Jeff's Mind...

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Jeff The Killer's P.O.V.

Erano passati circa tre giorni da quando era stato incatenato in cantina. Lo capiva perchè, o tu o Liu, gli portavate cibo e acqua due volte al giorno.

Jeff era lì. In una stanza completamente nera con una specie di schermo che gli permetteva di vedere fuori... Fuori dal suo corpo.
Era diverso lì... I suoi capelli neri, lì erano biondo cenere, la sue pelle non era bianca ma della sua tonalità originale, le sue palpebre battevano normalmente e le sue guance erano integre.

Era libero... Ma prigioniero allo stesso tempo. Non aveva catene che lo tenessero fermo ma, apparte guardare quello che il suo corpo senza controllo faceva, non poteva fare nulla.
Le stava provando tutte per riprendere il controllo ma niente, ha fallito tutto. Ogni volta che cercava di parlare o fare una mossa, per quando semplice o stupida, venivano fuori solo offese, a volte anche molto pesanti, o gestacci.

Un ombra dalle sembianze del suo corpo gli è apparso davanti.
I suoi capelli neri, gli occhi senza palpebre, le pupille ristrette e il sorriso hanno causato a Jeff un brivido freddo scendere per tutta la schiena.
"Ridammi il controllo del mio corpo!" ha urlato Jeff spazientito. Rivoleva il controllo, voleva scusarsi con te e Liu per il suo comportamento e quello che aveva detto.
"Cosa ti lo fa credere che lo farò?" ha domandato l'ombra inclinando la testa di lato, come il suo sorriso si espandeva sul suo volto, lasciando scoperti i denti, i quali erano affilati come rasoi.
"Il fatto che IO sono il proprietario di questo corpo, IO ti abbia fatto uscire. Corpo mio e regole MIE." ha spiegato Jeff guardando di traverso la sua ombra.
In risposta gli è solo arrivata una risata fredda e terrificante.
"Hahahahhahah! Esatto! Tu mi hai liberato e io ti ho reso la persona più bella e forte sulla faccia di questa terra! Hahahaha!!! Ormai mi hai praticamente venduto il corpo come una puttana!!" ha detto la sua ombra prima di sparire e riapparire dietro di lui. "Quindi io ne faccio ciò che voglio~" ha detto per poi sparire di nuovo.
"NON SEI TU A DETTAR LEGGE QUI!" ha urlato Jeff al nulla come è crollato sulle ginocchia, le mani strette a pugni e la mascella contratta.
Ha tirato un pugno al pavimento e si è girato a guardare verso lo schermo... Lo schermo da dove poteva vedere cosa stava succedendo.
Stavi entrando con un vassoio in mano pieno di cibo e lo hai salutato. Sembravi di buon umore...
"(T/n)..." il tuo nome è uscito come un sussurro dalle sue labbra.
Ha provato a urlarlo... Silenzio.
Ci ha provato ancora... Nulla.
Ogni volta sembrava solo che la voce venisse annullata.

Ha ripreso a guardare fuori come ha visto il suo corpo mangiare con appetito il cibo che lei gli aveva messo davanti.
Ha sentito alcune frasi sconce e piene di offese lasciare la sua bocca mentre il suo corpo si agitava di nuovo in un vano tentativo di raggiungerla.

"(T/N)!!!!" ha riprovato.. Ma nussun suono lasciava la sua bocca.
"SONO QUI!" ha urlato agitando le braccia, nonostante fosse consapevole che non poteva vederlo dato che lui era prigioniero della sua stessa mente.
Centinaia di voci si sono scatenate nella sua testa, tutto intono a lui.

HAHAHHAH!

Povero

Non ti sente~

An Old Friend ≈Jeff The Killer × Lettore≈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora