La settimana trascorre nel modo più piacevole e leggero possibile. Le giornate si fanno più lunghe e anche più fresche. Siamo usciti un paio di volte ritrovandoci da Nando ,con Serena che mi ha guardata più volte ammiccando, capendo quello che c' era tra noi. Era difficile nasconderlo, soprattutto perchè lui non faceva altro che fissarmi la bocca, ma non ho ancora avuto l' occasione giusta per confessarle tutto. Serena sembra essersi rassegnata a rimanere sola senza Freddi, ma i suoi occhi, quelli sono un' altra storia. È rimasta tutte le sere con noi per evitare di essere tentata di prendere il cellulare e chiamarlo.
Jared non ha fatto altro che sorridere e aiutarmi in ogni cosa. Durante le notti è venuto a stendersi accanto a me. Ho iniziato a rimanere sveglia attendendo solo quel momento in cui mi cingesse con le sue braccia. Trascorriamo tutto il week end insieme a Tommi a fare il cambio stagione; mentre io me ne sto a fissare i suoi panni invernali troppo piccoli in piena malinconia, loro non fanno altro che creare confusione, cacciando dall' armadio ogni cosa. Alla fine siamo riusciti a venirne a capo con la conclusione che presto Tommi avrà bisogno di un nuovo guardaroba
"Potrei portarlo io a fare un po' di shopping"
"Non se ne parla. Non comprerai a mio fratello pantaloni a cavallo basso e maglie lunghe fin sotto il sedere, abbiamo una dignità da difendere qui" ormai non litighiamo tanto come prima, ci limitiamo a ridere alle reciproche battutine che ci lanciamo.
"Non sembra che non ti piacciano questo tipo di cose" pronuncia a voce bassa avvicinandosi, piega la testa da un lato e mi fissa le labbra"
"È quello che c'è dentro a quelle cose a piacermi" sorride dandomi un bacio sotto il collo e salendo sulla guancia, sollevo la testa e lo bacio, un lungo e appasionato bacio, come tutti gli altri dati fin ora.
"E' impossibile accarezzarle solo le tue labbra, appena le tocco sento il bisogno di divorarle, di attaccarmici e non lasciarle più. Sembra che abbiano bisogno di così tante attenzioni" sorridiamo ma siamo costretti a dividerci presto perchè Tommi entra correndo in camera.
La sera rimaniamo in casa a guardarci un film in televisione, o meglio, Tommi guarda il film mentre noi ce ne stiamo in cucina a provare invano a tenere lontane le nostre bocche. Serena mi telefona avvisandomi che farà tardi a causa della pioggia.
"Penso che le pizze tarderanno ad arrivare!" Annuncio a Jared
"Che ne dici se nell' attesa..." porta le mani sui miei fianchi spingendomi verso di lui
"Non riuscirò soltanto a vederti dormire, senza toccarti come io voglio, ancora per molto"
"Allora torna a dormire sul divano" gli dico con la testa sul suo petto. Mi sposta da lui tenendomi per le spalle
"Non ci riesco. Starti vicino e ascoltare il tuo respiro.. è come se mi dessero la tranquillità e la stabilità di cui ho bisogno e allo stesso tempo il tormento di non poterti avere come intendo io. Sono belle emozioni. Mi fanno sentire, vivo!"
il suo cellulare squilla e siamo costretti ad interromperci. Risponde e inizia a parlare inglese per un bel po' di tempo. Ultimamente lo fa sempre più spesso. Rimane al cellulare per ore senza che io capisca cosa dica. Questo mi ricorda a che mondo appartenga e mi ricorda che prima o poi ci ritornerà. Senza di me.Serena arriva dopo mezz' ora e ceniamo tutti insieme sul divano. La guardo osservare Jared in maniera indagatrice e poi me.
"Deve essere bello questo film" dice guardando un trailer alla tv e continuando a mangiare la sua fetta di pizza
"Potremmo andare a vederlo al cinema, sarà nelle sale fra una settimana" si volta a guardarmi
"Si! Meglio dell' ultimo film che mi hai costretto a guardare!" Ridiamo insieme e rimaniamo a guardarci per qualche secondo
"Hai spruzzato qualche deodorante al sapore di pace in questa casa?" Dice Sere guardandoci confusa
Ridiamo, riconoscendo il fatto che adesso i rapporti sono più distesi e litighiamo raramente. Tommi sbadiglia e prende per mano Jared che capisce al volo e si alza per accompagnarlo a letto. Gli do un bacio sulla testa e li guardo avviarsi in camera.
"Finalmente sole" sussurra Serena alle mie spalle, poggia il cartone di pizza sul tavolino
"Avanti, confessa" sorrido guardandola a testa bassa
"Non ho niente da confessarti" incrocio le braccia al petto
"Hai gli occhi luminosi. Vi siete baciati" li osserva meglio e continua
Vi siete baciati tante volte, guarda le tue labbra! Sono due pomodori. Ma non avete fatto sesso. No, quello ancora no"
"Come fai a capirlo ogni volta!?" Faceva così anche anni fa. Ogni volta che baciavo qualcuno riusciva a capirlo prima ancora che glielo confessassi.
"Finalmente il tuo digiuno è finito! Allora ,com' è baciare una star?"
"Quella è stata l'ultima cosa a cui ho pensato" Sento chiudersi la porta della camera di Tommi e mi interrompo. Jared in pantalone di tuta e t-shirt viene a sedersi in mezzo a noi.
"Cosa ne dici se domani dopo il lavoro passiamo a prendere Tommi e andiamo a farci una passeggiata in costiera?" Si volta a guardarmi e aspetta la mia risposta. Guardo Sere e poi di nuovo lui
"Jared in costiera si va quando il tempo è sereno ,fuori c' è la tempesta. Non penso che sia una buona idea"
"Domani non pioverà, fidati" poggia una mano sul mio ginocchio facendomi l' occhiolino.
"Tommi sarà contento" dice Serena alzandosi dal divano.
"Devo andare, si è fatto tardi" guarda la sua mano sul mio ginocchio ma Jared non sembra interessarsene, continua a tenerla lì come se fosse naturale.
"Ti accompagno" mi alzo dal divano a
e la sua mano scorre sulla mia coscia. Sere tiene i cartoni delle pizze in mano e mi da un bacio sulla guancia, da un bacio anche a Jared
"Notte star!"
"Fortuna che ci sei tu a ricordarmelo tesoro"
Lei ride e si avvia alla porta. Guarda prima me e poi dinuovo lui
"Escludendo il fatto che JB mi ha appena chiamata 'tesoro'" dice scandendo l' ultima parola e tornando subito seria
"Voglio dirti che a me lui piace tantissimo. Intendo per te. Beh anche per me non sarebbe niente male quindi se vuoi farmi un regalo sarò felice di riceverlo, ma comunque non avrei nulla da ridire se tu insomma... con lui faresti di più" è in difficoltà ma prosegue il discorso facendosi seria
"Ma fai attenzione Mare. Non scottarti troppo. I tipi come lui ti fanno vedere le stelle, il sole e poi subito dopo la tempesta" le poggio una mano sulla spalla
"Non preoccuparti, non mi sto illudendo. Prima o poi se ne andrà, lo tengo bene a mente"
"Certo, solo che...Hai lo sguardo che avevo io qualche mese fa. Ecco perchè mi sono spaventata. So a cosa portano quegli occhi. Ma lascia perdere, non ascoltare le mie paranoie. Ci becchiamo domani al lavoro" la saluto con la mano, aspetto che scenda la prima rampa di scale e chiudo la porta. Torno a sedermi accanto a Jared che sta controllando qualcosa al cellulare e ripenso a quello che mi ha detto Serena. Mi guardo allo specchio e osservo i miei occhi.
"Tutto ok?" mi chiede Jared
"Si, e tu?" abbasso lo sguardo sul suo cellulare
solleva una spalla
"Non mi presenterò ad un programma televisivo in cui sono stato ospitato e stanno cercando di convincermi"
"E ci riusciranno?"
"Assolutamente no. Non prenderò un aereo domani mattina per andare a discutere degli affari miei in uno stupido programma. Ho cose più importanti da fare"
"A si? E cosa?"
incrocia le braccia al petto
"Dormire. Mangiare. Passeggiare" rido dandogli una leggera gomitata. Si avvicina alle mie labbra, porta un braccio dietro alle mie spalle
"Guardarti.Accarezzarti. Baciarti... e ancora guardarti, e baciarti dinuovo" la sua voce diventa più profonda, mi morde le labbra e poi inizia a baciarmi, o forse sono io ad iniziare. Gli porto le mani dietro la testa spingendolo verso di me. Lo bacio profondamente con trasporto e prepotenza. Ci fermiamo per pochi secondi. Guardo i suoi occhi e so già cosa sta per chiedermi. Allora mi alzo e gli do la buonanotte con un bacio leggero sulla guancia. Mi afferra per il polso
"Non puoi continuare questo gioco in eterno" guardo i suoi occhi, scuri e tormentati
"Quale gioco?" Chiedo facendo finta di non capire. Apre le braccia
"Mi accendi di desiderio e poi scappi via, lasciandoci soli"
"Lasciandovi Soli?"
"Si, me e la voglia maledetta che ho di te, quella non se ne va mai. Se ne sta qui" dice indicando con il dito la sua testa
"A fare pressione su miei pensieri e alla fine vince su tutti e rimane solo lei" arrossisco sorridendo e mi avvicino al suo orecchio
"Ci vediamo stanotte" gli sussurro. So che verrà a stendersi affianco a me e come tutte le notti passate, non aspetterò altro.
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"Guarda piccolo! Ci sono le giostre!" Tommi ci lascia le mani e corre sull' altalena. Jared si avvicina prendendo la mia mano fra la sua.
"Mi sto divertendo molto. Questi luoghi sono bellissimi"
Il posto in cui ci troviamo è davvero uno splendore. Un piccolo borgo sul mare, ricco di negozietti ,minuscoli ma forniti di ogni cosa. Ti affacci da qualsiasi parte e vedi il mare, non riesci neanche a distingure dove finisca e dove inizi il cielo. È quasi magico.
"È vero,Sono rilassanti. Li guardi ,così piccoli, e pensi che potrebbero bastarti comunque, e non sai che fartene poi di quelle immense metropoli piene di intrattenimenti"
"Già" dice guardandomi e lasciandomi la mano. Ci avviciniamo alla ringhiere che recinta il parco giochi affacciandoci
"Passiamo la vita a cercare chissà quale immensità e poi la ritroviamo nella cosa più piccola che c' è, inutile per gli altri, essenziale per noi" mi volto a guardarlo e non so se stia parlando ancora della città o di altro. Penso solo a godermi questo bellissimo sole che scompare piano nel mare. Lo guardo e sembra più grande delle altre volte, tra l'arancio e il rosso. La brezza mi fa volare i capelli e un brivido mi passa lungo la schiena, mi strofino le braccia per riscaldarmi un po' e subito dopo
Sento la felpa di Jared posarsi sulle mie spalle. Rimane dietro di me mentre me la infilo
"Grazie"
"Sia chiaro, non è lo stesso gesto di quel coglione" mi sussurra all' orecchio
"A no? Sembra quasi identico"
"No. Lui lo ha fatto sperando in un bacio o comunque qualcosa in cambio. Io lo faccio perchè, non riesco a vederti desiderare qualcosa e non potertela dare"
"Jared, non dovresti dirmi tutto ciò che ti passa per la testa sai?" Le farfalle nel mio stomaco stanno facendo una danza molto movimentata. Vorrei baciarlo ma Tommi è a pochi metri
"E perchè no? Ci sei già tu che lo fai per entrambi" sorrido voltandomi a guardarlo.
"L'astinenza dal sesso ti rende più dolce?"
Scoppia a ridere e i suoi occhi si fanno più piccoli, il sole alle mie spalle li rende di un color caramello e non riesco a non guardarli. Vorrei solo essere sua in questo momento. Cullarmi fra le sue braccia dopo aver fatto l' amore.
"A cosa pensi?" Mi chiede accarezzandomi una guancia.
Fortuna che non legga i miei pensieri
"Che dovremmo andare via da qui. Tommi non ha ancora fatto i compiti e domani devo svegliarmi presto" abbassa lo sguardo quasi dispiaciuto per la mia risposta
"Si torna alla realtà?"
"Proprio così" dico allontanandomi
"È una bella realtà, finchè ci sei tu" mi volto a guardarlo e gli punto un dito contro
"Stai mettendo a dura prova la mia forza di volontà"
"Non sembra" ha i gomiti poggiati sulla ringhiera, un piede sul muretto e il sole ad illuminare la sua sagoma, sembra un' apparizione
"Vuoi che ti baci davanti a tutti? Perchè è questo che avrei voglia di fare adesso" Arrossisco subito vedendo la sua espressione incredula e mi volto velocemente assicurandomi che Tommi non mi abbia sentita.
Lo chiamo a voce alta e dopo qualche battibecco riesco a smuoverlo dall' altalena.
Passiamo davanti un negozietto di souvenir e Jared si ferma a guardarlo
"Aspettate qui. Arrivo subito"
Rimaniamo fuori e dopo due minuti esce con in mano due sacchetti.
"Questa è per te" dice a Tommi consegnandogliene uno dei due. Tira fuori una macchina fotografica colorata, una di quelle finte che premendo il tasto dello scatto ti mostra i posti più belli del luogo.
"Questa invece, è per la tua parete" dice guardando me e porgendomi una cartolina, con tutti i posti che abbiamo visto oggi"
"Grazie mille" gli dico imbarazzata dandogli un bacio sulla guancia.
Colleziono cartoline, e in camera mia ce n' è una parete piena
"Questa non ce l' avevo ancora"
"Lo so le ho guardate, sono ancora troppo poche"
"E questo è per te, da parte mia" dice di nuovo guardandomi
Sollevo lo sguardo dalla cartolina osservando il terzo pacchetto che aveva nascosto. Mi porge l' oggetto rinchiuso in una carta di giornale
"Non aveva la carta regalo, e non c'era una donna li dentro, quindi non ho potuto usare le mie armi da seduttore" sorrido ancora rigirandomi il pacchettino fra le mani
"Aprilo!"
Inizio a scartarlo curiosa, sotto il suo sguardo smanioso.
Capisco subito di cosa si tratta, È una palla di neve, la rigiro fra le mani e guardo l' immagine all' interno: un sole che tramonta nel mare ,proprio come quello che abbiamo appena guardato.
Sollevo gli occhi emozionata e gli getto le braccia al collo. Lo sento tirare un respiro di sollievo e rimaniamo in silenzio stretti in quell' abbraccio senza pronunciare parole.
Non servirebbero.

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FABLE
FanfictionEro felice prima di incontrarti. Insomma di quelle felicità minime: lo stipendio alla fine del mese, l' uscita con gli amici, il sorriso del mio fratellino. Era quella tutta la mia felicità. Poi sei arrivato tu, con il tuo successo, i tuoi soldi, la...