An Old Friend ≈Jeff The Killer × Lettore≈

Finally..... Here you are!

Attenzione:
(T/n) = tuo nome
(T/c) = tua città

Jeff The Killer P.O.V.

"(T/n).... Sei davvero tu quella?" ha sussurrato incredulo il ragazzo dalla felpa bianca mentre ti guardava.
"Ti sei sviluppata molto bene" ha pensato l'ormai famosissimo Killer continuando a osservare il tuo corpo con fame.
Ti ha visto uscire e ti ha seguita per un po' fino al punto d'incontro con i tuoi amici.

Poco dopo ti ha vista ridere e divertirti con un bel ragazzo vestito di nero. "Chi. Cazzo. È. Quello?!?" ha sussurrato con rabbia, guardando malissimo il ragazzo che si reggeva alla tua spalla per sorreggersi mentre ridevate. "Se prova qualcosa col MIO coltellino...." ha sussurrato con odio e veleno nelle sue parole mentre digrignava i denti. La mascella era talmente contratta da fargli male.
Vi ha visto smettere e allontanarvi verso il centro di (t/c) dove lui non poteva seguirvi a causa del gran numero di persone che avrebbe potuto facilmente riconoscerlo quindi si è girato e si è incamminato, col cappuccio bianco sulla testa a coprirgli il volto e i capelli, verso la vecchia abitazione che da poco era la sua casa temporanea.
"Non starò qui a lungo... Solo fino a che (t/n) non sarà nuovamente con me." ha detto osservando la vecchia casa polverosa.
"(T/N)...." ha mormorato nuovamente il tuo nome osservando il vecchio materasso su cui era costretto a riposare negli ultimi giorni.
Lo ha fatto spesso negli ultimi anni, passava le ore su un materasso o, nel peggiore dei casi, a terra in un vicolo buio a guardare il vuoto e pensare a te.... A volte capitava che chiamasse il tuo nome come se, anche solo chiamandolo, avesse potuto averti lì accanto a sè.

"Non credevo fosse passato così tanto tempo (t/n)..." da pensato mentre iniziava a ridacchiare... Una risatina che avrebbe fatto gelare il sangue a tutti, anche alla persona piú forte e coraggiosa al mondo.
Si è guardato attorno mentre si appoggiava alla parete e si sedeva con le ginocchia vicino al petto.

Si metteva sempre così quando doveva pensare o calmarsi da una delle sue crisi.

Aveva già preparato tutto per il tuo "ritorno" con lui.
Il ragazzo dalla felpa bianca era a dir poco entusiasta, dopotutto erano passati nove fottutissimi anni dall'ultima volta che ti ha vista e abbracciata, come biasimarlo? Il tuo pensiero non ha mai abbandonato la sua mente malata e tormentata. Non riusciva proprio a credere di averti finalmente trovata e che tu eri molto vicino a lui....
Poche ore, solo poche ore e saresti stata finalmente sua. Saresti tornata da lui.

"Chissà se si ricorda di me..." si è chiesto mentre ricominciava a ridacchiare. "Oh, ma che stupido sono. Certo che si ricorda di me, come potrebbe dimenticarmi?!?" e subito dopo scoppiò in una risata, una risata che sembrava fatta da un demone e non da un umano, non aveva proprio nulla di umano quella risata.

"E se si fosse scordata...." ha mormorato mentre un sorriso alquanto inquietante si estendeva sul suo volto riaprendogli le ferite del sorriso autoinflitto facendo così uscire dei rivioli di sangue da essi, i quali scesero lungo la mascella fino al collo.
" Se mi avesse scordato... Le farò ricordare io. Dopotutto, ha ancora una vita davanti per ricordarsi di me e amarmi ancora, proprio come ho fatto io per tutto questo fottutissimo tempo... Il mio amato Coltellino." ha detto con una voce malata e con una forte punta di pazzia in essa. Era estremamente possessivo nei tuoi confronti.

Al solo pensiero di riaverti con lui, con te che sorridevi e gioivi per averlo ritrovato, i suoi occhi iniziavano a luccicare di malata gioia e il suo sorriso continuava a espendersi, se possibile, facendo così uscire ancora più sangue.
"Mio caro Coltellino, aspettami. Solo. Poche. Ore.... Mancano solo pochissime ore e saremo di nuovo assieme" ha detto con voce affettuosa, anche se di amorevole aveva ben poco, mentre ricominciava a ridere con più forza di prima. La sua risata riecheggiava nella vecchia e vuota casa in modo assai inquietante....

Hey rega'!!!
Come promesso, ecco il capito dal punto di vista del nostro Jeffy. Ne farò un altro più avanti dove FORSE parlerò di qualcosa che successe quella sera descritta nel capitolo "l'inizio" e cosa lui ha provato, ma questo dovete chiedermelo voi poichè non sono sicura se scriverlo o no.
Anyway. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se è così fatemelo sapere e se trovare errori... Scusate ma la mia tastiera elimina o corregge male le parole quindi nel caso evvertitemi e le correggo.
Da Darky qui è tutto....
Sciauuuu rega'!!!