(T/N) P.O.V.
Hai lacrimato copiosamente come Jeff ti ha guardata con malata dolcezza e si è leggermente abbassato per guardarti negli occhi.
"Hey piccola, non piangere. Non hai alcun motivo per farlo." ha detto lui provando a essere rassicurante.
"Non ho motivo?... NON HO MOTIVO?!? JEFF QUELLE PERSONE AVEVANO UNA FAMIGLIA! IO NON NE HO MAI AVUTA UNA MA IMMAGINO CHE SARÀ UN DURO COLPO PER TUTTI LORO SAPERE IN CHE CRUENTO MODO SIANO MORTI!! LA TUA VITA VALE DAVVERO COSÌ TANTE ALTRE VITE?" hai urlato in un misto tra rabbia ed esaurimento.Jeff ti ha guardata, completamente impassibile. "No. Non valgo così tanto..." ha ammesso lui senza staccare il contatto visivo. "Ma l'.... Cristo, odio quella parola... Le ho ripetute tante volte nelle ultime ore a te ma non sono mai stato solito farlo..." ha mormorato stringendo i pugni spostando i suoi occhi dai tuoi per qualche secondo per poi ritornare a guardarti. "Ciò che provo per te... È forte. Non voglio che ti separino da me un'altra volta. Non voglio staccarmi da te, non prima che tu recuperi la memoria. Allora...." ha tirato in sospiro e ti ha messo una mano sulla spalla. "Allora potrai fare quello che vuoi... Lo prometto. E io mantengo sempre le promesse." ha finito.
I suoi occhi non tradivano alcuna falsità... Può essere che sia onesto?Ti ha passato il braccio attorno alla spalla e ti ha attirata lentamente a sè in un abbraccio. Ti sei irrigidita al contatto come le lacrime hanno ripreso a scendere dai tuoi occhi.
Hai ricambiato l'abbraccio stringendo forte Jeff come lacrimavi nella sua felpa.
La sua felpa era bianca con macchie rosso scuso sparse in qua e là, bagnata di sangue. Alcune goccie di sangue cadevano a terra quando stringevi la felpa dietro, ti sporcava le mani e i polsi ma al momento non ti importava. Avevi davvero bisogno di un abbraccio ed essere supportata da qualcuno e non ti imporava se quel qualcuno fosse Jeff.Ti sentivi divisa in due... Una parte si sentiva rilassata e tranquilla sentendo quel forte odore di sangue e leggero odore di candeggina e bruciato, sembrava uno strano miscuglio di odori ma sembrava davvero tanto familiare. L'altra parte invece era sull'allerta e non si sentiva affatto sicura tra le sue braccia. Dopotutto era un killer e aveva ucciso otto persone pochi minuti fa.
Ci hai messo qualche minuto buono a calmarti come Jeff non parlava.
Da quando ti ha abbracciata non ha emesso un fiato e ti ha solo accarezzato la schiena... Era ovvio he non sapeva consolare le persone. "Pronta? Dobbiamo andare." ha detto Jeff separandoti lentamente.
"Posso fare prima una richiesta? Una sola..." hai supplicato Jeff tenendo lo sguardo basso.
"Dipende. Quale?" ha risposto Jeff mettendo la mano libera sul fianco.Hai mosso il tuo peso da un piede all'altro come hai leggermente massaggiato il polso incatenato... Faceva davvero male.
"Puoi... Allentare le manette? So che non le toglierai ma... Per favore allentala. Fa male." hai detto sollevando il polso e mostrandolo abbastanza arrossato.
Ha osservato il polso e si è portato un dito sotto il mento come se stesse soppesando la richiesta.
"Uhm.... E sia. Ma non approfittare." ha detto lui alla fine e allentando leggermente le manette.
Una forte sensazione di sollievo si è espansa nel polso dolorante come un sospiro pieno di sollievo ha lasciato la tua bocca.Jeff ha emesso una risatina. "Meglio?" ha domandato lui con un ghigno sulle labbra. Ma quello non ero un ghigno cattivo... Era un ghigno divertito, quasi scherzoso non come i soliti ghigni pervertiti o sadici che ti ha mostrato nelle ultime 24 ore.
Hai annuito e hai abbassato lo sguardo. Dovevi dirglielo? Nonostante lui non se ne facesse nulla tu eri comunque educata quindi hai optato subito per il sì.
"Jeff?" lo hai chiamato per attirare la sua attenzione.
Lui ha risposto con un "Hum?" mentre guardava il tuo collo, più precisamente sulla cicatrice.
"Grazie... Davvero." hai detto guardandolo.
Jeff è stato zitto qualche secondo e poi ha risposto "Sì, certo ma non abituartici." con un tono leggermente più morbido di quanto avesse voluto ma fortunatamente si sentiva ancora il tono duro che aveva voluto usare. .
Tu non lo sapevi ma quel "grazie" gli aveva toccato il forte ego che lo caratterizzava... Non era solito riceverne quindi questo, soprattutto perchè detto da te, lo ha fatto sentire bene."Andiamo.... No aspetta... Liberiamo la puttana qui di sopra e poi andiamo." ha detto Jeff, tornando ad essere il freddo menefreghista che era. Ti ha trascinata fino alle scale e si è fermato. "Hm... Qui è un problema." ha detto guardando prima te e poi la scala.
Le manette non permetevano di allontanarvi per più di qualche decina di centimetri quindi era impossibile salire in 2 ma di slegarvi... Non se ne parlava.
"Vieni qui." ha ordinato Jeff con sguardo duro della serie "fai come ti dico e andrà tutto bene."
Hai ubbidito subito e ti sei messa davanti a lui come Jeff ti ha preso la mano libera e se l'è passata attorno al collo.
"CHE FAI?!?" hai urlato cercando di rimettere la mano lungo il tuo fianco.
"Resta ferma. Brava... Adesso salta e metti le gambe attorno alla mia vita e stringi forte. Ti porto su." ha detto Jeff con naturalezza come se ti avesse chiesto di mangiare una fetta di torta.
Hai stretto la presa sul suo collo come Jeff ha passato il braccio libero sotto la tua gamba portandosela alle anche. Hai usato il suo braccio che ti teneva come appiglio e hai fatto un salto per poi avvinghiare anche l'altra gamba alla sua vita... Diamine se era fraintendibile come posizione.
"Mh. Sarebbe una bella posizione in altri contesti." ha detto Jeff, abbassando lo sguardo sui vostri corpi avvinghiati, come tu sei arrossita a quel commento... Avrebbe potuto evitarlo.
Ha afferrato una delle scale che portavano alla soffitta e ha iniziato a salirne una dopo l'altra, mantenendoti ferma e accanto a lui con la mano che aveva incatenato alla tua.
Jeff aveva molta forza nelle braccia nonostante fosse magro... Era evidente dal fatto che stesse supportando il suo peso e il tuo sollevandovi sulle scale solo con quel braccio.Arrivato in cima ti ha messa giù e si è avvicinato a Jane, la quale era ancora incosciente, per poi slegarla.
"Quando si sveglia si leva dalle palle da sola. Io non la sposto" ha chiarito subito Jeff per poi riprenderti in braccio e scendere.
Ti ha portata in braccio fino alla porta per poi uscire. "Seguimi. Faccio strada. Non che tu abbia scelta ovviamente." ha detto lui prima seriamente per poi finire con un'aria divertita.
Avete iniziato a camminare nel bosco....End Chappy
Sorry per non aver aggiornato ieri ma... Onestamente ero abbastanza stanca, cosa che sta diventando sempre più frequente dato che la notte ormai non dormo più... Abbiate pazienza ma sono in un periodo dove non sopporto nè me stessa nè gli altri.
Comunque. A voi come va? Vi è piaciuto il capitolo?
Dal prossimo capitolo ci sarà un altro personaggio... Iniziate a dare il benvenuto a Liu ^~^Prima che mi dimentichi!! Io tra 2 giorni vado al mare in vacanza (per 2 settimane) quindi non sono sicura su quando e quanto potrò aggiornare (e soprattutto SE) quindi tranquilli che non muoio.
Anyway. Da Darky è tutto...
BYEEE!
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An Old Friend ≈Jeff The Killer × Lettore≈
Fanfiction**Questa storia l'ho scritta nel 2016 (avevo praticamente 15 anni e mezzo quando la iniziai lol)... Se volete vedere miei lavori più recenti e meglio scritti, passate nel mio profilo!** A quanto pare è ai posti: #1 in Liuwoods #1 in Jeffreywoods #2...