"Fate i bravi mi raccomando" dice nostra madre facendoci la solita ramanzina.
Mamma e papà hanno creduto alla nostra bugia ed ora io e Cam siamo pronti per partire, abbiamo finito scuola un ora fa ed ora siamo in aereo porto pronti per andare ad Orlando.
Salutiamo ancora i nostri genitori per poi dirigerci all'interno per fare tutto quello che bisogna fare.
Sono davvero nervosa, ho una paura pazzesca al solo pensiero di vedere un componente della mia vera famiglia mi viene da vomitare.
In questo momento vorrei che ci fosse Matt qui con me, mi sentirei sicuramente meglio.
Smettila di dire cavolate, tu sei più che felice che non ci sua, stando da sola con Cameron potrai anche riflettere sui tuoi sentimenti per lui.
Come al solito non do ascolto alla voce noiosa nella mia testa.
"Nervosa?" Qualcuno mi scuote facendomi tornare coi piedi per terra.
"Si, parecchio. Perché?" Guardò un po frastornata il ragazzo che un tempo chiamavo fratello.
"Ti stavo chiamando da parecchio tempo, ma non mi rispondevi, avevi lo sguardo perso nel vuoto e tremavi tutta"
Oh, l'ansia mi gioca brutti scherzi.
"Ora sbrighiamoci se non vuoi perdere il volo"
Annuisco e con passo deciso seguo Cameron tra la folla.
Facciamo vedere i biglietti e i documenti ad un signore che chi fa segno di salire sull'aereo.
Sempre più vicini...
Mi siedo vicino al finestrino e senza rendermene conto afferro la mano di Cam e la stringo forte nella mia.
"Mi stai facendo male, allenta un po' la presa" brontola col sorriso
"Oh scusa" tolgo subito la mano e sul suo volti di disegna un aria pentita.
Mi fa pena, così prendo ancora la sua mano e in cambio ricevo un sorriso magnifico.
"Grazie per essere venuto con me" sussurro
All'inizio non lo volevo, ma adesso che è qua con me mi sento meglio, è giusto che ci sia anche lui.
"Ti starò sempre accanto ovunque tu andrai"
L'aereo decolla e io cerco di rilassarmi.
All'inizio mi sentivo un po' ha disagio stare mano nella mano con Cameron ma ora mi sento al sicuro e più sollevata, tutta la paura che si era accumulata nel mio corpo si sta sciogliendo come il burro sotto il sole.
Chiudo gli occhi ma non riesco a dormire così infilo le cuffie e provo a rilassarmi.
Il viaggio è stato più lungo di quanto pensassi, in tutto il tragitto continuavo ad avere sbalzi d'umore, ma per fortuna con me c'era Cam che continuava a rassicurarmi.
Questa sera staremo in hotel e domani mattina andremo da mia nonna.
In lontananza vedo un uomo con un cartello e il nome dell'hotel, questo quindi dovrebbe essere il nostro autista.
Prendiamo le valige e raggiungiamo l'uomo.
"Signori Dallas benvenuti ad Orlando" sorride l'uomo mentre ci dirigiamo all'auto.
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Remains to me || #wattys2017
FanfictionYanika è una ragazza come tante, circondata da buoni amici e una bella famiglia. Come tutte le adolescenti ha problemi in amore e in tante altre piccole cavolate che alla nostra età sembrano problemi giganteschi. Ma un giorno verrà alla scoperta di...