero eh- dissi.
Proprio in quel momento suonarono al campanello.
-ah grazie al cielo- sussurrai
-ma dai, è già la seconda volta!- si lamentò lui.
Mia madre scese di sotto e andò ad aprire insieme a me, in realtà non sapevo neanche che fosse ancora in camera.
Aprimmo la porta, era mia zia (un'altra zia, non la regina).
-ciao! Allora Sara, tu oggi hai un compito mooolto importante: dovrai fare la baby sitter al tuo piccolo cuginetto Francesco. So che forse avrei dovuto dirtelo prima, ma meglio tardi che mai.- mi spiegò mia madre
-cosa?! Ok, evito di fare domande.- dissi, non volevo litigarci
-brava tesoro, ti ricordi come si bada ad un bambino?- mi chiese
-certo, non ho 5 anni, me la caverò tranquilla- risposi
-perfetto, qualunque problema chiamami, qui c'è una borsa con pannolini, vestitini, giocattoli e altre cose- disse e uscì lasciandomi con un bimbo in braccio.
Dovevo seguire 10 semplici passaggi:
●il gioco
●la nanna (un'ora)
●il pranzo
●il gioco
●la nanna (minimo un'ora)
●la merenda
●il gioco
●il bagnetto
●la cena
●la nanna (entro le 20:00)
●+ i vari cambi di pannolino
Mi girai verso i miei amici.
-be...forse ora noi dovremmo andare, mi ha chiamato nostra madre...- disse Mirko
-ma se il telefono non ha squillato per niente! Dillo che vuoi svigniartela, fai prima- disse Sofia.
Ah, ammazza che begli amici eh.
-mi sono appena ricordato che dovevamo fare una cosa importante, ti ricordi quella cosa?- disse Fabrizio a Mirko
-Sì sì, quella cosa. Dobbiamo assolutamente andare- rispose uscendo
-certo, andate pure. Non ho bisogno di voi due, ma sappiatelo: non vi dirò mai quel segreto.- dissi e chiusi la porta
-dai, ce la faremo. Cosa potrà mai fare un bimbo così piccolo e tenero?- dissi, proprio in quel momento iniziò a piangere.
Ecco appunto....
-hei, cos'è questa puzza??- mi chiese Sofia attappandosi il naso
-dobbiamo cambiarlo- risposi
-perché? Non ti va bene questo bambino? È così carino- disse
-oh che tonta, dobbiamo cambiare il pannolino non il bambino!- la rimproverai
-ops, errore mio- disse
*rotola per le risate*
Sssshhhh!!!
Lo cambiai e feci mente locale.
-bene, che ore sono?- chiesi
-le 11:00- rispose
-è l'ora del gioco- dissi e lo feci sedere sul tappeto
-spero che ci siano abbastanza giochi- dissi tirando fuori i giochi dalla borsa.
Restò a giocare seduto per mezz'ora, poi Sofia disse -secondo te sa già camminare?- e lo fece alzare in piedi.
Aveva un anno, quindi lo sapeva fare. L'unico problemino è che quando inizia a camminare combina di tutto e di più.
Corse ovunque veloce come un fulmine.
-ho chiuso la porta del bagno, della cucina e il cancelletto delle scale, ma lui dov'è?- mi chiese
-lo hai chiuso in bagno!- esclamai, aprimmo la porta e lo trovammo intento a buttare tutto il sapone nel water.
-no!- urlai e lo riportai nel salotto
-che ore sono??- chiesi sull'orlo della disperazione
-le 12:00- rispose
-ancora?! Non vedo l'ora che si addormenta...- dissi.
Questo inseguimento continuò per un'ora.
-che ore sono?- chiesi di nuovo
-le 13:00...- rispose sbadigliando
-è ora della pappa, tu continua ad inseguirlo, io vado a cucinare- dissi e amdai in cucina.
Preparai la pappa e lo misi sul seggiolone.
Chi si sarebbe mai immaginato che fosse così difficile?!
-apri la boccuccia...- dissi con il solito tono con cui si parla ai piccoli. Lui come risposta diede una botta con il braccio al cucchiaino e fece volare la pappa sul muro.
-no!- urlai, Sofia provò a darmi una mano, ma lì serviva proprio un miracolo.
L'ora della pappa passò e alla fine era andato più cibo per terra e sul muro che in bocca a lui.
-ora dovremmo farlo giocare finché non digerisce....che ne dici di un po di TV?- dissi ed accesi la TV.
Sul canale dei piccoli c'era "Masha e Orso", rimase fermo immobile a guardare per un bel po.
Quando anche il decimo episodio finì lo presi in braccio e si addormentò in pochi secondi.
-ora dobbiamo pulire tutto- dissi e pulimmo per bene ogni angolo della cucina + i piatti. Ci fermammo solo quando non si sentì più odore di pappa.
-finalmente un po di pace...- dissi e ci sedemmo sul divano.
Mi accorsi che ci eravamo addormentate solo quando aprii gli occhi e guardai l'orologio, erano già passate 2 ore.
Guardai un po di TV e dopo un'altra oretta si svegliò anche la peste.
Lo feci scendere dal letto e ricominciò subito a correre ovunque.
Era arrivata l'ora della merenda.
Cercai qualcosa nella borsa, c'era l'omogenizzato di frutta e una banana.
Misi entrambe le cose davanti a lui e gli feci decidere cosa mangiare, scelse la banana.
Per fortuna se la mangiò tutta da solo....ma la buccia??
-mi sono addormentata per caso?- chiese Sofia sbadigliando
-Sì, per 3 ore- risposi ed andai a cercare il piccolo.
Ad un certo punto scivolai ed atterrai su un giocattolo di plastina alquanto duro. Mio cugino si mise a ridere.
-ah, buccia di banana trovata- dissi alzandomi.
Fare la baby sitter è veramente stressante!
Suonarono al campanello ed andai ad aprire con mio cugino in braccio.
-sorpresa!- disse....Mirko. Preferivo che fossero mia madre e mia zia.
-ah, chi non muore si rivede- dissi con ironia
-scusate- rispose Fabrizio
-be, visto che siete qui potete aiutarci- dissi e gli diedi il bimbo
-cosa ci devo fare?- chiese Mirko guardandolo.
Che razza di domanda....
A quel punto era ufficiale: avevo a che fare con dei tonti!
-tieni- disse mollandolo a Fabrizio
Lui lo mise per terra e ci giocò per un'oretta coinvolgendo anche Mirko.
-bene, ora dovrebbe fare il bagnetto- dissi
-cos'è questa puzza??- chiese Fabrizio
-pannolino- risposi ridendo
-bleah!- esclamò passandolo a Mirko che lo passò a Sofia che lo passò a me.
Io alzai gli occhi al cielo e gli cambiai il pannolino.
Prima di mettergli quello pulito gli feci il bagnetto.
-sentite, io devo andare a preparare la pappa. Ci riuscite almeno a vestirlo?- chiesi
-be....credo di sì....- rispose Sofia
-prima il pannolino, poi il body, i pantaloni ed infine la maglietta. Ci sono domande?- dissi.
Mirko alzò la mano ma io lo ignorai e dissi -nessuno? Perfetto!-
Gli preparai la pappa e poi andai a vedere come se la cavavano i ragazzi.
-tutto bene?- chiesi
-no, la testa non entra nella maglietta!- rispose Mirko
-em...quei bottoncini servono proprio a questo, sai?- lo informai
-ah....- rispose e finalmente riuscì a mettergli la maglietta.
Ci sarebbe riuscito anche il bambino da solo!
Lo portai in cucina e lo misi sul seggiolone mentre Sofia gli metteva il bavaglino, mi girai e mi accorsi che aveva riempito tutto il pavimento di giornali.
-non fate domande ragazzi- dissi prima che aprissero la bocca.
Dopo la pappa mi accorsi che senza i giornali sarebbe stato un disastro.
-bene, voi ragazzi vi occuperete di farlo giocare, tu Sofia togli i giornali e io lavo i piatti- dissi ed ognuno si mise al lavoro.
Dopo un'oretta avevamo finito, ma dovevamo farlo addormentare.
Ci provai io, Sofia, Fabrizio e Mirko. Ma lui non cedeva.
All'improvviso mi squillò il cellulare, era mia madre.
-oh no, avrebbe già dovuto essersi addormentato da almeno 20 minuti, mia madre si arrabbierà un sacco!- esclamai
-tranquilla, c'è "Masha e Orso" in TV- mi disse Sofia.
Risposi.
-pronto?-
-ciao tesoro, come va?-
-bene-
-si è addormentato, vero??-
-è così importante?-
-è vitale! Se non si addormenta entro le 20:00 resterà sveglioe pimpante fino alle 04:00!!-
-ah....dai, tranquilla. Abbiamo tutto sotto controllo, lì come va?-
-stiamo mangiando in un ristorante-
-ok, ci sentiamo dopo-
-ok a dopo-
Ora eravamo in un grossissimo guaio.
-ragazzi, se non si addormenta subito resterà tutta la notte a giocare!- esclamai. Tutti si allarmarono e lo cullarono velocemente ma lui si mise a ridere invece di dormire.
Proprio in quel momento suonarono di nuovo al campanello.
-aspettavi ospiti?- mi chiese Sofia
-no, spero prorio che non siano...- risposi spaventata.
Aprii e vidi che era solo Ross, feci un sospiro di sollievo e dissi
-ah, sei solo tu-
-ciao anche a te. Va tutto bene?- mi chiese
-no, stiamo facendo da baby sitter a mio cugino che dovrebbe già dormire da mezz'ora ma non ne vuole proprio sapere- risposi indicando la piccola peste che aveva ricominciato a giocare dopo aver visto anche l'ultima puntata del suo cartone animato preferito
-ciao piccolino- gli disse e lo prese in braccio, lui appoggiò la testa alla sua spalla e chiuse gli occhi.
-si è veramente addormentato??- chiesi sbalordita
-Sì- rispose e lo mise nel lettino
-non ci posso credere! Come hai fatto??- disse Sofia
-non ho fatto nulla, comunque ero venuta a darti qiesto- rispose e gli diede un orecchino
-lo avevo perso ieri! Grazie mille- disse
-prego- rispose lui ed uscì.
Ci aveva salvate.
-be, non serviva che faceva l'eroe anche questa volta- ribbatté Fabrizio
-be, guarda il lato positivo: ora possiamo riposarci- dissi.
Ci sedemmo sul divano e ci addormentammo dopo 2 minuti.
Dopo un po tornarono la mamma e la zia piene di buste.
-abbiamo comprato una moltagna di gelato- ci informò la mamma
-hei ragazzi, vi ha dato problemi?- ci chiese la zia
-no, è stato un vero angioletto- mentii, i ragazzi annuirono e Sofia trattenne a fatica una risata
-be, allora possiamo lasciarvelo più spesso! Hanno aperto un nuovo centro commerciale, dobbiamo andarci cara- disse la zia a mia mamma
-certo, e voi ragazzi potrete passare un'altra bellissima giornata con Francesco- rispose lei.
I ragazzi scapparono subito a casa loro e noi scappammo in camera urlando.
-Non voglio più vedere un pannolino sporco per almeno un anno!- esclamai.

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