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Venerdì mattina per prima cosa mando il buongiorno a Niall, poi faccio colazione
-Lo hai detto a tua nonna che nei prossimi giorni vai via?-chiede mia madre mentre bevo la mia scodella di latte, caffè e nesquik.
-No...- mi passo una mano sulla bocca per pulire i baffi del latte
-Sarebbe meglio tu lo facessi...sai come si arrabbia se poi viene a sapere le cose per ultima-
-Prima volevo essere sicura del giorno della partenza, e poi metterla al corrente...-
-Fai come ti pare, solo fallo il fretta. Non vorrei che tuo fratello facesse il pettegolo- mi guarda con un espressione allusiva. Si riferisce a quella volta che mi ero iscritta alla patente, e per evitare le pressioni dei famigliari ho evitato di dirlo. Mio fratello dopo qualche giorno ha spifferato tutto a mia nonna. È lei non mi ha parlato per giorni.
-Ho capito...- dico sconfitta -come esco dal lavoro passo a dirglielo-
-Brava...- poso la tazza nel lavello prima di uscire dalla cucina e poi vado a farmi una doccia.
Alla solita ora vado a prendere Riccardo a scuola e lo porto a casa.
-Pensavo non di riuscirci!- dice Alessia entrando qualche ora dopo -Fino a stamani non credevo che sarei riuscita a trovare una ragazza in grado di sostituirti...ma un ora fa parlando con una mia collega mi ha detto che conosce una brava ragazza, così mi sono fatta dare il nome e numero. L'ho chiamata poco dopo e fortunatamente è disposta a tenere Riccardo. Già questo pomeriggio viene per conoscerlo- spiega raggiante. Sono contenta anche io, ho temuto di dover rimandare la partenza.
-Sono molto contenta-
-Già! Ora vieni, ti pago quello che ti devo e poi ti lascio andare-
Mezz'ora dopo sono da mia nonna. Riccardo non mi lasciava più venire via. Si era attaccato alle mie gambe e non le mollavi più; piangeva perché non voleva che lo lasciassi. Un po di tempo fa avrei rinunciato a partire. Sarei stata ferma in questo buco di paese pur di non far soffrire la mia mancanza alla gente che mi sta vicina. Veramente non avrei neanche urlato a Marco come ho fatto qualche giorno fa. Ma appunto adesso è diverso, voglio finalmente pensare a me. Con le lacrime agli occhi l'ho abbracciato e salutato meglio che potevo, poi mi sono chiusa la porta alle spalle e sono andata avanti.
-Ti vedo pensierosa tesoro- dice mia nonna mettendomi il te freddo alla pesca nel bicchiere. Poi me lo posa davanti e si siede dal lato opposto della tavola.
-Ho salutato Riccardo prima- spiego
-Come mai? Vuoi cambiare lavoro?-
-No nonna- prendo un respiro profondo per farmi coraggio e poi continuo -Vado via per un po-
-In che senso vai via?- chiede non capendo
-Vado a New York dal mio ragazzo, e poi lo seguo nel suo lavoro in giro per il mondo- mi trema la voce, ho paura di quello che sarà il suo verdetto
-O Dio del cielo! Grazie!!- dice lei alzando le braccia al soffitto. Sono sicura che la mia espressione sia alquanto confusa perché lei si mette a ridere e poi mi spiega -Era tanto che mi chiedevo quando sarebbe arrivato questo giorno. Negli ultimi mesi sei sempre stata così triste. E oggi finalmente mi dai questa bella notizia. Mi sono sempre chiesta cosa ti tenesse qua-
-Gli affetti. Non ho vuoto separarmi dalle persone a cui voglio bene-
-E ora che tu lo faccia. Devi farti una vita tua!- mi mette una mano sulla mia -Sono contenta che tu abbia preso questa decisione. Però ho una domanda...- Oddio!!! -me lo faresti vedere questo ragazzo? Non mi hai neanche mai fatto vedere una sua foto- sospiro di sollievo. Prendo il telefono dalla borsa e vado su Google; cerco una bella foto sua e giro il telefono verso mia nonna -Eh beh!! Se potessi scambierei volentieri tuo nonno per un bel giovanotto così!- Le mie guance diventano rosse -non finirò mai di dire quanto sono contenta- mi restituisce il telefono e viene ad abbracciarmi. Un ora dopo sono a casa; avverto mia madre che Alessia è riuscita a sostituirmi, poi vado in camera mia è mando un messaggio a Liam, il mio custode di segreti.

Io: Posso chiamarti?

Da loro dovrebbero essere più o meno le dieci di mattina. Infatti mi risponde poco dopo.

Liam: certo, chiama ora che sono solo.

Vado nella rubrica del telefono, seleziono il suo contatto e attivo la chiamata.
-Novità sul fronte sorpresa?- risponde subito
-Esatto..sono libera dal lavoro..come facciamo adesso?- chiedo
-Ci pensavo proprio prima...che ne dici di venire per il concerto martedì sera?-
-Per il concerto dici?- ripeto come un pappagallo
-Sì, mentre noi siamo a fare le prove tu arrivi, ti faccio venire a prendere in aeroporto. Vai in albergo e lasci le valige nella stanza di Niall, tanto lui non c'è...e poi quando sei pronta ci raggiungi per il concerto. Ti lascio dei pass in camera, in modo che non hai problemi ad entrare. Ti guardi lo spettacolo dal backstage, e quando usciamo dal palco tu gridi "Sorpresa!!!"- mi prendo un attimo per ripensare a quello che ha appena detto. Liam parla troppo veloce...dovrebbe rallentare ogni tanto.
-Ci sto!- dico dopo un po -Anzi...vado subito in agenzia a prenotare il viaggio se riesco...-
-Ok! Fammi sapere poi come combini. Così anche io mi so regolare con il resto del piano- risponde
-Allora volo...ci sentiamo più tardi!- saluto
-A dopo!- risponde e chiude la chiamata.
Mi rimetto le scarpe e vado da mia madre -Vado in agenzia per prenotare il viaggio!- avverto
-Vengo con te!- dice decisa prima di andare a mettersi le scarpe e prendere la borsa. Lasciamo le mie sorelline con Luca e insieme usciamo.
-Desidera?- chiede un uomo giovane dietro ad una scrivania quando entriamo nell'ufficio.
-Vorrei prendere un biglietto per New York- dico decisa
-Prego sedetevi..- ci indica le sedie davanti alla sua scrivania -ci vorrà un momento. Quando vorrebbe andare la?- chiede guardandomi
-Martedì sera mi aspettano la-
-Un momento che vedo- incomincia a pichiettare sulla tastiera del computer. Passa qualche minuto prima che stampi un foglio e lo posi davanti a me sulla scrivania.
-Ci sarebbe uno scalo da fare. Parte martedì alle 13.30 da Venezia e arriva alle 15.00 a Francoforte. Poi alle 17.00 prende il secondo aereo e arriva a New York alle 19.30. In totale sono dieci ore di volo, e sei di fuso orario. La compagnia aerea è la Lufthansa, che personalmente reputo una delle migliori. Cosa ne pensate?- chiede in fine. Non guardo neanche mia madre, perché la decisione spetta a me.
-Perfetto! Prenoti i due posti-
Subito il giovane si gira nuovamente verso il computer e ci lavora sopra un momento inserendo numeri, date e i miei dati che in seguito mi chiede. Quando arriva il momento di pagare mia madre dice -Te lo regaliamo io e tuo padre il viaggio!-
-Ma..- cerco di protestare ma lei mi ferma
-Non dire niente. Accetta questo regalo e basta!-
-Va bene...grazie!- dico arrendendomi
Dieci minuti dopo stiamo tornando alla macchina, e io fisso con il sorriso sulle labbra i biglietti aerei tra le mie mani. New York, Niall....sto arrivando!!

my new direction ||1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora