Quando mi sveglio trovo Niall seduto al tavolo davanti alla finestra. È intento a guardare lo schermo computer e non si accorge che sono sveglia e che lo guardo. Ha su gli occhiali è senza maglietta e ha un paio di pantaloni di tuta grigi. I suoi capelli sono umidi, probabilmente perché si è fatto la doccia da poco. È a dir poco bellissimo.
Qualcuno bussa alla porta e Niall si alza e si avvia nel piccolo corridoio che porta all'entrata senza fare caso a me.
-Dorme ancora?- sento che chiede Harry
-Sì, perché?-
-Noi andiamo da Luke, che ci sta aspettando...-
-Va bene...noi vi raggiungiamo quando si sveglia-
-A dopo allora...- dice Harry
-A dopo...- risponde Niall prima di chiudere la porta e tornare verso il tavolo con il computer. Quando passa davanti al letto mi guarda e finalmente si accorge che sono sveglia.
-Buongiorno!- dico sorridendo. Lui sale carponi sul letto e viene a stendersi dietro a me. Si toglie gli occhiali e li posa sul comodino poi mi mette un braccio intorno alla vita e mi tira contro di se. Mi sposta i capelli da dalla spalla e ci posa un bacio delicato -Buongiorno, dormito bene?-
-Benissimo. Tu da quanto sei sveglio?- chiedo guardando fuori dalla finestra
-Da un po...-
-Devo farmi una doccia..so di aereo- mi lamento
-Intanto ti ordino la colazione?- chiede
-Grazie- mi alzo dal letto e vado a prendere il cambio nella valigia.
Poi mi avvicino a Niall che mi guarda dal letto, gli do una bacio sul naso e poi vado a chiudermi in bagno.
Quando più tardi esco trovo un vassoio sul tavolo con una brioches e una succo
-Sì mamma...- dice Niall parlando al telefono -Va bene...no ma figurati...sì sì, adesso devo andare- si gira a guardarmi -Sì, ci sentiamo ciao mamma- chiude la chiamata e mi viene in contro. Mi bacia e poi mi fa fare colazione.
-Mi passi il telefono?- chiedo indi mandolo sul comodino
-Certo- lui si alza e lo prende per passarmelo. Adesso chiamo mia madre. Sono due giorni che non la sento, se non con qualche sporadico messaggio. E poi devo chiederle di mia nonna, che ancora non mi ha scritto. Schiaccio il bottoncino centrale in basso per far illuminare lo schermo, ma questo rimane spento. Allora ci riprovo, ma il risultato è lo stesso. Poi mi viene il dubbio che magari l'ho spento, così tengo premuto il tastino sul fianco del telefono ma l'unica cosa che si accende e il simbolo della batteria scarica. Così ora non posso chiamare mia madre. Sbuffo e incomincio ad imprecare in italiano -Cazzo...adesso che servi sei scarico! Maledetto telefono! I vecchi Nokia non tradivano così- Niall mi guarda perplesso non capendo na mazza di quello che dico -Volevo chiamare mia madre- gli spiego -ma ho il telefono scarico...così ora devo lasciare il telefono in stanza e chissà quando posso sentirla..ci sono 12 ore di fuso orario da qua a casa-
Lui prende il suo telefono e melo porge -Usa il mio se vuoi...-
-Grazie!- mi alzo e vado ad abbracciarlo e baciarlo, poi prendo il telefono e compongo il numero di mia madre che conosco a memoria.
-Pronto?!- risponde un momento dopo
-Mamma sono io...-
-Agata?-
-E chi sennò!?-
-Tesoro!!! Non mi hai risposto hai messaggi.. tutto bene?!-
-Ho il telefono scarico, e ti sto chiamando con quello di Niall-
-Ah ok...il numero me lo salvo eh..-
-Come vuoi...- rispondo sedendomi sulle gambe di Niall
-Allora?! Tutto bene?!-
-Benissimo mamma. Voi? Le bimbe? E quel deficiente di Luca?-
-Tutti bene..- fa una pausa e poi dice -Ci manchi sai? In casa si sente un vuoto senza di te. Lo ha ammesso anche tuo fratello-
-Miracolo!- urlo prima di aggiungere -anche voi mi mancate- andiamo avanti a parlare per altri dieci minuti del più e del meno, fino a quando mi tocca salutarla perché mia sorella stava piangendo.
-Che facciamo adesso?- chiedo restituendo il telefono a Niall
-Andiamo dagli altri, ti va?- chiede
-Si certo!- Niall si veste e io mi metto le scarpe.
Quando siamo entrambi pronti usciamo dalla stanza tenendoci per mano, percorriamo il corridoio fino all'ascensore e scendiamo nella hall. Una guardia del corpo appena ci vede si avvicina e Niall mettendogli una mano sulla spalla chiede -Ci potresti portare dagli altri?-
-Certo...venite- seguiamo l'uomo giù per una rampa di scale ed entriamo in un enorme garage. Saliamo in un suv nero e partiamo. Per la durata del tragitto non faccio altro che guardarmi meravigliata in giro. Sydney è una città meravigliosa! La macchina accosta affianco ad una abitazione con diversi giornalisti fuori.
-È questi?- chiedo indicandoli
-Sono li per noi. Hai degli occhiali?- mi domanda
-Sì- sgarfo nella borsa alla ricerca della custodia e quando la trovo prendo gli occhiali e li sventola davanti al viso di Niall
-Mettili....assieme a questo...- mi porge un cappellino che prende dal sedile anteriore. Quando li indosso Niall sistema i miei capelli mori sul lato del viso, in modo tale che lo coprano il più possibile. Poi mi imita prendendo il cappellino dal sedile davanti è gli occhiali dal colletto della maglia, dove li aveva appesi prima di uscire dalla camera.
-Pronta?-
-No- rispondo guardando le persone fuori dalla macchina che attendono la nostra uscita
-Non lo sarai mai....- apre la porta ed esce tirandomi per la mano che mi tiene saldamente nella sua.
Subito una cascata di flash ci circondano e io mi trovo persa. Troppe persone, troppe domande...Niall si mette al mio fianco, mi circonda la vita con un braccio e mi sussurra in un orecchio -Abbassa la testa e ignorali- mi aiuta a salire i gradini fino alla porta, che come raggiungiamo si apre per lasciarci entrare.
-Agata!- esclama Harry
-Potter!- gli salto in braccio
-No, ti prego non mi chiamare così...-
-Va bene....- rispondo togliendomi occhiali e cappello
-Ben venuta definitivamente nel nostro mondo- mi dice Liam mentre gli vado in contro per abbracciarlo -Entro sta sera sarai sicuramente su tutti i siti di gossip-
-Avrei preferito di no. Mi piace il mio anonimato-
-Piaceva- mi corregge Louis allargando le braccia come per ricordarmi che lui non è da meno degli altri.
-Vabbé ma tanto avevo cappello e occhiali..non possono sapere chi sono- -Io non ci scommetterei tanto. Sanno essere peggio della Cia- dice un ragazzo biondo dall'aria famigliare appoggiato allo stipite della porta.
-Lui è Ashton..- Niall sembra leggermi nel pensiero ogni tanto.
-Tu invece sei Agata...quella di Skype..- ah! Ecco dove l'ho visto. Subito dietro di lui appaiono altri tre ragazzi -È arrivata?- chiede quello con i capelli tinti
-Cosa te lo fa pensare?- chiede Ashton dalla sua postazione
-Il fatto che c'è una ragazza all'entrata- risponde questo prima di farsi largo tra gli altri e venirmi ad abbracciare. Rimango pietrificata nelle sue braccia con il volto in fiamme e mi chiedo "questo chi cavolo è?"
-Scusalo...- una mano separa me dal ragazzo tinto -Lui è Michael. È sempre così, ma poi ci fai l'abitudine- mi porge la mano -Io sono Luke-
-Agata- rispondo stringendola
-E io sono Calum- una altro ragazzo mi porge la mano.
-Vi state divertendo?- chiedo guardando Niall e gli altri che mi stanno fissando
-Ovvio! Il tuo imbarazzo è fonte di divertimento per noi- mi risponde Harry poi rivolto a Luke chiede -Torniamo a giocare?-
-Andiamo...- risponde quest'ultimo incamminandosi verso la stanza da cui sono usciti prima.
-Tutto bene?- mi chiede Niall prendendomi la mano
-Sì perché?-
-Con loro non si sa mai...- gli circondo la vita con le braccia e mi avvicino alle sue labbra con le mie. Le strofino delicatamente e poi le bacio dolcemente. Passa qualche minuto, credo, e sento qualcuno che si schiarisce la voce alle mie spalle -Scusate, venite di là con noi? O pensate di fare gli associali?- Ashton sembrerebbe dalla voce. Ma non mi giro per avere la conferma. Ho le guance in fiamme -Arriviamo...- risponde Niall ridacchiando.
-Ok- risponde Ashton prima di andarsene
-Beccati!- ridacchia Niall guardandomi
Appoggio la fronte sul suo petto e sbuffo. Che imbarazzo!
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my new direction ||1D
FanfictionAgata, una ragazza di 22 anni incontrerà per puro caso gli One Direction. Sono in Italia per una breve vacanza da tour, interviste e registrazioni. Lei non è una loro fan, o almeno non quando li incontra ma poi tra risate e divertimenti, canzoni e u...