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Capitolo 81: la fiducia

Spazio autrice:
Salve a tutti. Come state? Io tutto okay. Ho visto solo oggi che la storia è arrivata a 16.4k. Wow. Puntiamo verso i 20k❤. Comunque,dopo che avete finito di leggere questo capitolo,cosa ne dite di lasciare un commento con scritto ciò che pensate della storia fin ora? Susu,voglio sapere i vostri parerei ❤

"Dunque,siccome è da un po' che non organizziamo un lavoro di coppia,è il momento di farne uno. Direi di utilizzare quelle precedenti come coppie,così non stiamo a disperarci. Solo una cosa: Nash tu stai con Sky,visto che Emily non è presente; così Jessy può stare con Wesley e può spiegargli anche come funziona il programma di quest'anno. Se volete inziare già da subito,potete rimanere a scuola questo pomeriggio.",conclude il prof.
Non so se definirla una buona cosa,Cameron si infurierá quando verrá a sapere che siamo in coppia insieme dato che non gli ha dato una buona impressione.
"Cosa ne dici? Rimaniamo fino a tardi? Prima finiamo meglio è,giusto?"
Annuisco: "va bene".

Durante l'intervallo concedo a Wesley di stare con me e Nash. Iniziamo a parlargli di questa scuola,senza tralasciare i difetti.
"...però nel complesso é una bella scuola,se non fosse per alcuni elementi" concludo. Mi giro a dare un'occhiata a Cameron,seduto insieme a tutti gli altri nel tavolo dietro al nostro. Guarda Wes con odio e istinto omicida allo stesso tempo e me con protezione e gelosia. Si alza,e viene verso di noi,insieme agli altri che lo seguono come dei cagnolini. Inizio a agitarmi non sapendo cosa vuole fare.
"Ehy" mi saluta dandomi un bacio a stampo e sedendosi vicino a me,circondandomi le spalle con un braccio,cosa che non ha mai fatto ma che mi fa sorridere ,anche se so bene che lo sta facendo solo per mettere ancora più in chiaro che io sono sua e che secondo lui,nessuno deve parlarmi o starmi accanto.
Gli altri,si siedono vicino a Wesley,mettendolo quasi a diasagio.
"Bello il tatuaggio" gli dice Benjiamin guardando le sue mani. Noto solo ora le lettere tatuate su ogni dito,sopra la nocche,che formano la scritta 'i'm free'.
Dopo il suo complimento Wes solleva la manica della felpa e mostra il suo braccio tutto tatuato,stupendolo ancora di più.
"Wow" dico stupita e ricevendo un'occhiataccia da parte di Cameron.
"Mi piaci" dice Alex,seduto accanto a Benjiamin. "Guarda che roba"
Tira fuori dalla tasca della felpa delle piccole bustine trasparenti, con all'interno un qualcosa di verde.
"Coglione metti via!". Esclama Cameron buttandogliele addosso e subito dopo guardandosi intorno. Capisco dopo poco cos'è.
A Wesley sembra non importare molto:
"Non mi interessa quella roba,mi limito a fumare le mie semplici sigarette".
"Ci piaci lo stesso,giusto Cameron?" Chiede conferma Benjiamin,alzando un sopraciglio con aria da stronzo. Ricordo ciò che stava per farmi,prima dell'incendio scoppiasse e ricordo anche quando Cameron gli stava per spaccare la faccia,anche se non gli importava di me,anche se non eravamo nulla e litigavamo e basta.
"Ti va di vederci dopo scuola?" Chiede con un sorriso Cameron e la cosa non mi piace per niente.
"Non posso,devo vedermi con la tua ragazza per chimica" risponde stuzzicandolo un po'.
Come risposta mi aspetto un pugno da parte sua,qualche insulto o qualche brutto sguardo ma invece risponde semplicemente:
"Oh,vabbè,sarà per questo sabato allora"
Lo guardo confusa: "Cosa si fa questo sabato?"
"Una festa, a casa mia" sorride Robert,seduto accanto ad Alex. "Ma tu non sei invitata" aggiunge.
"E chi lo dice?" Incrocio le braccia.
"Io" risponde Cameron. "Non è un posto per te"
Rieccoci con i consigli da padre.
"D'accordo" decido di dargli ragione per poi tornarci sopra dopo,con più calma.
"Quindi? Vuoi venire?" Insiste Cameron e intanto la campanella suona.
"Devo pensarci".

"Geloso il tuo tipo" mi dice Wesley mentre ritorniamo in classe con un altro libro di chimica. È così starno che a un ragazzo come lui piaccia la chimica e tutte le sue formule complicate che,se impari bene quelle base, diventato un gioco ragazzi.
"È molto geloso" rispondo, prolungando l'ultima lettera dell'ultima parola.
"Bhe,anche io lo sarei,sei una bella ragazza,chi non ci proverebbe con te?" Mi giro a guardarlo e mi sorride e io,senza pensarci due volte,faccio lo stesso.

"Ci vediamo il prossimo lunedì per continuare? Se vuoi possiamo andare a casa mia,come vuoi" Mi chiede mentre posiamo il lavoro fatto nei nostri armadietti. A casa sua? Cameron andrebbe nuovamente su tutte le furie. Ma perché ogni volta che devo far qualcosa devo sempre cercare il suo permesso in qualche modo?
Deve inziare a fidarsi di me,ora che le cose sembrano andare bene. Devo trovare il momento giusto per parlargliene.
"Per me va bene" gli rispondo,iniziando a pensare cosa dire a Cameorn.
"Oddio non voglio sembrare un killer che ti porta a casa sua per ucciderti" dice scherzando e alzando le mani in segno di difesa. Scoppio a ridere; è davvero simpatico. Le nostre risate riecheggiano nel corridoio deserto ma vengono spezzate dalla voce di Cameron che spunta dalla porta tutto incazzato:
"Cos'è questa storia?!" Si avvicina camminando velocemente e si avvicina alla facca di Wes.
"Ancora? Il compito di chimica. Ti sei scordato quel che ti ho detto oggi? Siamo in gruppo insieme" risponde senza alcuna paura. Ma quando il pugno di Cameron si scaglia contro gli armadietti, ammaccandoli; temo il peggio per lui.
"Stammi bene a sentire Wesley o come cazzo ti chiami.." lo prende per il colletto della sua felpa rossa e lo sbatte contro di essi,facendomi perdere la speranza di poter vedere questa "discussione" terminare bene.
"Toglimi-le-mani-di-dosso" scandisce bene le parole a denti stretti. Lo spinge all'indietro e lo fa cadere sulla schiena. Devo fare qualcosa. Aiuto Cameron a rialzarsi ma mi spinge via e corre verso di lui,intento a tirargli un pugno dritto in faccia. Gli sposta la mano,evitandolo. Nessuno è mai riuscito a rispondere a Cameron,ne a parole ne a gesti,almeno credo.
"Sbagli a metterti contro di me Dallas" pronuncia il suo nome con superficialità,come se non facesse alcun'effetto su di lui.
"Tu sta lontano da lei e io non mi metterò contro di te. E non credere che io abbia paura di uno come te,ho affrontato di peggio."
Wesley si avvicina con tutta calma a lui e accennando un sorriso gli tira un pugno,facendolo barcollare e cadere nuovamente a terra. Reagisce colpendolo allo stomaco con un calcio e quando si piega in due per il dolore ne approfitta per aggredirlo. Continua a tirare tanti pugni di fila e Wes sembra non reagire.
Ma,mettendogli le mani sul petto lo spinge via.
"Adesso basta!" Urlo con tutta la voce che ho. Cameron si appoggia con la schiena agli armadietti e si passa un braccio sotto il naso,per asciugare il sangue che continua a scendere. Wes cerca di alzarsi in piedi,barcollando,appoggiando le mani sporche anche esse di sangue,al muro,per aiutarsi a rialzarsi.

Do you trust me?||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora