Flashback

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Allora. Nel frattempo che trovo il tempo per il capitolo prossimo vi scrivo un Flashback di quando tu e Jeffy vi siete incontrati e conosciuti. Credo che il prossimo capitolo uscirà verso Lunedì :3
Enjoy!

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Jeff The Killer P.O.V.

Stava camminando per la strada con il cappuccio alzato sulla testa per coprire i capelli e il volto ed evitare di farsi riconoscere.

Erano passati 6 mesi da quando è impazzito e ha ucciso i suoi genitori e ha imparato quasi a controllarsi, o almeno in parte.
Certo era molto bipolare e lunatico e la sua sanità mentale andava e veniva quando voleva, ma poteva pensare con più lucidità in confronto a qualche mese prima.

Lui non credeva di essere pazzo, lui si considerava solo un ragazzo con gravi sbalzi di umore ma non pazzo... Non poteva esserlo, giusto?

Era notte fonda e la strada era deserta, eccetto forse per quelle poche macchine che passavano per tornare a casa, e buia, illuminata solo da qualche lampione ogni 200 metri.

Ha continuato a camminare quando una macchina è sfrecciata accanto a lui, mancandolo di pochi centimetri.
"CHE CAZZO-?!?" ha urlato per poi spostarsi di scatto da una parte. "GUARDA DOVE CAZZO VAI, COGLIONE!!" ha gridato contro la macchina mentre prendeva la curva a circa mezzo kilometro davanti a lui. Ha sferzato bruscamente e male, rischiando di uscire dalla strada. "Fottuti ubriaconi... Spero che vi succeda qualcosa così impar-" il suono di uno schianto lo ha interrotto prima che finisse la frase. "Appunto." ha detto lui affrettando il passo e vedere cosa fosse successo. "Cazzo..." ha detto appena ha voltato la curva.
Due macchine si erano scontrate e una delle due era in fiamme, illuminando la strada buia, l'altra invece era ridotta alquanto male e tutto il lato sinistro era graffiato, ammaccato e sfasciato.
Nessun segno di vita in emtrambe le macchine.
"Idioti, così imparate." ha detto osservando la macchina in fiamme, da cui si alzava un muro di fumo nero, per poi avvicinarsi all'altra macchina e vedere le condizioni delle altre persone che ci hanno rimesso la vita nell'incidente.
Era una famiglia di tre persone... Un padre, una madre e una bambina.
Il padre aveva un profondo taglio sulla testa, da cui usciva molto sangue, e sangunava anche da dietro la testa mentre il corpo era pieno di scheggie di vetro, tagli e lividi a causa dell'impatto... Era morto. La madre invece era rimasta schiacciata dall'hairbag che le premeva sul volto... Nessuno di loro due respirava o si muoveva.

Jeff ha spostato lo sguardo verso i sedili posteriori... Una bella bambina con (l/c) capelli (c/c) e brillanti occhi (c/o) stava tremando in un angolino con la mano della madre tra le mani.
"Mamma? Mamma stai... Stai... Stai bene?" ha detto lei piangendo e singhiozzando mentre tirava la mano della madre verso di lei, senza ottenere alcuna reazione dalla madre.

Jeff l'ha guardata attentamente e ha notato la bambina tremare e piangere mentre stava osservando dai sedili posteriori i corpi dei genitori ormai morti. Non lo avrebbe ammesso ma era dispiaciuto per lei. Nonostante sapesse che era colpa sua, anche lui aveva perso i genitori (il fratello è vivo :3) e si sentiva uno schifo.

Quanda la bambina l'ha guardato negli occhi ha sentito una fitta al petto. La bambina sembrava chiedere aiuto con lo sguardo, sembrava un cucciolo impaurito, un cerbiatto che è stato separato dalla mamma... Vedeva la paura e la tristezza nei tuoi occhi, vedeva che avevi bisogno di aiuto, sentiva la tua richiesta.
"S-scusa... P-potresti.... A-aiutar-mi? Mamma e papà non si svegliano...." ha detto lei tra le lacrime e i singhiozzi mentre Jeff la osservava negli occhi.
Lui ha aperto la porta della macchina con il coltello, dato che essa era bloccata e ha tirato fuori la bambina tirandola verso di sè. "Non posso fare molto... Loro... Sai... Sono andati a dormire, dubito che si sveglieranno." ha detto lui delicatamente osservandoti bene. Sapeva benissimo che stava per fare una cagata colossale ma sentiva di doverti aiutare, capiva fin troppo bene il tuo dolore nonostante detestasse con tutta l'anima ammetterlo e mostrarlo. "O-... Oh..." ha mormorato la bambina abbracciando la vita di Jeff, il quale era alquanto più alto di lei, e piangendo nella sua felpa.

Jeff ti ha abbracciata a sè e ti ha dondolata lentamente avanti e indietro, cercando di calmarti. Lui stesso si stava mordendo il labbro, facendolo sanguinare, cercando di non piangere... si era ricordato del dolore che ha provato quando ha realizzato quello che aveva fatto mentre un atroce dolore al petto lo aveva invaso... Aveva una sensazione di vuoto dentro.

Ti ha abbracciata e ti ha preso in braccio stile sposa, "andiamo, ci penso io a te Coltellino." ha detto fermamente lui riuscendo a controllare la voce per non mostrare che volesse piangere e ricacciando indietro le lacrime.

Ha sentito la tua testa appoggiarsi alla sua spalla e abbracciarlo forte mentre ti trasportava via, lontano da quel mondo, lontano da lì.
"Ora sei al sicuro da quel fottuto mondo orribile, composto solo di stupide sofferenze. Sarai al sicuro con me, te lo prometto." ha mormorato mentre tu crollavi addormentata a causa del pianto.

Oye rega'! Come va? Piaciuto il vostro incontro? Allora

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Oye rega'!
Come va?
Piaciuto il vostro incontro?
Allora. Sul prossimo capitolo (dove Jane le prende e bla bla bla) credo farò ad estrazione. 6-6, inutile aspettare. Posterò una foto in un annuncio e Domenica mi metto a scrivere quello che succede (senza dettagli dal punto di vista della protagonista, quello dettagliato e con Jeff lo carico Mercoledì, spero)
Quiiiindi. Che dire?
Da Darky è tutto....
Sciauuuu!!!!

An Old Friend ≈Jeff The Killer × Lettore≈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora