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Sono seduta su questa cavolo di sedia ad aspettare da quasi un quarto d'ora. Ho contato tutte le sedie nella stanza, tre volte, per ammazzare il tempo. Poi, come una bambina, mi sono messa a giocare con la sedia girevole sotto il mio sedere. Fino alla nausea. Mi alzo e faccio un paio di passi verso la porta; mi sono stufata di stare ad aspettare, ora vado in camera ad aspettare i ragazzi. Purtroppo però, la porta si apre ancora prima che io gli arrivi davanti, ed entrare lo stesso uomo di prima in corridoio.
-Avevo una telefonata importante a cui dovevo rispondere- spiega sedendosi e invitandomi ad imitarlo. Già partiamo male, arriva in ritardo e mi fa capire che su una scala da una 1 a 10 io sono importante 0; come una cacca.
-Dunque....Agata, giusto?- mi chiede conferma del mio nome dandomi del tu, come se fossi sua sorella. Io non rispondo, taccio e continuo a guardarlo -Sarò diretto, perché trovo
innutile stare qui a perdere tempo. Con Niall non ci puoi stare. Quindi facciamo uno scambio, tu chiedimi qualsiasi cosa vuoi, e lo avrai. In cambio lasci Niall, te ne vai e non fai più parte della sua vita.- me ne sto li seduta a fissarlo interdetta e incredula.
-Qualsiasi cosa...- ripete fissandomi in attesa.
-Io....- mi mancano le parole
-Su- mi incita -non essere timida!- mi dice. Io proprio non riesco a parlare, sono come bloccata. È così che trattano i ragazzi? Sono schifata!
-Soldi?- chiede -Vuoi essere vista in pubblico con uno di loro?- fa una pausa -vuoi diventare una modella? Avanti...qualcosa ci deve pur essere. Non sei la prima che si mette con uno di loro perché vuole farsi vedere...- mi sta salendo la nausea, e sono fermamente convinta che se non me ne vado al più presto da questa stanza, piazzeró una bella vomitata su questo splendido e costoso pavimento.
-Io non voglio niente. Voglio Niall. Rifiuto la sua offerta del qualsiasi cosa, e me ne torno in camera mia!- mi alzo nuovamente
-No!- batte la mano sul tavolo -Tu lo devi lasciare. Ha dei contratti da rispettare, e non solo con la musica!- fa una pausa e poi riprende -O lo lasci e ti prendi la tua ricompensa, o ci penserò io a farvi lasciare e rimani a mani vuote.-
-Rimango a mani vuote piuttosto che avere qualcosa da lei. E comunque io Niall non lo lascio- mi giro e vado alla porta. Mostrando una sicurezza che in questo momento non ho la apro e mi dirigo all'ascensore. Entro e schiaccio il pulsante del mio piano. Prendo il badge dalla tasca posteriore dei pantaloni, e quando arrivo davanti alla porta la apro. Sto per vomitare, la nausea è aumentata. Quando mi chiudo la porta alle spalle non faccio caso a Niall e Louis sul letto che guardano la tv, a Harry sul divano con il telefono o a Liam e il sorriso che mi regala quando mi vede. Corro in bagno e mi chiudo la porta scorrevole alle spalle, giro la farfallina che stà al posto della chiave, e giusto in tempo arrivo al gabinetto per vomitare. Non riesco a crederci, mi ha offerto soldi per lasciarlo. E poi cosa significa che ha contratti non solo con la musica?
-Agata tutto bene?- Niall bussa alla  porta
-Si! Ora esco- apro l'acqua per evitare che si sentano rumiri da fuori
-Perché sei corsa dentro?- chiede attraverso la porta
-Eri pallida, tutto bene?- chiede Liam
-Datemi un momento...- mi sciacquo il viso con l'acqua e poi mi siedo contro il muro ancora gocciolante. La serratura scatta, la porta si apre leggermente e la testa di Niall fa capolino. Il brutto di queste porte d'albergo è proprio questo: la serratura con la chiave a farfalla permette di aprire la porta da fuori con una semplice monetina.
-Che hai?- chiede sedendosi vicino a me e circondandomi le spalle con un braccio -Dove sei andata?- Cosa dovrei fare ora? Essere sincera e dirgli tutto oppure mentire? Le bugie hanno le gambe corte, e poi è il mio ragazzo.
Non otterrei sicuramente niente di buono a mentire.
-Il vostro manager mi ha "convocata" per "parlare"- ammetto abbassando lo sguardo.
-Parlare di cosa?- chiede tirandomi più vicino a se
-Di te- mormoro esitante
-Che intendi?-
-Vuole...- ho il cuore che batte a mille, so che sembro una ragazza che è corsa dal suo ragazzo a piangere, ma non è così! Sono del parere che non ci debbano essere segreti, quindi l'unica è essere sinceri -Vuole che ti lasci, è anche disposto a pagarmi- Niall non dice niente.
-Tutto bene li?- Harry bussa alla porta. Niall si passa una mano sulla faccia e risponde -Sì sì, ora usciamo-
Dopo essersi alzato mi tende una mano e mi aiuta, andiamo in stanza e mi fa sedere sul letto.
-Perché avete questa faccia?- chiede Louis
-Il vostro manager vuole che lasci Niall e che me ne vada- rispondo sincera
-Ha detto che è disposto a pagare- Niall guarda Harry mentre lo dice
-Mi dispiace- dice quest'ultimo
-Hai rifiutato vero?- mi chiede Liam
-Certo che sì!- Nella stanza cala il silenzio
-Che contratti hai oltre che quello per la musica?- chiedo di punto in bianco
-Abbiamo...- mi corregge Louis
-Relazioni..- dice Liam
-Non capisco..- scuotendo la tesa mi metto comoda sul letto
-Abbiamo delle relazioni a contratto- dice Harry formulando una frase completa, finalmente.
-Cosa?! Perché?- chiedo sconvolta
-Pubblicità, immagine...mettila come vuoi-
-Come fate? È orrendo!- mi alzo in piedi e li guardo tutti e quattro
-È difficile, ma non dipende da noi- dice Liam -Non siamo liberi come la gente crede. Se non rispettiamo questi contratti, che tra l'altro neanche siamo noi a decidere, ci rimettiamo. Capisci? Il più delle volte si tratta di farsi solo vedere qualche volta a cena con qualcuno. Niente di più-
-E le altre di volte?- chiedo
-Dipende- mi risponde Harry
-Tu hai qualcuno di questi contratti?- chiedo girandomi verso Niall
-Sì! Ma li annullo tutti!-
-Non te lo permetterà...me ne ha già  avvertito-
-Qualcosa mi inventeró- mi viene ad abbracciare. Sembra quasi timoroso inizialmente. Penso che sia per il fatto del discorso appena a affrontato. Ricambio e lo stringo forte a me, voglio capisca che non sono affatto arrabbiata con lui, che capisco che non dipende da lui. I ragazzi ordinano da mangiare, e lo fanno portare nella nostra stanza. Cercano di farmi divertire, ma è difficile do po quanto successo stamattina. È come se fossi senza forze e senza voglie. Nel pomeriggio Harry, Liam e Louis vanno nella loro stanza lasciando a me e Niall un momento di tranquillità prima che vadano di nuovo via per un'intervista. Osservo Niall girare per la stanza cambiandosi i vestiti e preparandosi.
-Che c'è?- chiede sedendosi sul letto vicino a me
Prendo coraggio un momento e poi dico -Non voglio condividerti con nessuno. Tu sei mio- lui sorride alla mia affermazione e abbracciandomi risponde -Non succederà. Non ti preoccupare- poi mi bacia e quando bussano alla porta si alza e si avvia verso di essa. Quando la sta per aprire si ferma e si gira -Comunque anche tu sei mia- sorride ed esce dalla stanza lasciando mi sola un altra volta. Incomincio a sentirmi un po una prigioniera in questa stanza.

my new direction ||1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora