#1 passo per passo.

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introduzione.

L'estate è ormai finita. Niente più notti in bianco, niente più feste, niente più uscite di sera, niente più mare e niente più feste sulla spiaggia fino a tardi. Ma soprattutto, addio amici, quelli che durante tutto l'anno spariscono nel nulla e usano la scusa del "Oh, ero troppo impegnato, mi dispiace" e poi l'estate seguente sei consapevole che torneranno di nuovo.
Mi dispiace? Ma che razza di scusante dovrebbe essere mi dispiace? Nel senso, mi dispiace perché non avevo assolutamente voglia di scriverti perché avevo ben altro da fare?
No okay aspettate.
Non voglio iniziare a raccontarmi della mia noiosissima vita liceale in questo modo.
Io odio l'estate, a differenza di ogni altro tipo di ragazza della mia età; troppo caldo,
insetti ovunque,
sudore che esce da parti che neanche tu sapevi potessero sudare,
quaranta gradi all'ombra
e la mia noiosissima famiglia, scoprirete il motivo più avanti.

Io sono Jessy Bentley e questa è la mia favola, o quel che dovrebbe essere una favola, non tutto va sempre per il verso giusto...

capitolo 1: passo per passo.

Quest'anno sará il più faticoso di tutta la mia vita, non che io sia una donna vissuta ovvio. Io e Nash, migliore amico e compagno d'avventure sin da quando sono nata, abbiamo deciso di cambiare scuola, per fare anche un 'favore' ai nostri genitori: la nostra intenzione era quella di studiare psicologia, per diventare degli psicologi professionisti un giorno, - o uno strizza cervelli come lo chiamavamo da piccoli io e lui-convinti di diventare bravi nel capire i problemi delle persone e magari ridere anche alle loro spalle. Ma poi abbiamo capito che non sappiamo neanche capire i nostri di problemi, figuriamoci quelli altrui. Abbiamo deciso di cambiare, anche se non é stata facile come decisione. Io e Nash ci conosciamo da quando siamo piccoli, le nostre famiglie sono molto unite, tanto che ogni sabato sera si riuniscono per mangiare una pizza. Insomma, passiamo quasi tutti i pomeriggi insieme e ci divertiamo molto,io e lui. Da piccola mi sono anche presa una piccola cotta per ma non glielo ho mai detto, anche perché una bambina di solo cinque anni non poteva capire niente sull'argomento 'amore' -elemento fondamentale della mia storia-, quindi ho lasciato perdere.


Okay okay, Torniamo alla realtá: mi sono svegliata molto, ma molto presto, questa mattina, forse per l'agitazione o forse perché sono semplicemente cretina. Dovrò iniziare un'altra volta da zero. Come ogni noiosa mattina di settembre, mi ritrovo davanti allo specchio del mio bagno a decidere come pettinarmi. Mia mamma mi dice che i miei capelli color miele starebbero bene raccolti in una coda alta, ma secondo me lo dice solo perché i capelli raccolti danno un'aria da perfetta studente. Torno in camera e guardo fuori dalla finestra: la casa di Nash è praticamente attaccata alla mia, quindi dalla finestra di camera mia posso vedere anche dentro camera sua. Mi divertivo molto a spiarlo, ci passavo le giornate intere, soprattutto quando mi piaceva. Dormivamo anche insieme, nello stesso letto e immaginate quanto potevo essere felice. Ricordo quando una volta mentre dormiva, gli sono stata attaccata per tutta la notte. Poi però, siamo cresciuti e, secondo i nostri genitori dormire insieme non sarebbe stata una buona idea. Immaginatevi cosa sarebbe successo durante la notte.


Adesso non provo nulla per lui, solo del semplice affetto, con il tempo ho capito che se mai ci fossimo fidanzati un giorno, sarebbe stato come fidanzarsi con il proprio fratello.


Ha la serranda chiusa, stará ancora dormendo.


Ovvio Jessy che sta dormendo, nessuno si alza a quest'ora come te. Mi ripeto nella mia testa. Sono una persona abbastanza folle e non mi creo problemi ad alzarmi alle cinque di mattina, no okay non è una cosa da persone folli. Il campanello suona e scendo di corsa le scale, spaventata, e la moquette mi crea solletico sotto i miei piedi nudi.

Do you trust me?||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora