capitolo 33: Mirko una spia?? no, non ci credo.

43 4 0
                                    

~~~~~~~~~~~~~dal capitolo precedente~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
-allora, Sara facciamo in fretta. Io sono il tuo capo ora, ma tu non potrai svolgere compiti e missioni da sola. Hai bisogno di un partner....lui! Sì, lui è perfetto. Avete lavorato molto bene insieme, no? Farò di voi dei grandi agenti segreti.- disse e se ne andò.
...........-lui? Lui?? Lui?!- chiesi incredula
...........-ci divertiremo- mi disse mettendomi un braccio intorno alle spalle. Io non ne ero molto convinta.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Quella notizia non mi fece chiudere occhio tuuutta la notte (tanto per cambiare). Stavo diventando matta.
Non potevo credere che Mirko sarebbe diventato una spia.
Ora, non fraintendiamo, non è che non volessi, solo che mi sembrava troppo strano. Magari mi sbagliavo, ma credevo che mia vita fosse troppo complicata per lui. Ma andiamo, chi voglio prendere in giro, la mia vita è troppo complicata per tutti!
Comunque sia rimasi a lungo a pensare. Si dice che la notte porta consiglio, no?
La mattina seguente mi alzai senza che nessuno mi svegliasse (tanto ero già sveglia) e tutti credevano che fossi impazzita.
Mi guardavano come se fossi un alieno.
Io, infastidita da quegli sguardi, mi chiusi in bagno.
In effetti mi sentivo strana anche io, sentivo la mente più libera ma avevo una stanchezza tremenda. Passare la notte a pensare, sospirare, girarsi e rigirarsi nel letto non è mai stata una buona idea.
Mi preparai e scesi in salotto, ma non avevo fame. Cosa alquanto strana, di solito non vedo l'ora di fare colazione.
-Sara, sei sicura di sentirti bene?- mi chiese Sofia guardandomi strano. Forse perché avevo delle occhiaie da far impressione a un morto.....o forse perché a causa della stanchezza camminavo come uno zombie..........
-em....sì certo, sto alla grande!- risposi, ma a guardare la sua faccia capii che non ero stata molto convincente
-veramente, sto bene- dissi
-mmmmhhhh.....ok- concluse, leggermente titubante, dopo avermi osservata da capo a piedi.
All'improvviso arrivò mia zia come una furia.
-Ragazzi reggetevi forte, sto per darvi una notizia scoonvolgente!- esclamò mia zia entrando, si mise a fissare me e Mirko con entusiasmo. Quello sguardo non mi diceva nulla di buono.
Il fatto che sia sconvolgente, infatti, non significa che sia buona.
-spero sia una buona notizia- risposi
-lo è: oggi farete un'importantissima missione insieme! Inoltre sarà l'ultima per un sacco di tempo, la prossima per la prossima ci vorrà un po. Ma ora pensiamo al presente, sarà una missione grandiosa, ragazzi miei!- disse.
Ecco appunto.
Non mi pare una tragedia.
Diciamo che la notizia non mi allettava molto.
-di che si tratta??- chiese Mirko al settimo cielo
-sì sì, tra un po non sarai più così contento.....- sussurrai
-per farvela breve si tratta di fermare un giro di droga. Ma non sarà così facile, le persone che dovete prendere la nascondono nei....- disse ignorandomi, ma si bloccò
-nei??- chiese Mirko
-.....nei.....cadaveri....- rispose. What??
-cosa?? Scusa ma perché queste cose non le fa la polizia?! Cavolo, io non ce le metto le mani in un cadavere!- esclamai
-tranquilla, porto i sacchetti nel caso....sì insomma, ti venisse da vomitare- rispose Mirko
-serviranno più a te, ciccio- ribbattei
-sarà meglio che vi sbrigate, avete massimo tre giorni a partire da dieci minuti fa- disse la zia
-dai, andrà bene- mi rassicurò Sofia
-scommettiamo 8 euro che fa come minimo 4 cavolate?- chiesi
-ci sto, quante cavolate potrebbe mai fare un ragazzo in un giorno solo? Non penso 4, è troppo....- rispose lei.
Sì, le ultime parole famose.....
Mi girai e vidi la zia che tratteneva a faica un risata e Mirko che mi guardava male.
-scusa tesoro, ma tu fai sempre una cavolata- gli dissi con ironia e uscii di casa, lui mi seguì.
Tesoro, eh?
Hey, non l'ho chiamato così per il motivo che pensi tu! Faceva parte della mia battutta.
Sì, per la battuta, certo.....
Uff, a volte odio la mia coscienza....
All'improvviso passò davanti a noi una ragazza con un fisico da modella e che indossava dei vestiti decisamente troppo stretti.
Vidi Mirko farle letteralmente i raggi X con gli occhi.
*si rotola per le risate*
Gli diedi una gomitata (forte) e lui tolse lo sguardo. Sofia si avvicinò sbuffando e mi diede 2 euro. Poi si allontanò facendomi l'occhiolino.
-la prossima volta ti cavo gli occhi e te li faccio mangiare- gli dissi
-scusa.....non l'ho fatto apposta....- rispose. Certo, ti metti a fissare una ragazza con la bava alla bocca, ma no, non lo hai fatto mica apposta. Ma dico: mi prendi per i fondelli?!
Per di più vicino alla tua quasi fidanzata!
Salimmo su una macchina guidata da una persona che conosceva mia zia ma che io non avevo mai visto prima.
Ci portò nel posto in cui "riempivano" i morti di droga e aspettammo.
-ragazzi, vi lascio. Da qui sta a voi.- disse l'uomo e prima che potessimo rispondere uscì dalla macchina e se ne andò.
Ricominciammo ad aspettare.
Ricapitolai a mente quello che la zia aveva detto. Ci aveva spiegato che dovevamo aspettare che quelle persone (non mi ricordo come li ha chiamati) uscissero. Poi con delle divise che ci aveva dato lei dovevamo entrare. Prima dovevamo mettere delle telecamere con cui il capo e mia zia avrebbero potuto controllare e avertirci se arrivava qualcuno. Noi nel frattempo dovevamo controllare i cadaveri.
Avrei tanto preferito scambiare i ruoli.
-uff, me lo immaginavo più divertente un appostamento- disse Mirko interrompendo i miei pensieri
-che ti immaginavi? Che ballassimo?- chiesi
-no, ma sarebbe stato meglio- rispose sbuffando. Lo ignorai e non spiccicai una parola per tutto il tempo.
Non ero arrabbiata con lui, anche se all'inizio lo ero leggermente, solo che non avevo voglia di parlare. Ero ancora frustrata per la missione, non potevano assegnarla a Zayn??
Ormai era notte e io scivolai in un sonno profondo. Non volevo addormentarmi ma non ce la facevo a resistere.
-Mirko, stai tu di guardia?- gli chiesi sbadigliando poco prima di addormentarmi del tutto
-sì- rispose non molto contento. Poi la stanchezza prevalse e mi addormentai.

Principessa RockDove le storie prendono vita. Scoprilo ora