Do you trust me?||Cameron Dallas

#52

Capitolo 52: voliamo verso Los Angeles?

Spazio autrice:
Sorpresaaa. Eccovi un altro capitolo!❤❤ (amo la foto sopraa)

Quando Cameron esce per far entrare Nash,il mio cuore si svuota,come se fossi finita qui solo per colpa sua. Si siede sulla sedia bianca accanto al letto,con gli occhi colmi di lacrime e la labbra tremanti,come se avesse la paura di perdermi da un momebto all'altro addosso. Appoggiandosi allo schienale,con voce roca e spezzata mi dice: "perché l'hai fatto?"
Questa domanda mi fa sentire così stupida sapendo che la mia risposta lo è ancora di più. Tutti a chiedermi il perché e non come mi sento. A nessuno importa davvero cosa sto passando in questo periodo. A quanto lui e i miei genitori mi stanno distruggendo la vita piano piano. Cosa si fa ad aver ragione con tante persone che dicono che hai torto? Come si fa ad uscire da una prigione invisibile? Ho capito che tutti i tuoi piani possono cambiare e capovolgersi da un momento all'altro. Forse è per questo che prima di fare una cosa non ci penso due volte. Sinceramente non so cosa rispondergli. Non voglio dirgli semplicemente il mio stupido perché. Voglio dargli una sola risposta che lo faccia ragionare una volta per tutte.
"Preferisci vedermi triste Nash? È quello che vedrai. Stanne certo"
Non penso di aver avuto cosí tanti momenti di tristezza e debolezza nella mia vita. Si sta trasformando un po' come una favola,dove i personaggi sono felici e contenti all'inizio ma poi,qualcosa gli porta via il loro sorriso e felicità. Gli mette la bastoni tra le ruote. Mi sento come Giulietta,nella sua storia di amore proibito con Romeo. Quando si vedevano di nascosto,all'oscuro di tutto per colpa delle loro famiglie. Mi è sempre piaciuta come storia. Ma loro non hanno mai smesso di vedersi. Entrambi erano follemente innamorati. Entrambi volevano stare insieme a tutti i costi. Io voglio stare con lui a tutti i costi,contro qualsiasi muro.
"Io voglio vederti sorridere ma questa non è la strada giusta per la felicità."
Scuoto la testa fissando la porta davanti a me: "Non sai quale è la strada giusta. Non sei tu che devi saperlo."
Ormai sono stufa di ripetergli le solite cose,le solite parole per lui buttate al vento. Magari bisogna passare ai fatti. E quando si accorgerá di perdermi per sempre sará lui a rimpiangere.
"Jessy per favore ascoltami per una volta e non continuare a fare di testa tua. Lui non ti renderà felice"
Quelle che escono dalla sua bocca sono solo a parole di gelosia e bugia che mi interessano sempre meno.
"Nash per favore esci. Ormai parlare con te e come parlare con un muro. Non mi ascolti"
Si alza dalla sedia senza aggiungere altro e esce sbattendo la porta. Cameron compare e sapendo già cosa mi ha detto,dice:" bisogna trovare una soluzione vero?"
Annuisco,trattenendo le lacrime che anche questa volta vogliono prendere il sopravvento. Si sdraia accanto a me,con una gamba fuori dal letto scomodo e guardando il soffitto grigio e deprimente continua a dire: "cosa vuoi fare?"
Ancora più sicura dell'altra volta gli rispondo:
"Trova che biglietti per Los Angeles e andiamocene. Andiamo via di qua. Solo io te. Andiamo dove nessuno sa chi siamo e dove possiamo camminare abbracciati per strada senza che nessuno metta voci in giro. Andiamocene semplicemente,senza dire niente a nessuno. Domani notte."
È una delle cose più giuste da fare. O forse è l'unica.
"Sei davvero sicura Jessy? Non voglio che poi ti penta" si gira verso di me e mi guarda con gli occhi di un ragazzo innamorato. Non quegli occhi pieni e carichi di rabbia. Ma quegli occhi dolci di cui mi sono innamorata tanto.
"Sono più che sicura Cameron. Ti prego,andiamocene."
Dico mentre una lacrima riga la mia guancia rosata. Si siede e prendendomi il viso tra le mani mi dice: "va bene Jessy,domani pomeriggio,prima che i tuoi arrivino, andremo via di qui e ci lascieremo tutto questo alle spalle."