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Se ieri sera ero stanca dopo la confessione di Cameron mi è passata la stanchezza tutta d'un colpo.

Ho passato tutta la notte coi occhi sbarrati a pensare al bacio di ieri sera e ha tutto quello che succederà oggi.

Credo che anche Cameron abbia dormito poco, lui da l'aria di una persona forte che non piange mai perché tiene sempre tutto dentro, ma ieri sera dopo quello che è successo non è riuscito a fare il duro, lo sentivo soffocare le lacrime nel cuscino e questo ha fatto piangere pure me, mi sento una merda.

Sono le sei e io non riesco più a stare nel letto così mi alzo e vado in bagno per prepararmi, oggi è un giorno importante e non posso rovinarlo, so che tra me e Cameron oggi ci sarà della tensione, ma non per questo rovinerò il mio incontro con Susan.

Mi trucco leggermente e copro un brufolo sulla fronte che è spuntato fuori durante la notte, i brufoli di solito mi vengono solo quando mi devono arrivare le mie cose.

Indosso dei jeans neri strappati sulle ginocchia e una camicia ha quadretti neri e bianchi, lego i capelli in una treccia ed esco dal bagno.

Cam non è più nel letto, è sparito e se non si fa vedere per venire con me da mia nonna non posso biasimarlo.

Mi siedo sul letto e fissò il vuoto, devo prepararmi mentalmente per quest'incontro.

"Allora andiamo?" Qualcuno entra nella stanza e quando distolgo lo sguardo dal vuoto vedo Cameron con un aria spenta come quando ha scoperto c'è ero stata adottata.

Annuisco soltanto e mi alzo dal letto prendendo la borsa per poi uscire dalla stanza.

Ci troviamo in strada e stiamo cercando d'attirare l'attenzione di un Taxi, a New York non lo mai preso perché conosco le scorciatoie che mi fanno arrivare ovunque in pochi minuti, invece qua non conosco niente e quindi mi tocca il Taxi dove spenderemo sicuramente un sacco di soldi, ma questo non è un problema.

Finalmente un'auto gialla su ferma e noi saliamo all'interno, do tutte le coordinate  al conducente e lui parte verso la nostra meta.

Io e Cameron non ci scambiamo nemmeno una parola, si vede è ferito e non lo biasimo.

Più ci avviciniamo più ho paura, finalmente scoprirò qualcosa di me e questo mi sta mettendo un ansia assurda.

"Eccoci" la macchina si ferma davanti ad una casa verde con un cortile molto grazioso non molto grande.

Aiuto.

Ci avviciniamo alla porta, i miei passi sono sempre più pesanti e alla fine quando mi trovo davanti alla porta vorrei solo scappare.

Guardo allungo il pulsante del campanello e quando finalmente lo premo tutto il mio corpo inizia a formicolare e la testa inizia a girarmi, potrei svenire all'istante.

Sento dei passi da dietro la porta, l'ansia sale e il terrore pure.

La porta si apre lentamente e alla fine resto senza parole.

Mi apre un ragazzo molto bello coi occhi verdi e i capelli marroni.

Io questo ragazzo l'ho già visto, ne sono sicura al cento per cento.

Il ragazzo mi guarda interrogativo, ma quando cerca di dire qualcosa lo blocco.

"Adam?" Chiedo perplessa

"Si sono io, ci conosciamo?"

Guardo Cameron che non sta nemmeno prestando attenzione alla situazione, è immerso nei suoi pensieri.

"Si, ci siamo conosciuti nelle vacanze di Natale"

Mi guarda un istante, ma alla fine il suo volto s'illumina.

Remains to me || #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora