Capitolo 56: iniziamo a cercare
Jessy's pov
La casa che Cameron ha trovato è piccola ma molto confortevole. La mia parte preferita è il salotto,dove c'è un grande camino,perfetto per quelle giornate fredde. È una casa molto moderna anche se piccola. Piccola ma confortevole.
"Insomma,non è una di quelle grandi case come la tua,perfetta; ma per il momento penso che possa andare bene" mi dice accenando un sorriso alla fine della frase. Poso la valigia a terra e corro ad abbracciarlo.
"Tranquilla,é perfetta"
Meglio di qualcunque di tutte le altre cose che abbiamo lasciato a New York. Non intendo le nostre cose. Intendo proprio tutto. I ricordi tristi,le brutte persone,le cattive voci,i litigi,le risse,le parole di troppo,la troppa gelosia...tutto quanto. Avvolte l'unico modo per dimenticare in un certo senso tutto quanto, è quello di cambiare luogo dove tutte queste cose sono avvenute. Come per cercare di dimenticarsi. Ma tutti sanno che è impossibile. Mi siedo per un attivo sul divano,per rilassarmi per il 'lungo' viaggio. Mi chiedo se mia madre e mio padre hanno letto la mia lettera e se si sono chiesti come farò oppure se gli è salito il senso di colpa. Cameron mi raggiunge sul divano e mi circonda le spalle con il suo braccio,stringendomi a lui.
"Qui non dobbiamo fingere di essere nessuno. Non dobbiamo temere di non vederci il giorno dopo. Da adesso staremo insieme,finché qualcun'altro non rovinerà tutto"
Questa semplici ma dolci parole sono quel che mi bastano per sapere che è oggi regnerá la pace per un po' in questa parte complicata della mia vita. Ma,sappiamo tutti che in ogni sogno bello,c'è sempre qualcosa da superare.Nash's pov
"Dobbiamo fare qualcosa Anne" dice in preda al panico Arnold. Nella sua voce c'è un po' di dispiacere e rabbia mischiati insieme. Sa bene che quel che è successo,principalmente è per colpa sua.
"Non so cosa possiamo fare,sicuramente non saranno rimasti qui a New York e la polizia non potrà aiutarci"
Sposta il suo sguardo verso di me. "Sai se è rimasta qui?"
Scuoto la testa. Sarebbe stupido rimanere nella stessa città. Vorrà sicuramente dimenticarsi di quel che è successo. La conosco bene e so che sarebbe capace di farlo. È sempre stata capace di fare qualsiasi cosa pur di essere felice. So quanto ama viaggiare e quanto si emoziona davanti ad un tramonto. So che questa città non gli è mai piaciuta davvero. Ha sempre amato quei posti silenziosi,con un ottimo panorama,dove poter vedere meglio le albe e i tramonti. Un posto dove poter stare in pace.
"Chiama la polizia Anne,non possiamo starcene qui con le mani in mano."
Prende il telefono e digita il numero,mentre continuo a pensare dove potrebbe essere andata.
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Do you trust me?||Cameron Dallas
FanfictionAvvertenza: I COMPORTAMENTI E I FATTI RIPORTATI IN QUESTA STORIA NON CORRISPONDONO IN ALCUN MODO A QUELLO DEI PERSONAGGI NELLA VITA REALE. Trama: E se i piani per il tuo futuro cambiassero da un momento all'altro? La vita di Jessy Bentley è perfett...