CAPITOLO:21

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POV'S HARRY.

La trovai lì, sorrideva felice mentre mi veniva incontro, ero devastato e mi sentivo così in colpa. Lei non sapeva che era vivo, non pensava minimamente a tutto quello che poteva succedere.

"Hey amore" mi diede un veloce bacio sulle labbra e cominciò a guardarmi, volevo dirle la verità ma quella paura che mi lasciasse per mio fratello mi faceva cambiare idea.

"Che hai, Harry?" mormora abbracciandomi, ricambio l'abbraccio anche se un po' titubante, non riesco a smettere di pensare a quelle parole che mi ha detto Alex, mi sento così terribilmente triste e non c'è cosa peggiore di dover nascondere tutto questo alla donna che amo, ma devo farlo. Sia per il suo che per il mio bene, mi allontano da lei e mi guarda non capendo.

"Posso sapere che ti succede?" scaccio via le lacrime che da un momento all'altro avrebbero solcato lungo il mio viso ma non ci riesco, ho talmente tanta paura di perderla che starle accanto mi fa stare ancora più male. Io la amo, ma se lei ama ancora Alex perché sta con me? La giornata a scuola passò lentamente perché sono stato tutto il giorno a pensarla, rivedo ogni minuto i suoi occhi marroni che mi scrutano e appena uscivo dalla classe e lei era lì che mi guardava con occhi tristi mentre abbassava immediatamente lo sguardo, e in quel momento sarei voluto andare da lei ma non potevo. Non sarei riuscito a stringerla tra le mie braccia sapendo quel segreto che mi sta rovinando la vita. Arrivai in mensa e non toccai neanche cibo.

"Non hai fame?" dice Madison guardandomi, scossi la testa mentre sentivo le lacrime scendere lungo il mio volto

"Harry, che ti succede?" continua

"Posso sedermi?"

"Oh, l'acida è arrivata" Jackson la guardò sorridendo e in quel momento strinsi i pugni

"Non osare mai più chiamarla in quel modo, okay? lei ha un nome e come tale deve essere chiamata, intesi?" alzai il tono della voce

"Amico, calmati" alza le mani in segno di resa e questo non fa altro che irritarmi di più

"Basta! non c'è la faccio, tu non sei mio amico, okay? quindi ora me ne vado" me ne andai lasciandoli lì perplessi mentre le lacrime non cessavano a smettere, sentivo in quel momento la voglia di stare da solo ma lei era sempre nei miei pensieri.



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