Per l'ora di cena Niall rientra in stanza -Oh! Finalmente!- esclamo alzandomi e andandogli in contro per baciarlo e abbracciarlo. Mi è mancato questo pomeriggio -Sto morendo di fame...gli altri dove sono?- chiedo
-In camera...a cambiarsi..- mi stacco da lui e lo guardo in faccia. La sua espressione è un misto di tristezza e rabbia -Che succede?- chiedo
-Andiamo fuori a cena...- risponde. Per un momento non capisco cosa ci sia di male in questo, poi però, nella mia mente si fa strada un'idea -...senza di me intendi. Vero?-
-Mi dispiace...io non volevo, ma non ho scelta. Ho chiesto se potevi venire anche tu, ma...- non finisce la frase. Ma non c'è n'è bisogno, ho capito benissimo.
-Tranquillo, non dipende da te, l'ho capito. Vai, io ti aspetto in camera-
-Non sei arrabbiata?- chiede
-No, sono triste perché passo poco tempo conte, non sono arrabbiata- dico sincera
-Ti prometto che domani stiamo tutto il giorno insieme. Ok?- mi dice prima di baciarmi
-Ci conto...-
-Sabato partiamo per Sydney- dice andando verso la sua borsa e prendendo una camicia e dei pantaloni scuri.
-Di già?- chiedo mentre mi siedo sul letto e lo guardo cambiarsi
-Eh si...abbiamo alcuni incontri li, e martedì prossimo il concreto-
-Capisco-
-Volevi stare di più cui a New York?- chiede sedendosi in boxer vicino a me.
-Già. Non ho visto praticamente niente, sono stata quasi tutto il tempo chiusa in albergo- rispondere mi costa non poca fatica. Avere lui seduto vicino a me più svestito che vestito mi distrae non poco. Infatti dopo un po dico -Vestiti. Mi distrai-
Lui sorride e si avvicina ancora di più a me -E allora?-
-Ti farei arrivare tardi- mi avvicino alla sua bocca con la mia mentre parlo.
-Potrebbere essere bello però-
-Certo che sarebbe bello...- rispondo -però visto che già non piaccio, e mi hanno anche fatto capire che sono di troppo non vorrei dare ulteriori motivi per essere...odiata ancora di più-
-Giusto. Però un momento a me lo puoi anche dedicare...senza che nessuno sappia niente- mi mette una mano dietro il collo e mi tira verso di se per baciarmi. Mi tira delicatamente sopra le sue game e mi bacia con passione. Mi godo pienamente l'attimo visto che ultimamente i momenti insieme sono pochi.
Qualcuno bussa alla porta rovinando il bel momento. Mi alzo dalle sue gambe e vado verso la porta guardando dallo spioncino chi è.
Nel corridoio c'è Louis e Harry, mi giro verso Niall che stà saltellando su una gamba mettendosi i pantaloni e gli dico -Sono Harry e Louis-
-Apri...-
-Disturbiamo?- chiede Harry quando gli apro la porta per farli entrare
-Come sempre...lo sai, le vostre tempistiche sono sempre ottime quando si tratta di interrompere qualcosa- risponde Niall abbotonandosi la camicia.
-Cosa ti avevo detto?!- Louis batte una mano sulla spalla di Harry
-Che fate?- chiede Liam entrando nella stanza
-Aspettano che io mi cambi- risponde Niall
-Cosa?! Ma scusa, e fino ad ora che cavolo hai fatto?!- chiede ancora Liam
Harry si gira verso di lui con un ghigno divertito e risponde -Ti devo fare il disegnino?!-
Immediatamente le mie guance diventano rosse e calde. Louis se ne accorge e si mette a sghignazzare attirando l'attenzione di tutti gli altri.
-Non pensate sempre a quello!- si lamenta Niall -Dai andiamo...- incomincia a spingere gialli verso la porta, e quando sono fuori si gira verso di me e mi bacia -Aspettami sveglia...non dovrei tornare tardi..- Per cena ordino dal servizio in camera delle patatine fritte e una bistecca, mi metto comoda e mi guardo un film. Mi addormento che Niall ancora non è arrivato, e quando la mattina dopo mi sveglio di lui non c'é traccia. Mi metto a sedere sul letto e guardandomi in giro noto un bigliettino sul cuscino vicino al mio. Lo prendo e leggo:Buongiorno piccola. Ieri sera sono rientrato tardi e tu già dormivi. Non ho voluto svegliati sperando che stamattina potessimo stare insieme, ma purtroppo mi hanno ricordato che ho un impegno. So che ti avevo promesso di passare la giornata insieme, ma non ci riesco. Sono pieno di impegni. Quando ti svegli e leggi questo chiamami. A dopo
NiallUna delusione immensa si fa strada in nel mio petto. Quando venivo cui sapevo che sarebbe stata dura, ma non pensavo così tanto. Non ha granché colpa lui...però ora come ora non gli voglio parlare. Vado in bagno e mi faccio la doccia, quando esco mi metto dei vestiti decenti e poi esco armata di cartina, macchina fotografica e pazienza. Per prima cosa faccio colazione in un bar sull'angolo in fondo alla strada. Poi sola soletta incomincio a girare per la città, ritorno anche nei posti in cui sono stata con i ragazzi l'altro giorno. A mezzo giorno, mangio in un piccolo ristorante e il pomeriggio proseguo con la mia visita per la città. Rientro in albergo solo dopo aver cenato in un McDonald's. La camera è esattamente come l'ho lasciata, tranne che per il letto rifatto e il bagno pulito e sistemato. Niall non l'ho sentito in tutto il giorno; mi ha chiamata diverse volte, ma io non ho mai risposto. Deve capire che se mi promette qualcosa poi lo deve mantenere. Non voglio essere cattiva o vendicativa, quelle cose non mi interessano. Voglio solo coerenza e sincerità. Alle 23.30 la porta della stanza si apre e Niall entra come una furia -Posso sapere dove cazzo sei stata tutto il giorno? E perché non mi hai mai risposto al cellulare?-
-Perché non avevo voglia- rispondo -Tu mi avevi promesso una giornata insieme in giro per New York e io me la sono presa. Non so se mai mi ricapita di venire cui, quindi ho fatto la turista. E non ti ho risposto perché non mi andava e perché anche se non è del tutto colpa tua mi hai fatto delusa. Non puoi promettere una cosa quando non si se poi riesci a mantenerla. Io ti seguo e non ti chiedo niente. Accetto tutto sul tuo lavoro e non protesto, ma una promessa è una promessa- mi alzo e prendo la biancheria intima dalla mia valigia e mi chiudo in bagno a farmi un altra doccia. Quando esco trovo Niall seduto sul letto.
-Scusa- dice alzandosi -ieri non mi ero ricordato degli impegni di oggi. Ho avuto paura che tu te ne fossi andata-
-No, te lo direi prima di andarmene. Cmq lasciamo stare ok?- vado davanti a lui e gli circondo il collo con le braccia -Domani a che ora partiamo?- chiedo cambiando discorso
-Abbiamo l'aereo alle 11.30- risponde ricambiando il mio abbraccio
-Ma...viaggiate su uno privato?- chiedo
-Sì- mi fa un sorrisino
-Che figata!!- incomincio a saltare per la stanza felice come una pasqua
-Ti faccio anche conoscere i 5sos- dice
-Quelli di Skype?-
-Proprio loro....-
-Non so i loro nomi...- dico
-Li imparerai...- avvicina il viso al mio -Dove sono gli altri tre?-
-Da Liam a guardare un film, vuoi andare anche tu?-
-Se ti va...- rispondo guardandogli le labbra
- Tra un momento..- finalmente annulla la distanza tra le nostre bocche e mi bacia.
Dieci minuti dopo, tenendoci per mano andiamo nella stanza di Liam. Come bussiamo Harry viene ad aprire e vedendomi esclama -Agata! Nanerottola!!- lo abbraccio di slancio
-Abbiamo avuto seriamente paura che te ne fossi andata- dice ricambiando l'abbraccio.
-Eh no cari miei. Mi dovrete sopportare ancora per un po..- esclamo staccandomi da lui e lanciandomi sul letto di Liam.
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my new direction ||1D
FanfictionAgata, una ragazza di 22 anni incontrerà per puro caso gli One Direction. Sono in Italia per una breve vacanza da tour, interviste e registrazioni. Lei non è una loro fan, o almeno non quando li incontra ma poi tra risate e divertimenti, canzoni e u...