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Siamo decollati a notte fonda da Sydney mentre tutti dormivamo. E quando ci siamo svegliati eravamo nuovamente a New York per un rifornimento. Il secondo in realtà. Perché a quanto pare ne abbiamo fatto uno anche a Los Angeles, ma eravamo tutti impegnati a dormire per sentire qualcosa. Nel secondo rifornimento siamo stati fermi qualche ora, quindi ci hanno fatti scendere e mandati in una saletta privata. Posso dire che al buffet ci siamo ingozzati come maiali. Non so come ma ad un certo punto è anche partita una guerra. Si vedeva volare il pane dal una parte all'altra del tavolo. Qualcuno si è anche messo a lanciare pezzi enormi di pane, tant'è che uno mi ha colpita in un occhio e accecato per mezz'ora circa. Quando siamo andati via i tavolo e il pavimento erano seminati di briciole e palline di pane. Nell'attesa ho anche guardato i messaggi, e ne ho trovati due: una da mia madre e uno da mia nonna.

Mamma: ma che bello!! Rivedo la mia bambina! Ti...anzi vi aspetto a braccia aperte

Ok! La mia bambina? Quando non mi vede per qualche giorno sa essere un po esagerata. Le rispondo velocemente

Io: Siamo a New York. Penso che arriveremo giovedì in mattinata. Ti avverto quando atterriamo

Dopo aver mandato il messaggio a mia madre leggo quello di mia nonna

Nonna: ritorni già?! Vieni a trovarmi il giorno stesso! Mi devi raccontare un po di cose..ok? Ti voglio bene!
P.S. hai visto che ho imparato ad usare i punti?

Mia mamma e mia nonna battono le poste italiane! Non che ci voglia molto eh...ma mamma mia, mi sa che queste due ora sono sempre al cellulare a scriversi!

Io: Brava nonna!!! Così divento meno scema! Comunque sì! Rientro qualche giorno, e appena posso vengo a trovarti! Ti voglio tanto bene.

Ivio il messaggio e rimetto il telefono in modalitá aereo in borsa e aspetto. Da New York siamo ripartiti e andati a Monaco cambiato aereo e ripartiti per Venezia. Non ho tenuto conto dei fusi orari, altrimenti sarei ancora lì a contro tra due giorni. Troppo impegnativo per mettersi a farlo. Sono le 9.25 quando finalmente tocco la terra veneziana.
-Finalmente siamo arrivati!- esclamo stiracchiandomi -Ora dobbiamo prendere la macchina?-
-Eh si!- rispondono Harry e Liam in coro.
-Vado io!- dico avviandomi ad uno degli uffici
-Che macchina prendi?- Niall è al mio fianco
-Non lo so. Ora vediamo- mi avvicino ad un uomo dietro il bancone e gli spiego - Salve. Vorrei noleggiare un auto. Siamo in cinque e abbiamo un po di bagagli...-
-Un momento che guardo signorina- mi risponde l'uomo prima di mettersi a guardare sul computer -Una Land Rover le potrebbe andare bene?- chiede dopo un attimo. Io mi giro e guardo Niall in attesa -Non ho capito niente....- risponde alzando un pochino la visiera del cappello dagli occhi.
-Chiede se ci va bene una Land Rover- ripeto in inglese
-Ah, sì sì..-
-Sì, benissimo- rispondo all'uomo
-Nera, rossa o bianca- mi chiede. Poco ma sicuro che non dobbiamo farci notare, la scelta è ovvia!
-Nera...finestrini oscurati?- chiedo
-Certamente....-
Dieci minuti dopo ho il foglio per il ritiro dell'auto. È tutto a nome mio tranne il conto su cui viene addebitato il noleggio, che è su quello di Niall. Ha insistito non poco e sotto lo sguardo perplesso dell'uomo, ad un certo punto non ho potuto fare altro che accettare.
-Andiamo?- chiedo appena mi ritrovo vicino ai ragazzi. Recupero le mie valige e mi avvio seguendo i cartelli. Ci tocca camminare per diversi minuti prima di arrivare finalmente al garage, dove la macchina ci attende già pronta per il ritiro.
Come ci vede un rgazzi si avvicina e gentilmente mi chiede -Land Rover?-
-Nera...- rispondo porgendo il foglio che avevo in mano.
-Mi serve una firma cui per il ritiro- mi indica uno spazio vuoto in un foglio posato su una cartellina che ha in mano. Prendo la penna che mi porge e firmo.
-Venite che vi do le chiavi...- Va all'interno di un gabbiotto e prende un paio di chiavi dal gancetto a cui erano appese e me le porge.
-Buona permanenza!- mi dice con un sorriso.
Con Harry al mio fianco e gli altri tre dietro ci avviamo alla macchina, carichiamo le valige e saliamo. Per prima cosa impostiamo il navigatore e controlliamo che non sia rotto. Quando è tutto a posto, partiamo. Usciamo dal garage, ci immettiamo nel traffico e poco dopo entriamo in autostrada. Niall è alla guida Harry seduto al suo fianco e io sono seduta dietro con Liam a destra e Louis a sinistra. Per nostra fortuna non siamo stanchi, abbiamo dormito o sonnecchiato per buona parte del viaggio.
-Che hai?- chiede ad un tratto Niall
-Mi fa male la mano- risponde Harry aprendo e chiudendo ripetutamente la destra.
-Come mai?- chiede ancora Niall
-Boh! Forse ho preso un colpo...-
-Secondo me è perché ti fai troppe seghe!- dice Louis guardando fuori dal finestrino
-Proprio tu parli!- ribatte Harry girandosi a guardarlo e facendo ridere gli altri.
Io invece, a differenza loro divento rossa come un pomodoro e mi metto una mano sugli occhi.
-Perché ti copri?- mi chiede Liam punzecchiandomi il fianco
-Ma vi ricordate che ci sono anche io in macchina?- chiedo alzando la testa
-Sì!- rispondono in coro Harry e Louis
-Menomale! Senò chissà che altro veniva fuori!!-
-Uuuh!! Sei tutta rossa!!- mi indica Harry
-Ma ti vuoi sedere bene e farti gli affari tuoi?!- esclamo mentre Niall cerca di guardarmi nello specchietto retrovisore e gli altri due sghignazzano.
-Mi sa che a qualcuno cui manca qualcosa...eh Niall?! Tu ne sai niente?-
Harry batte un colpetto sulla spalla di Niall mentre gli porge la domanda.
Per alcuni secondic non capisco a cosa si riferisca, però quando le risate si fanno più forti la risposta è più che ovvia: sesso.
-A te di sicuro manca qualche rotella nel cervello!- ribatto incrociando le braccia
-Agata...la gradazione di rosso sul tuo viso sta aumentando, è forse colpa mia?!- Harry continua a prendermi in giro, e da un momento all'altro qualcuno in macchina sviene per le risate. Spero solo non sia Niall.
-Harry! Marchi male!- dico
-Non sto marcando nessuno!- alza le mani in alto
-Mi prendi per il culo?!- chiedo
-Beh...dipende dal senso della tua frase; in senso fisico no! Non mi permetterei mai...però in senso metaforico sì! E mi sto pure divertendo!!-
-Ma va?! Davvero?! Non si era capito!!- gli altri continuano a ridere -Dai accendi un po di musica...- indico la radio e mi rilasso contro il sedile. Per diversi minuti continuano le battutine e le prese in giro, ma a dispetto di quello che faccio credere non mi danno fastidio. Mi sto divertendo anche io.
Intanto che loro continuano a ridere io prendo il telefono e scrivo a mia madre

