College - H.S.

CAPITOLO:37

POV'S HARRY.
Prendo il drink tra le mani e lo bevo tutto ad un sorso, lei sorride mentre le lacrime escono lungo il mio volto.
"Ti piace?" mi giro verso un ragazzo, ha i capelli biondi e mi guarda.
"Chi?" faccio finta di niente
"Quella ragazza che stai guardando da più di mezz'ora" dice sorridendo, scossi la testa.
"Comunque, sono Niall" continua porgendomi la sua mano, sorrido lievemente e stringo anche io la sua mano.
"Piacere, Harry"
"Ti ripongo la domanda, Harry. Lei ti piace?"
"Non mi piace, lei non mi piace. Io la amo, è diverso. Lei è così bella e io sono io, un disastro. Lei, amava guardarmi, amava sorridermi. Molte volte guardavo le coppie passare accanto a me, io le guardavo e credevo fortemente di non innamorarmi. Lei, mi ha fatto provare, per la prima volta le farfalle sullo stomaco, la penso ogni istante e ogni volta piango perché so che non la vedrò mai più tra le mie braccia. Nessuno mi capisce. E ogni volta che piangeva sentivo il mio cuore rompersi in mille pezzi" Niall mi guardava, e un sospiro esce dalle mie labbra.
"Sei geloso, ora?" Niall continua a guardarmi e io annuisco abbassando lo sguardo.
"Lo ammetto, sono egoista. Ma lei per me è la cosa più importante del mondo e vorrei che lei abbracciasse me non lui" lasciai che una lacrima mi rigasse lungo il volto.
"La amo, capisci? Non è un amore finto, io la amo nel profondo del mio cuore. Lei non ama le favole ma vorrei essere comunque il suo principe" aggiungo prendendo la mia testa tra le mani, sento dei mormorí e Niall darmi una pacca sulla spalla, alzo lo sguardo e la vedo lì. Mi alzo
"Harry" sussurra guardandomi
"Vedo che mi hai già dimenticato. Forse non ero poi così importante per te" rispondo salutando Niall con un cenno col capo e andando via. Voglio andarmene da questo posto e ritornare a New York credo che sia la cosa più giusta da fare. Una volta arrivato entro in camera mia e prendo la valigia tra le mani.
"È la cosa più difficile da fare ma non posso stare qua un minuto di più" sussurro chiudendo la valigia e sedendomi nel bordo del letto.
"Harry, aprimi. Per favore" sento suonare il campanello e vado ad aprire trovandomela lì con le lacrime agli occhi.