An Old Friend ≈Jeff The Killer × Lettore≈

Found You~

Attenzione:
(T/N) = tuo nome
(N/ao) = nome amico

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(T/N) P.O.V

Ti sei svegliata nel bel mezzo della notte a causa di un rumore proveniente dal salotto.
(N/ao) stava beatamente dormendo nel suo letto accanto al tuo, illuminato dai raggi pallidi e opachi della luna che filtravano dalla finestra. La luce lunare rifletteva sui suoi capelli neri, creando così un riflesso argenteo.
"Anche la notte veste di nero..." hai pensato guardando il suo pigiama composto da una maglietta maniche corte e un pantaloncino, entrambi neri e con un grosso teschio disegnato sulla maglietta, esattamente sul suo petto che si alzava e si abbassava in respiri regolari.

Altri suoni, stavolta più forti...
Nella casa c'eravate solo tu e lui, (n/ao) non aveva animali che potessero fare questi rumori...
Era evidente che non eravate soli.
Ti sei spostata lentamente nel letto di (n/ao), facendo attenzione a non fare alcun rumore. Avevi paura a stare sola...

Hai sentito strane risatine provenire dal corridoio, suoni di porte aprirsi e cigolii causati dalle porte piú vecchie e meno usate. Poi passi....
"No, ti prego non venire qui.... Ti prego, no..." hai sussurrato stringendoti a (n/ao), il quale ha iniziato ad agitarsi e stiracchiarsi... Si stava svegliando.
"Hey piccola.... Cosa c'è?" ha detto sbadigliando e strofinandosi gli occhi stanchi e assonnati. "Shhh... Non siamo soli..." hai sussurrato guardandolo negli occhi e mettendoti un dito davanti alle labbra in segno di silenzio.
"Ma che stai di-" ha iniziato per poi interrompersi subito, appena ha sentito dei passi e delle risatine provenienti dall'intruso. Ha spalancato gli occhi, svegliandosi di colpo.... Sapeva che non stava sognando.
"Oh porca vacca puttana laida...ma che ca-?" ha sussurrato leggermente nel panico. "Dove cazzo è il telefono?!?" ha sussurrato-urlato cercando sul letto e sul comodino.
"Ma che cazzo? Ti prego funziona, accenditi... Solo pochi secondi...." hai detto cercando disperatamente di accendere il telefono che avevi in mano, il quale non voleva saperne di accendersi. Questa volta il telefono non vi avrebbe salvato...
Hai rilasciato un sospiro infastidito. "Batteria morta." hai detto al tuo amico in un sussurro...
(N/ao) si è alzato e ha camminato con passo silenzioso e felpato, simile a quello di un gatto, alla porta per poi chiuderla a chiave.
Nel frattempo tu hai preso una coperta nera e sei entrata nel suo immenso armadio... La coperta si confondeva perfettamente con il buio che c'era lì dentro.
(N/ao) ti ha seguita lì dentro e si è sdraiato accanto a te coprendo entrambi con la coperta. Subito dopo avete chiuso le ante dell'armadio.

I passi e le risatine, che sembravano non solo spaventose ma anche non umane e piene di pazzia, si sono fatte sempre più vicine e a un certo punto.... Solo silenzio.
"Dove cazzo è andato?" hai sussurrato ma sei stata silenziata dal tuo amico "shhhhh......".
Lo hai abbracciato più stretto di prima e hai sentito che (n/ao), nonostante stesse cercando di nasconderlo e non fartelo notare, stava tremando.... Aveva paura.

Pochi secondi dopo avete sentito la maniglia abbassarsi e qualcuno dall'altra parte della porta cercava di aprirla scuotendola violentemente, poi... Di nuovo silenzio.
(N/ao) ti ha stretta forte e sentivi il suo battito cardiaco aumentare e lui tremare più violentemente.... A qual punto ti sei ricordata che lui soffre di ansia e attacchi di panico.
Lo hai stretto più forte e gli hai accarezzato la schiena con movimenti lenti e circolari e sussurrandogli nell'orecchio che sarebbe andato tutto bene e che non sarebbe successo nulla.
Lui ha annuito piú volte ma hai sentito qualcosa bagnarti la maglia.... Lui stava piangendo.
Hai silenziato quanto più possibile i suoi songhiozzi che, fortunatamente, non erano molto rumorosi....
Sentivate una forte tensione nell'aria... La tensione era altissima, avreste potuto tagliarla con un coltello...