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Le gambe mi fanno terribilmente male, il cuore batte a mille e il fiato è molto pesante.

Mancano solo qualche mentre a casa mia e io sto per morire di dolore.

Tutto il mio corpo è abbordato , ma soprattutto il mio cuore che é andato ha frantumarsi.

Arrivo difronte alla mia casa e vedo solo la macchina di mia madre così  entro in casa cercando di trattenermi tutto dentro per non dover rispondere alle sue mille domande.

"Tesoro già di ritorno" sorride dolcemente mentre si gira dal divano.

"Già, mi sono ricordata solo ora che ho un test domani e quindi devo studiare" la mia voce è tremolate ma lei sembra non averci fatto caso.

Mi lascia il via libero e io con passo veloce sgattaiolo nella mia stanza.

Chiudo la posta alle mie spalle e mi lancio cadere sul letto cercando di strozzare tutte le lacrime con l'aiuti del cuscino.

Mi sento malissimo, questa è la prima volta che sofro così tanto forse perché mi sento anche in colpa.

Sento dei colpi alla porta ma non rispondo, sarà sicuramente mia madre che avrà riflettori sul tremolio della mia voce.

"Yanika apri" la voce è maschile e subito riconosco ha chi appartiene.

"Vattene via" urlo in preda alla lacrime.

"Cazzo fammi entrare o butti giù la porta" sbatte ancora alla porta.

So che se non la apro sarebbe capace ha buttarla giù così mi rassegno e vado ad aprirgli.

"Che cosa vuoi!" Ringhio e subito mi avvolge fra le sue braccia.

Fino a qualche ora fa non mi parlava ed ora è qui che vuole consolarmi, Cameron è il controsenso fatto in persona.

"Mi dispiace per quello che è successo con Matt" sussurra mente accarezza la mia testa.

"Bugie, tu sei felice invece" lo spingo in dietro.

Ora sono nuovamente libera, non appartengo a nessuno e lui naturalmente è felice anche se non lo vuole dare ha vedere.

"Non sto mentendo, mi ferisce vederti ridotta così" si avvicina ma io faccio un passo indietro.

"Smettila!" Prendo un cuscino dal mio letto e glielo lancio prendendolo dritto in faccia.

"Di fare cosa?" Chiede disperato.

"Di starmi vicino, vattene via, non voglio più sentirti e parlarti" dico imbestialita mentre le lacrime iniziano ha soffocarmi.

"Perché sei arrabbiata con me?" Chiede confuso.

Quindi il signorino Espinosa non gli ha raccontato tutto.

"Matt mi ha mollata perché dice che io sono innamorata di te!" Sputo fuori le parole come se fossero veleno.

Non voglio stare qua a discutere con lui, voglio solo restare sola con la mia disperazione.

"Tu mi ami?" Chiede sbalordito.

Ma che cazzo! È proprio insensibile io sto male e lui vuole sapere se lo amo.

"Certo che no, e lo sai benissimo ti ho già detto come la penso" dico con decisione e credo d'averlo ferito molto questa volta.

Il silenzio cala, io piango e lui mi guarda con disprezzo e disperazione.

Sono stata crudele, ma non può farmi queste domande quando sto soffrendo.

Remains to me || #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora