College - H.S.

CAPITOLO:19

Il suo sorriso era un qualcosa di spettacolare, mi faceva dimenticare tutte le cose brutte che mi erano successe. Lui assomiglia tantissimo a Alex e forse è per questo che mi sono innamorata di lui. Ora sono nella mia stanza a pensare a tutto quello che è successo, al fatto che ho lasciato alle mie spalle Alex e ho cercato di ritrovare il futuro con lui: Harry.
"Mi manchi Alex, ma devo dare un'altra possibilità al mio cuore. Scusami amore mio" penso mentre alcune lacrime scendono lungo il mio volto, all'inizio non ero pronta di fare questo grande passo ma devo andare avanti. E Harry mi aiuterà. Il mio telefono inizia a suonare e lo prendo tra le mani trovando il numero di Harry, immediatamente rispondo.
"Pronto?"
"Amore mio" sorrido spontaneamente
"A cosa devo questa chiamata?"
"Mi mancavi" sussurra, continuo a sorridere
"Smettila di essere così dolce" mormoro guardando le mie mani
"È più forte di me, perdonami"
"Smettila di scusarti, io ti amo così come sei"
"Ti amo, Denise"
"Ti amo, Harry" dopo aver chiuso la chiamata mi alzo e mi avvicino alla finestra, il cielo è ricoperto di miliardi di stelle e ogni volta rimango incantata a fissarle splendere.
«La vedi quella?» Alex mi indica una stella che brilla nel cielo e io annuisco.
«Si, certo. Perché?» sussurro sorridendo
«Beh, quella è una delle stelle più belle e più luminose di questo cielo. E tu fai parte di quella stella» lo guardai con la bocca aperta, era sempre così dolce e romantico. Non sbagliava mai, quando ti faceva un complimento restavi sempre a fissarlo perché diceva delle cose che nessuno si sarebbe mai immaginato, ed era una delle cause del perché mi fossi innamorata di lui.
«Oh, Alex» mormoro abbracciandolo e poggiando la testa nell'incavo del suo collo.
"Tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, e non ti ringrazieró mai abbastanza per tutto quello che fai» sussurra nel mio orecchio, un sorriso esce lungo il mio volto e lo bacio.
Mi risveglio dai miei pensieri quando noto una stella cadente.
«Vorrei solo essere felice, non chiedo molto» questo era il mio desiderio, ora più di tutto mi serviva la felicità e pensare sempre positivo.
"Dove sei, piccola?"