Io: mamma siamo in autostrada.
Mamma: non vedo l'ora che arriviate! Mi manchi tanto
Io: un ora e siamo li penso...

-A chi scrivi?- mi chiede Harry
-Al cane...- rispondo veloce senza alzare lo sguardo dal telefono. Di nuovo ci sono risate in macchina, e Harry borbotta qualcosa sistemandosi sul sedile e poi scoppiando a ridere. Io non ci ho capito niente.
Quando finalmente arriviamo davanti al cancello di casa chiamo mia madre al cellulare, che però non risponde.
-Chi scende a suonare?- chiedo
-Io no!!- rispondono in coro i ragazzi
-Siete pessimi!! Louis fammi passare per favore...- dico sbuffando.
Lui apre la portiera e sorridendo dice -Passa..-
-È come? Volando?!- chiedo
-Prova...- mi risponde Louis alzando le spalle e facendomi un ghigno divertito
-Ti odio!-
-Non è vero! Mi vuoi bene...anzi, ci vuoi bene...- replica lui
-È vero!- metto la mano destra sul poggiatesta di Niall, la mano sinistra sulla faccia di Louis e schiaccio
-Ah!- si lamenta lui
-Eh, scusa ma devo passare- gli pesto anche i piedi passando e ascolto i suoi lamenti di dolore con estrema soddisfazione. Quando sto per mettere un piede a terra Louis veloce mi fa lo sgambetto e io mi ritrovo con la faccia a terra.
Mi alzo senza dire niente e mi pulisco la polvere. Mi giro verso l'auto e osservo i quattro che se la ridono come matti.
-Deficiente!- dico prima di chiudere con un colpo secco la porta quasi in faccia a Louis.
-Peccato! Ti ho mancato di poco!!- Vado al citofono e suono.
-Chi è?- risponde la voce di mio fratello
-Sono io. Apri?-
-No...- mi risponde lui
-Perché?-
-Perché sto così bene senza te...- di sottofondo si sente un colpo e poi la voce di mai madre
-Deficiente!! Sei un deficiente!! Entra tesoro, scusa ho visto ora la chiamata
..- il cancello incomincia ad aprirsi e io passo appena possibile. Vado ai gradini e abbraccio le mie sorelline intanto che la macchina entra nel cortile. Poi passo a mia madre, la stringo forte, e quando mi stacco le mi osserva e dice -Perché hai della polvere sul viso?-
-Lascia stare!- giuro che gli metto il lassativo nella prima cosa che mangia a Louis!

my new direction ||1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora