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Sono appena dietro il palco, dove ci sono tutte le scatole delle attrezzature e sto osservando i ragazzi cantare.

Ogni volta è un esperienza meraviglio sa.

Loro sono una cosa meravigliosa.

È passato un anno e mezzo da quando ho avuto l'incidente, e loro non mi hanno mai lasciata sola per più di un giorno.

Mi portano sempre con loro. Solo che a differenza di prima ora tutti sanno che sto con uno di loro.

O meglio: che sono sposata con uno di loro..da solo due mesi, ma la cosa è effettiva.

-Tutto ok?- mi chiede una ragazza con le cuffie alle orecchie.

Niall le ha ordinato di seguirmi per tutta la durata del concerto.

Sono incinta, e il termine è tra una settimana. Io sono abbastanza tranquilla, magari all'inizio è stata un po' dura da accettare...soprattutto perché nessuno se lo aspettava.

Niall invece ha preso la cosa diversamente. Fin da subito ha accettato la cosa è ha vissuto l'esperienza tranquillamente...al contrario di ora che è in continua agitazione per le contrazioni che ho.

Si sveglia anche durante la notte per sapere se sto bene.

-Si è tutto ok, ho solo bisogno di una sedia. La pancia mi pesa un pochino-
La ragazza ne recupera velocemente una li vicino e me la porta.

Quando mi siedo però le cose non migliorano. Una contrazione bella forte si fa sentire.

-Cosa succede?- mi chiede ancora. È un tantino assillante

-Una contrazione- spiego cercando di usare la respirazione che mi hanno insegnato al corso prevede parto, però come ogni cosa...quando si è soli esce tutto una schifezza.

-Vuoi che chiamo Niall?-

-Assolutamente no! Voglio solo andare in bagno- mi alzo e mi dirigo con al mia camminata da pinguino verso il bagno. Da quando la pancia è cresciuta i ragazzi mi chiamano così: pinguino, ma cosa ci posso fare io? È per colpa della pancia...

La ragazza mi segue fino alla porta, ma ha almeno l'accortezza di aspettare fuori e lasciarmi la mia privacy.

Non devo andare in bagno, ho solo bisogno di un momento di santa pace dove posso soffrire per le contrazione senza qualcuno che mi assilla continuamente.

Quando l'ennesima contrazione arriva mi tengo al lavandino e stringo i denti. A fine concerto mi faccio portare in ospedale, voglio capire il perché di tutte queste contrazioni  prima del termine.

Quando passa e arriva il sollievo, mi sciacquo la faccia e poi mi avvio alla porta.

Quando metto la mano sulla maniglia succede una cosa impensata.

Mi si rompono le acque.

Per alcuni istanti resto a fissare la porta incredula, poi abbasso lo sguardo e vedo i miei pantaloni bagnarsi fino sul fondo.

Sta succedendo realmente?

Apro la porta piano e con mano tremante. Ora ho davvero paura.

-Fatto?- la ragazza mi sorride e compare nella visuale tra la porta e lo stipite.

-Si...cioè...mmmm..mi...mi...mi...- la ragazza mi guarda in attesa, e ho paura che mi prenda per scema.

Agata concentrati!!

Mi schiarisco la voce e poi cerco di essere più chiara e concisa possibile.

-Mi andresti veloce a prendere un paio di pantaloni di ricambio?- le chiedo

my new direction ||1DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora