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Capitolo 84: "Sei una persona rara Jessy. Solo pochi riescono a capire nel profondo una persona"

"Cameron,mi hai aperto gli occhi su tante cose e mi hai fatto vedere le cose sotto un'altra aspettativa. Ho capito tanto cosa grazie a te. Il vero carattere dei miei genitori,la gelosia di Nash; mi hai fatto divertire,come farebbe una vera sedicenne. Mi hai fatto provare tante cose e emozioni nuove. Quindi,non parlare della tua presenza nella mia vita come una cosa negativa,okay? Perché non lo è mai stata e non lo sarà mai. Forse per gli altri,ma a me non importa della altre persone e tu lo sai bene".
Scommetto che gli altri pagherebbero per far uscire Cameron dalla mia vita,per riavere la vecchia Jessy; quella insicura di sé e noiosa,tenuta in gabbia dai propri genitori. Colei che era destinata-un giorno-a sposarsi,per obbligo,con il proprio migliore amico. Non tornerei a com'ero prima,anche se ero migliore a scuola o in famiglia. Non tornerei più quella di una volta. "Hai aperto gli occhi ad una bambina,facendole vedere com'è il mondo realmente. Mi hai fatto crescere".
Lo ringrazio per avermi cambiato,lo ringrazio davvero.
"Riesci a rendermi felice anche se nessuno ci è mai riuscito." Dice sorridendo,proprio come fanno i bambini quando sono felici di un qualcosa.
Balzo in aria,quando sento il suono squillante della campanella riecheggiare in tutto il corridoio,ponendo fine al momento di felicità. 
"Ci vediamo dopo scuola? Ho bisogno di passare del tempo con te" dice mettendomi le braccia intorno alla vita e stringendomi a se,mentre tutti escono dalle loro classi e posano gli occhi su di noi,con faccia quasi sorpresa. Ormai tutti dovrebbero saperlo.
"Certo...sta sera i miei genitori vogliono parlarmi,non so di cosa. Adesso quella rompipalle li chiamerá e saranno ancora più furiosi. Ho paura."
Sento di potergli dire come mi sento,cosa mi passa per la mente,cosa prova o di cosa ho paura. La cosa bella nella nostra relazione è proprio questa: nessuno dei due deve fingere di essere qualcuno o non deve vergognarsi di dimostrarsi per quello che è. Forse è per questo che con lui mi sento così bene,posso confidarmi senza essere giudicata, non come farebbero altre persone.
"Basta uno squillo e corro da te se non va bene qualcosa. Ti prendo e ti porto via con me" Mi rassicura,stringendomi un po' di più.
"A dopo" mi lascia un bacio sulle labbra e raggiunge i suoi amici che lo stanno aspettando. Noto che Benjiamin,pirma di svoltare l'angolo insieme agli altri, resta a fissarmi per qualche secondo.
"È proprio stronza" dice una voce alle mie spalle. "Adesso saremo riconosciuti come 'coloro che hanno lasciato la manata di sangue sul muro bianco'. Sembra quasi il nome di un quadro: la manata rossa sangue sul muro bianco. Pensa che figo"
Rido alla sua battuta.
"Troveremo la nostra 'opera d'arte' al Louvre di Parigi" cerco di essere simpatica quanto lui e,quando scoppia a ridere,capisco di esserci riuscita.
"Tu sei Jessy,giusto? La ragazza di Cameron?" Mi chiede una ragazza che non ho mai visto prima,tutta elettrizzata.
"Si...sono io". Spalanca la bocca e come se non ci credesse,mi chiede ancora conferma :
"Sei seria? Come puoi stare con lui? Insomma,hai sentito cosa la gente dice? Io non mi fiderei..."
Il problema è che non mi interessa cosa faresti tu,vorrei dirle.
"La gente parla troppo" le rispondo senza aggiungere altro, allontanandomi verso la mia classe, insieme a Wesley. Odio quando la gente mi fa certe domande,solo perché vogliono sentirselo dire in faccia. Odio quando le persone che si impicciano nelle cose altrui. Odio queste persone.
"Non so cosa dicono in giro su di lui,ma non sembrano cose positive"
Ci sediamo ai nostri banchi e evito gli altri che ci guardano,come se fossimo colpevoli di un reato.
"No,non sono cose positive per niente" mi passo le mani tra i capelli,ciò che faccio sempre quando sono nervosa. "Vedi...Cameron non è visto di buon occhio qui. Hai sentito cosa ha detto quella rompipalle prima,no? Solo perché ha un carattere forte o fa cose non corrette, lo reputano 'pericoloso', poco fidabile o addirittura cattivo. Ammetto che,il primo giorno che l'ho visto,dopo che mi ha risposto male solo perché lo stavo guardando, ad un certo punto l'ho pensato anch'io. Ma poi,poi basta,ho saputo guardare aldilà dell'apparenza e ho scoperto un mondo diverso da quello che la gente racconta"
Il primo giorno,quando l'ho visto salire sull'autobus,la prima cosa che avevo pensato è stata: "questo si che si fa rispettare,sarà il calassico ragazzo stronzo,orgoglioso, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e che si fa seguire da tutti come cagnolini". Tutte queste cose si sono rivelate vere. Ma non con me,io sono un'eccezione per lui. Con me nessuna di queste ha funzionato: è stato stronzo solo per i primi giorni,ma poi ha capito che con me non ci sarebbe più riuscito. Ad essere orgoglioso non ci è riuscito neanche, mi ha chiesto sempre scusa,quando ha sbagliato qualcosa. Non l'ho seguito come un cagnolino,quando abbiamo litigato non gli sono andata dietro,anche se dentro avrei voluto.
"Sei una persona rara Jessy. Solo pochi riescono a capire nel profondo una persona"
È l'unica cosa che forse so fare bene. Il lavoro della psicologa mi aspettava.

"Cosa vi ha detto la preside? Jessy cosa succede?" Mi chiede Nash quasi preoccupato,mentre torniamo a casa.
"Cameron e Wesley si sono picchiati e lui ha lasciato una manata di sangue sul muro"
Ormai racconto questo fatto con tanta leggerezza. Ripenso alla battuta che Wes ha fatto prima e mi trattengo per non ridere.
"Perché si sono picchiati? Fammi indovinare: Cameron ha saputo che siete in gruppo insieme e si è incazzato. Giusto? Jessy devi dirgli di calmarsi con la gelosia."
Mi dice quasi come un consiglio.
"Ti prego Nash non aggiungerti anche te"
Ci sono troppe cose in sospeso. Devo finire il lavoro di chimica,cercare di non avere nessuna materia sotto e cercare di sopravvivere alla discussione dei miei genitori questa sera.
"Jessy,ormai non conto più un cazzo per te! Prima correvi da me quando avevi qualche problema o c'era qualcosa che non andava. Adesso corri da lui, come se fosse anche il tuo migliore amico oltre che fidanzato!"
Si ferma,in mezzo al marciapiede e inzia a urlarmi contro quella che è la verità. So di non passarci molto tempo insieme,che non gli racconto più niente,che non gli ripeto più quanto gli voglio bene...Ma sono così incasinata con me stessa.
"Nash...ti prego non parliamone ora".
"Giusto,non ora...Non parliamone mai." Cammina velocemente,andando avanti da solo e arrivando a casa prima di me.

Appoggio la testa sopra il petto di Cameron e mi rilasso ascoltando il dolce rumore dei suoi battiti,dopo oggi,sarà la mia melodia preferita.
"Chissà cosa vogliono dirmi. Sicuramente la preside gli avrà chiamati e loro staranno già pensando a un modo per darmi una regolata"
Passa la mano tra i miei capelli e avvolte arrotola qualche ciocca intorno al suo dito,facendomi chiudere gli occhi per quanto è rilassante.
"La devono smettere di assillarti. Non possono tenerti in una gabbia,sei grande ormai,puoi fare quel che cazzo ti pare"
La sua mano fredda passa dai miei capelli alla mia vita, sotto la maglietta,provocandomi un brivido che si espande per tutto il corpo.
"Sono così stanca di tutto questo. Ho la mente piena di problemi"
Si gira a guardarmi e con sguardo malizioso mi dice:
"So come farti rilassare e liberarti la mente".
Prima che gli chieda "come?", si posiziona sopra di me,tenendosi con le braccia ai lati della mia testa. Infila entrambe le mani di nuovo sotto la maglia ma questa volta,le fa scorrere sulla schiena,finché non incontra il gancietto del reggiseno. Con molta facilità lo toglie via e lo getta ai piedi del letto. Spero che sua madre e sua sorella non siano di sotto.
Le sue labbra premono sul mio collo,fino a scendere sulle clavicole. Mi alza la maglietta e poi,tira via anche essa,lasciandomi senza niente. Incrocia la sua mano con la mia e poi continua a baciarmi,scendendo sempre più sotto,sopra il ventre. Ma questo momento magico viene interrotto da un suono fastidioso. Il cellulare di Cameron si illumina e una chiamata appare sul display.
"Chi è che rompe il cazzo proprio ora?"
Mi guarda per un attimo e dopo avermi dato un ultimo bacio a stampo,risponde.
"Cosa?" Chiede stupito.
"Quando?"
"Digli che non lo voglio mai più rivedere in vita mia!" Urla. A chi si riferisce?

Do you trust me?||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora