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Dei baci sul collo mi svegliano pian piano. Apro gli occhi e c'è Niall che mi guarda; lo bacio, e cerco di fargli capire, di trasmettergli tutto quello che provo per lui. Ci metto tutta me stessa in questo bacio.

-A che ora avete l'aereo?- chiedo quando mi stacco

-Alle 14.00- c'è una nota triste nella sua voce.

-E ora che ore sono?-

-Le 9.00- lo abbraccio forte. Vorrei poter fermare il tempo, riavvolgerlo e rivivere queste due settimane insieme a loro. Meglio non incominciare a disperarsi già adesso però.

-Facciamo colazione- dico tirandolo fuori da letto con me. In cucina lui non mi molla un momento, mi tiene sempre un braccio intorno alla via, e la colazione me la fa fare seduta sulle sue gambe.

Quando siamo pronti chiudo casa e adiamo in albergo dagli altri tre.

-Ehi!- Liam ci apre la porta e come mi vede mi da un abbraccio

-Avete fatto colazione?- chiedo

-Si, stavamo aspettando voi per racimolare le cose- risponde Louis. Io mi siedo sul letto di Niall e incomincio a passargli le cose da mettere in valigia.

-Porca miseria ragazzi mi sono...- Harry si blocca entrando in camera. Ha i capelli bagnati e un asciugamano avvolto in vita. Per quanto sia bello guardare le goccioline che corrono lungo il suo petto tatuato, giro la faccia e mi metto a studiare un quadro con delle barche in un mare in tempesta. Chissà com'è Niall con tutte quelle goccioline a dosso. No! Meglio non pensarci, altrimenti incominciano ad agitarsi parti del mio corpo che è meglio ora stiano buonine.

-Spariscooooo- dice Harry chiudendosi una porta alle spalle

-È andato- mi dice Niall. Mi giro a guardarlo e gli sorrido, passandomi una mano sulle guance. Sono rosse e calde...colpa dell'ecitazione che mi hanno mosso i miei pensieri pervertiti! –Perché hai le guance rosse?-

-Caldo- rispondo

-Ci credo poco- dice Louis da una parte della stanza

-Continua a farlo...-gli risponde Liam ridacchiando. Niall mi prende e mi porta in corridoio

-Parla- dice appoggiandosi al muro

-Di?- sinceramente non capisco

-Ti sei eccitata?-

-Cosa?-

-Vedere Harry così ti ha eccitata vero?- ha un tono duro mentre parla. Ha capito male, meglio chiarire subito e togliersi gli impicci dai piedi. Sono gli ultimi momenti che passiamo insieme, e voglio che siano il meglio fino alla prossima volta. Lo abbraccio e poso la testa sulla spalla.

–So che da quello che si è visto fuori, sembra che sia stato Harry- incomincio –Ma in realtà sei stato tu...perché mi sono chiesta come saresti stato tu in quello stato, così..- non riesco a finire la frase che le sue labbra sono sulle mie.

-Scusa- dice staccandosi

-Non c'è niente da scusare- lo bacio ancora. Dopo un momento rientriamo in stanza

-Ah eccovi!!- esclama Harry –stavo giusto venendo a vedere che fine aveste fatto!-

-Sicuramente si stavano succhiano la faccia...- interviene Louis

-Io scendo- Dice Liam; prende la valigia ed esce dalla stanza.

Mezz'ora dopo siamo tutti pronti per caricare le macchine e andare.

-Ci accompagni?- mi chiede Louis

-Certo che si! Fin che posso sto con voi-

-Figo!!- dice Harry

-Ci fai strada tu allora?- chiede Liam

-D'accordo- salgo sulla mia macchina e imposto il navigatore –Guidi tu?- chiedo a Niall

-Si- faccio il giro dell'auto e mi siedo al posto del passeggero. Niall mette in moto e mi prende la mano.

Per tutto il viaggio non la lascia mai andare. Un'ora dopo siamo all'aeroporto di Venezia.

Parcheggia la macchina e scarichiamo le loro valige. Poi insieme ci dirigiamo all'entrata; solo quando orami siamo vicini ci accorgiamo di una massa di ragazze scalpitanti, contenute a malapena dalle transenne a delle guardie del corpo.

-Aveva detto che non si sarebbe saputo niente!- esclama Louis

-Ci speravamo...- risponde Liam

Come una ci vede...anzi no li vede, incomincia ad urlare, e subito imitata dalle sue compagne. In pochi istanti tutte urlano e si tendono verso di loro. Niall mi ha sempre tenuto la mano fino a quando non è stato costretto a lasciarla per fare autografi e a distribuire abbracci. Io in silenzio e in disparte li seguo. Nessuno bada a me. Fino a quando arriviamo a pochi passi dalla porta.

-Ehi! Dove credi di andare?!- una guardia del corpo mi prende di peso e mi allontana

-Niall!- grido –Niall!!!- ma lui non mi sente. Le urla sono troppo forti e sovrastano la mia voce –Niaaaall!!- ritento. Ma invano. Lui non mi sente, supera le porte automatiche ed entra in aeroporto. No! Cazzo no!

Come faccio adesso? Questo energumeno del cazzo manco mi molla! Prendo il telefono dalla borsa e provo a chiamarlo. Niente, non risponde. È così che ci dobbiamo separare? Ormai Niall e gli altri tre sono entrati, le ragazze fuori si sono calmate e piano piano incominciano al allontanarsi. A quel punto la montagna mi lascia andare e a braccia conserte mi guarda; è impensabile seguirli, dovrei passare 8 guardie. Non mi resta che andare via e aspettare che mi scrivano loro.

-Agata!!- sento Harry che mi chiama. Subito le ragazze che erano ancora li incominciano ad urlare. Mi giro e lo vedo sulla porta che mi fa segno "vieni" con la mano. Ci provo ma la montagna lo stesso mi intralcia.

-Non si può!- mi blocca

-Ma devo andare da Harry- dico guardandolo

-Si, nei tuoi sogni ragazzina!- Guardo Harry e gli faccio segno di no con la testa. Allora lui si gira e parla con una guardia del corpo li vicina, che subito fa un cenno affermativo e si mette a parlare nella manica della camicia schiacciandosi l'orecchio destro. Il tizio che mi trattiene lo imita –Subito- dice. Poi mi mette una mano sulle spalle e mi porta all'entrata –Scusi per il malinteso- mi dice prima di girarsi e tenere lontane le ragazzine.

-Grazie- abbraccio Harry

-Scusaci tu, ci siamo accorti dopo che non eri più con noi-

-Non importa, eravate presi... - ci ricongiungiamo con gli altri, e subito abbraccio Niall

-Scusa piccola!- ricambia.

Li accompagno a fare i controlli, e per gentile concessione di un hostess posso anche andare al Gate con loro. Aspettiamo li seduti per poco tempo. Il loro jet è pronto per il decollo. Si devono imbarcare. Saluto Liam, Louis e Harry con un abbraccio. Poi loro vanno sulla navetta e lasciano Naill e me soli. Mi bacia in modo delicato –Ti chiamo appena arrivo- dice

-Io aspetto allora-

-Ti voglio bene-

-Ti voglio bene- rispondo

Mi lascia la mano e va insieme ai suoi compagni.Speravo non fosse mai arrivato questo momento.

my new direction ||1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora