Do you trust me?||Cameron Dallas

#29

      Capitolo 29: la vera veritá

Spazio autrice:
Prima di iniziare a leggere anche questo capitolo voglio dirvi grazie per i favolosi commenti che ho trovato sotto gli ultimi capitoli. Sono davvero felice che vi piaccia la mia storia e che continuate a leggerla. Come sempre mi scuso se ci sono degli errori nei capitoli ma mi sfuggono avvolte. Detto questo...BUONA LETTURA, SPERO CHE ANCHE QUESTO VI PIACCIA❤

Quando mi stacco dalle sue magnifiche labbra,mi sento disorientata. La mente mi riporta al bacio tra me e Nash e confronta le emozioni che ho provato con entrambi. Ho sentito qualcosa sta volta. Volevo continuare. Lo guardo negli occhi e lo imploro con lo sguardo di ricominciare da capo e di essere così dolce tutte le volte.
"Devi capire che le persone le tratto peggio di come tratto te Jessy. Te.." le parole faticano ad uscire dalla sua bocca "te non sei una di quelle persone che voglio che soffra"
Hanno un suono così strano dette da lui. Continuo a non capire e voglio una risposta al più presto. Non so come,ma trovo il coraggio di rifargli quella domanda per cui qualche minuto fa,ricordandosene, ha quasi perso la pazienza:
"Cameron...perché tutti hanno paura di te?"
Distoglie lo sguardo da me. "Dimmelo." Insisto.
"Non capiresti..."
"Perché? Non sono davvero una bambina come dici tu. Ho sedici anni e capisco la maggior parte delle cose che capisci tu Cameron. Quindi adesso dimmi il motivo o lo chiederò a qualcuno che potrebbe anche raccontarmi una bugia" tipo i miei genitori.
"Siediti" dice sospirando. "Non hanno paura di me. Temono solo che ció che ho fatto possa accadere a loro"
Ciò che ha fatto?
"Che cosa hai fatto?"
Inizio a pensare che tutto sia dovuto a qualcuno e che il suo passato sia orribile ed è proprio quello che adesso lo rende la persona che è. Con due personalitá. Una l'acqua Santa e una il diavolo. Il lato e buono e il lato cattivo. Quelli che io conosco.
"Stavo con una ragazza, due anni fa circa. Sono stato con lei un anno piú o meno. Sembrava una relazione seria. Ma quando lei ha scoperto tutta la verità su di me....é andata via. Quando ha visto il mio carattere è scappata. Mi aveva confessato di aver paura di me dopo che,un giorno,quando ho rivisto mio padre,lei mi ha accompagnato. Quel giorno ho litigato a morte con lui,non mi riconoscevo neanch'io. Gli ho detto che ha fatto soffrire tutti quanti,me per primo. Mia madre é stata male un anno. Un anno intero. Non voleva più mangiare ed era quasi caduta in depressione. Quel giorno quando ho parlato con lui ho tirato fuori la parte cattiva che c'é in me. Gli tiravo qualsiasi cosa addosso. All'inizio, alle prime due, tre parole cercava di calmarmi ma poi, ha smesso quando anche Lei tremava di paura. Ha visto tutto e ha sentito ogni singola parola che ho rinfacciato a mio padre. Mi ha detto che non voleva più vedermi che, aveva troppa paura di me. Aveva paura che...potessi picchiarla o altro. Ma, non lo avrei mai fatto. Io era davvero innamorato di lei. La amavo più della mia stessa vita. Avrei fatto qualunque cosa per lei. Tutto. L'ho implorata di restare quel giorno,gli ho detto che potevo dimostrargli quanto la amavo. Ma, non gli importava piú niente di me. Lei, mi ha reso quello che sono oggi. Ha aumentato la rabbia che provavo un tempo. Dopo che ci siamo lasciati, ho iniziato a mettermi con qualsiasi ragazza e poi la lasciavo,con l'amaro in gola. Le facevo innamorare e poi me ne andavo,come lei ha fatto con me. Volevo far provare il mio dolore a tutti. Pensavo che non poteva esserci niente di peggio. Lei ha sparso la voce. Tutti hanno sparso la voce. Sulla mia famiglia,sul mio carattere e su quanto sono 'cattivo'. Fino ad oggi. Non provo più nulla per quella ragazza. Solo odio puro. Perché dopo un po' ti abitui al dolore. O lo trasformi in odio o lasci che ti mangia dentro.
Penso che il motivo per cui tutti hanno paura di me,come dici tu, sia questo. Oltre al fatto che sono stato sospeso molte volte,bocciato e sono in un gruppo poco per bene che si fuma canne ogni giorno."
L'ultima frase la dice scherzando, ma so che per tutto il tempo che mi ha raccontato questa storia,dentro stava morendo una seconda volta. Riusciva a trasmettermi il suo odio e dolore allo stesso tempo. Non è il ragazzo forte che tutti credono. Si,lo è all'apparenza ma penso che, infondo infondo non lo sia. Era davvero innamorato e lei è andata via. I miei genitori mi hanno mentito e anche Emily in un certo senso. Non mi ha raccontato tutto anche se so che sapeva altro. Cameron non deve essere così male come tutti dicono. Non è così 'cattivo'. È solo una persona con una triste storia dietro le spalle e da quando non c'è suo padre in famiglia è lui l'uomo dentro casa. Ha gli occhi lucidi e so che vorrebbe scoppiare a piangere da un momento all'altro ma non lo farà perché ci sono io e non vuole mostrarsi debole davanti a nessuno. L'ho abbraccio di nuovo anche se un semplice abbraccio non può spazzar via le macerie che ha nel cuore. Mi stringe ancora più forte di prima, forse per ringraziarmi di non essere già scappata via a gambe alte. Da sta notte in poi non ascolterò piú quello che la gente dice su di lui,perché io conosco tutta la verità e loro non sanno niente. Non ascolterò Nash che mi dirà di allontanrmi da lui. Non ascolterò Emily che mi dirà che mi userà come ha fatto con tutte le altre. C'e stato un motivo se l'ha fatto. Lo stringo più forte anch'io e lui mi sussurra qualcosa all'orecchio: "ti capisco se dopo che hai saputo tutta la verità su di me, hai paura anche tu"
La sua voce esce roca dalla sua bocca.
"No,io non ho paura di te. Non ne ho mai avuta"
Mentre tutti continueranno a dirmi che é pericoloso e che devo allontanarmi da lui, io mi avvicineró sempre di più. Perché ha perso fin troppe persone per lui speciali. So di non essere speciale per lui ma, non voglio andarmene,voglio fargli capire che io, davvero non ho paura di lui.
'Te non sei una di quelle persone che voglio che soffra'. Non mi farà soffrire,l'ha detto lui.