La mattina dopo, sto dormendo metà a penzoloni dal materasso quando il telefono incomincia a squillare. Ovviamente io cado a terra facendo un gran casino e sbatto pure la testa contro il comodino. Mi alzo in fretta e rispondo senza guardare.
-Pronto...- dico con la voce ancora impasta dal sonno e con una smorfia di dolore sul viso.
-Buongiorno bella addormentata!- mi dice un allegro Harry –Che facciamo oggi?-
-Ehm...ma che ore sono?- domando un po confusa
-Le....10.30-
-Mio Dio! È tardi!- dico io
-Perché che hai da fare?-
-Fra due ore devo essere al lavoro, e prima devo pulire un po casa...soprattutto camera mia, è un porcile!- affermo
-Ah...e noi cosa facciamo tutti soli?-
-Quello che avreste fatto se non mi avreste incontrata- dico –mi sembra ovvio no?!-
-Tu cosa ci suggerisci di fare?-
-Scusa, esattamente...cosa avete pensato quando avete scelto di venire da queste parti?-
-Il punto è questo...non abbiamo pensato, siamo partiti e basta...- mi spiega
-Ok, senti...fatevi un giro per il centro, è carino...e state attenti a non farvi riconoscere. Alle tre vengo in albergo e vediamo che fare. Ok?- propongo
-Perfetto! A dopo-
-Salutami gli altri tre!- dico e sento un rumore starno dall'altra parte del telefono
-Sei in vivavoce- mi avverte Harry
-Ciao ragazzi!- dico ridendo
-Buongiornooooo!!!- mi rispondono in coro
-Dormito bene?-
-Si- dicono Harry e Liam
-Abbastanza- afferma Louis
-A meraviglia! Tu?- chiede Niall
-Ho faticato un po, ma poi ho dormito benissimo- dico
-Bene, sono contento!- dal tono capisco che sta sorridendo
-Ok, io devo andare ragazzi-
-A dopo Agata!- dice Harry
-A dopo- dico prima di riattaccare.
Gli One Direction sono come un treno, mi hanno investita nella loro folle corsa, un momento prima non c'erano e quello fanno parte a pieno della mia vita. La rendono migliore. Oggi solo il loro buongiorno mi ha regalato il sorriso. E il pensiero di vederli dopo mi rende felicissima. Rimpiango di non essermi interessata a loro prima, ma andiamo avanti...che quel che è fatto è fatto.
Ho un leggero mal di pancia, un rapido conto sul calenfario mi dice che siamo, infatti in bagno arriva la spiacevole conferma, il maledetto ciclo è arrivato. Quindi dopo essermi sistemata vado in cucina e prendo una pastiglia per evitare che il dolore raggiunga soglie elevate. È una croce essere donne, nella nostra vita ci sono solo una montagna di cicli da sopportare, il mangiare da preparare, la roba da lavare, stendere e stirare. Scusate ma a volte vorrei essere nata uomo, sarebbe stato tutto più semplice.
Metto in ordine la camera, in modo da non sentire mia madre ancora una volta brontolare che la mia camera assomiglia ad un lettamaio. Poi vado al lavoro e quando sono le due e mezza ho già finto. Per prima cosa vado al negozio, perché ho una tremenda voglia di dolce e salato, e incomincio a mettere nel carrello patatine, m&m's , un sacchetto con le ciambelle, biscotti ricoperti di cioccolato, popcorn salati, coca cola...insomma svaligio mezzo negozio. Quando ho il ciclo divento così, compro le peggio schifezze, me le mangio e poi mi si incrosta tutto sui fianchi, e non se ne va più! Alla cassa pago, metto le cose in macchina e vado all'albergo. Dopo aver parcheggiato scendo, e dalla bosa della spesa prendo il sacchetto delle ciambelle e una coca cola. Poi entro e vado alle camere; busso e pochi istanti dopo Liam mi viene ad aprire.
STAI LEGGENDO
my new direction ||1D
FanfictionAgata, una ragazza di 22 anni incontrerà per puro caso gli One Direction. Sono in Italia per una breve vacanza da tour, interviste e registrazioni. Lei non è una loro fan, o almeno non quando li incontra ma poi tra risate e divertimenti, canzoni e u...