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Siamo appena partiti quando il mio cellulare suona.
-Chi ha la mia borsa?- chiedo
-Io- mi risponde Harry
-Ok, puoi cercare il telefono e guardare chi è?-
Sento il rumore delle chiavi, poi quello delle cianfrusaglie ed in fine erri dice -Mamma-
-Uuh, passa.. - metto una mano in mezzo e prendo il telefono. Apro la comunicazione e metto in vivavoce -Dimmi mamma..-
-A che punto siete?-chiede
-Stiamo rientrando...perché?-
-Volevo sapere se gli va ai ragazzi di mangiare a casa nostra-
-Mia mamma chiede se volete mangiare da noi stasera...- traduco. Loro si guardano per un momento scambiandosi assensi e alzate di spalle ed in fine Niall accetta da parte di tutti.
-Ok mamma, vengono a cena...-
-Va bene allora mi tocca uscire un momento perché in casa non ho niente...- questa è una balla colossale. Ha il freezer che straripa, e il frigo che scoppia. Ma ovviamente vuole fare bella figura e quello che ha in casa non le va bene.
-A dopo allora...-
-A dopo- chiude la comunicazione e io passo il telefono a Harry, così lo rimette nella borsa.
Quando arriviamo a casa, mia madre non è ancora rientrata. Così per passare il tempo ci mettiamo in camera mia a giocare alla play. Mentre Liam e Louis stanno giocando a fifa, Harry dice -Sentite, non ammazzatemi per quello che sto per dire ma...io pensavo di tornare a casa, così posso stare con mia madre qualche giorno- per un momento stanno tutti zitti, poi Liam mette in pausa il gioco e si gira a guardarlo -Se lo fai tu, lo faccio anche io- dice
-Allora anche io..- si aggiunge Louis
-Io rimango cui...-dice invece Niall
-Non avevo dubbi- ridacchia Harry
-E come facciamo per il concerto?- chiede Louis
-Ci ritroviamo tutti a Londra mercoledì sera, massimo giovedì mattino. Che dite?- chiede Liam
-Sì, tanto il concerto è giovedì sera, penso che possa andare bene anche trovarsi alla mattina per le prove...-
-Andata allora...- Louis si gira e fa ripartire il gioco.
-Faccio una chiamata per far preparare l'aereo per domani..- dice Harry alzandosi
-Già domani partite?- chiedo
-Eh si...ma tanto tra quattro giorni già ci rivediamo...- lui esce dalla camera e si mette al telefono. Dieci minuti dopo mentre Harry è ancora al telefono, Niall sta sfogliando una rivista che ha trovato sul mio comodino e Liam e Louis giocano ancora a Fifa, sento finalmente mia madre rientrare.
Mi alzo e corro in cucina, dove la trovo che sta posando due enormi borse sul tavolo -Hei mami!- la saluto
-Ciao tesoro...-risponde senza guardarmi, è troppo impegnata a mettere in ordine le cose
-Le bambine?- chiedo guardandomi in giro
-Sono con tuo padre al parco- ah, ho avuto la risposta a due domande in una volta sola, perché la domanda successiva sarebbe stata proprio "dov'è papa?"
-E Luca...?- chiedo
-In giro con una ragazza....-
-No, scusa ripeti...penso di aver capito male...- sono un po sconvolta da questa cosa
-No, hai capito bene. è in giro con una ragazza. Quando prima mi è venuto ad avvertire non ci volevo credere nemmeno io, ha dovuto ripeterlo tre volte. I ragazzi invece?-
-Sono in camera mia, due giocano, uno boh e l'altro è al telefono- sospiro un momento e poi la metto al corrente -Domani partono...hanno deciso così-
Finalmente questa cosa sembra attirare la sua attenzione. Smette di riordinare la spesa e si gira verso di me -Tutti?- chiede
-No, solo Liam, Louis e Harry. Niall rimane con me-
-Ah, allora significa che viene a stare cui da noi anziché starsene tutto solo in albergo?- chiede mentre riprende a mettere tutto in ordine.
-E dove lo vuoi mettere?- non capisco, in casa non abbiamo posto...cioè ci sarebbe una camera in più, ma non è esattamente...come dire...pronta a ricevere qualcuno...
-In camera con te?! Tanto avete già dormito insieme-
-Ah...ok- questa, se devo essere sincera non me l'aspettavo proprio.
Torno di la, e lascio mia madre che prepara da mangiare. Mi siedo vicino a Niall, e lui subito mi circonda la vita con un braccio e mi stampa un bacio sulla guancia
-Senti...mia madre pensava....- mi vergogno un po', ma prendo coraggio e continuo -pensava che..si insomma, tu...potresti...venire a dormire cui da noi domani- i suoi occhi sembrano illumunarsi
-Certo che sì!- si avvicina e mi bacia.
Più tardi, dopo cena li accompagno in albergo e sto lì con loro a guardare un film.
-Domani come facciamo?- chiedo sulla soglia della porta prima di andare via
-Passiamo a prenderti noi. Così ci accompagnare e poi avete la macchina- mi risponde Harry
-E a che ora venite?-
-Alle 9-
-Va bene...a domani allora- mi chiudo la porta alle spalle e insieme a Niall andiamo alla mia macchina. Ci baciamo e poi di malavoglia salgo in auto diretta a casa.
È stata una giornata intensa, sonk stanchissima. Come arrivo a casa mi metto la maglia che uso come pigiama e vado nel letto. Mi addormento senza neanche rendermene conto, e quando la mattina dopo mi sveglio al suono del cellulare sono in uno stato pietoso. I capelli vanno in tutte le direzioni e il cuscino è un po' sbavato. Che schifo! Mi alzo e spengo la sveglia, poi tolgo le federe per evitare che Niall dopo le veda e le butto a lavare. Mi faccio una bella doccia e mi metto dei vestiti comodi e decenti. Durante la colazione parlo un po con mia madre e mio padre, e alle 9 poco più suona il citofono.
Puntuali i ragazzi...apro senza guardare e vado a mettermi le scarpe.
Mentre sto prendendo la borsa in camera sento il campanello della porta che suona e mia madre che va ad aprire.
-Ehi ciao, che ci fai cui?- la sento dire.
-Salve, sono venuto per parlare con Agata- quando sento la voce di Marco mi incomincia una tachicardia assurda e le mie mani sudano. Spero con tutta me stessa che mia madre dica che non sono in casa, ma ovviamente chiedo troppo perché lei risponde -Oh si, adesso te la chiamo..- Vorrei maledirla, ma mi trattengo,  in fondo lei non ha colpe, non sa che ci ho litigato...
-Agata...- compare sulla porta di camera mia -Marco ti vuole parlare...-
Sbuffo - Si arrivo...- come un penitente mi avvio nel corridoio e vado da Marco che mi aspetta sulla porta.
-Cosa vuoi?- chiedo senza tanti giri di parole. Solo a guardarlo in faccia la rabbia si fa risentire.
-Volevo chiederti scusa...- dice
-Ok...- sto lì a fissarlo a braccia incrociate
-Sei già tornata?- la sua è solo curiosità. Sono sicura che non gli interessava veramente di chiedermi scusa.
-Per pochi giorni...adesso se non ti dispiace dovrei andare...- saluto mia madre ignorandolo e poi esco di casa. Scendo i gradini fino alla ghiaia, e nello stesso momento entra nel cortile la macchina dei ragazzi. Prima ho aperto accidentalmente io a Marco, e il cancello non si era ancora chiuso. Però al momento la mia preoccupazione è un altra: adesso loro scenderanno dall'auto e Marco li vede. E poi non starà zitto manco a morire. La macchina si ferma davanti a me e Niall scende. Mi si avvicina con il sorriso e mi bacia con passione.
-Ehi- mi dice quando si stacca. La sua presenza mi tranquillizza
-Ciao amore- rispondo con il sorriso, che un momento dopo si spegne quando mi ricordo della presenza di Marco. Mi giro a guardarlo, e lo trovo con gli occhi sbarrati e fissare la scena. Lui li ha riconosciuti..
-Sono...sono...sono gli One Direction?!- dice con voce flebile.
-Si, e lui è il mio ragazzo...- indico Niall
-Chi è?- mi chiede quest'ultimo
-Lui è Marco...- Niall mi circonda la vita con un braccio e mi tira a se tende l'altra mano a Marco.
-Piacere...- da come lo dice non sembra tanto, ma...ok.
-Allora? Andiamo? Nom ho voglia di perdere il volo...- Harry scende dalla macchina e viene al nostro fianco.
-Sei uno scassapalle! Il volo non lo perdi, e lo sai bene...- la voce di Louis arriva ovattata da dentro la macchina.
Mi scappa da ridere, sono troppo forti sti quattro.
Harry non bada neanche di striscio Marco, e questa cosa non mi interessa proprio per niente.
-Andiamo?- ripete
-Andiamo...- risponde Niall sciogliendo le braccia dalla mia vita.
Vado da mia madre e mio padre, li saluto con un bacio sulla guancia e poi torno alla macchina, dove i ragazzi mi stanno aspettando. salgo dietro, affianco a Niall e partiamo. Sarò anche stata maleducata, ma di Marco non mi frega proprio niente, e spero lo abbia capito.

my new direction ||1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora