College - H.S.

CAPITOLO:38

POV'S HARRY.
In questo momento l'unica cosa che vorrei è scappare: si scappare lontano da tutto e da tutti, ora l'unica donna che amo è qua accanto a me che mi guarda.
"Che vuoi?" rispondo freddamente mentre apro un po'la porta per farla entrare, dopo essere entrata e aver chiuso la porta, ritorna a guardarmi mentre cerca le parole adatte.
"È difficile da dire, Harry"
"Lo so già, Denise. Tu non mi ami, mi hai rimpiazzato con quello e sai cosa succederà? Succederà che ti tradirà ma io non sarò più qua a salvarti"
"Tu non ci sei mai stato, lo sai? Per più di due mesi stavo male perché pensavo che tu non ci fossi più" alza il tono di voce
"Non ci sono mai stato? Ti ricordo che ero per due mesi in coma, okay? Due maledetti mesi senza aprire gli occhi e in un maledetto ospedale" alzo anche io il tono di voce facendola sobbalzare dalla paura.
"Ti amo, lo vuoi capire?" dice guardandomi senza smettere di alzare la voce.
"Mi hai rimpiazzato subito, e come posso fidarmi di te?" le domando
"Sei tu che sei scappato due giorni fa, Harry" giusta spiegazione...
"E tu potevi trattenermi, invece mi hai lasciato andare" continuo ad urlare mantenendo il contatto visivo con lei.
"Ti amavo, e ti amo ancora. Non credevo più all'amore poi sei arrivato tu e non so cosa sia successo, ma mi sono ricreduta. Ho paura di non essere quella donna pronta a tutto per salvarti, perché non c'è cosa peggiore di vederti lì ma non poterti salvare" abbasso lo sguardo
"Tu faresti di tutto per me, ma io cosa farei per te?" continuo a mantenere lo sguardo a terra mentre le lacrime minacciano di uscire.
"Non mi importa se tu riusciresti a salvarmi oppure no, la cosa che più mi renderebbe felice è solo che tu stia bene. Che mi ameresti incondizionatamente e, te lo dico col cuore in mano, davvero. Ero maledettamente geloso perché tu eri accanto a quello e gli stringevi la mano, e io non sapevo come comportarmi"
"Harry..."
"Insomma, chi mai mi vorrebbe? Sono un disastro"
"Sei il disastro più bello che mi sia mai capitato..."