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Capitolo 75: punto e a capo

Scusate se ci sono errori❤

Quando arrivo in ospedale,anche se sveglia,mi portano in una sala e li iniziano a visitarmi da testa a piedi. I miei genitori quando mi vedranno in questo stato,si infurieranno come non mai,e quando vedranno Cameron,fuori dalla stanza che aspetta. Inizieranno a pensare che non è mai finita davvero,che ho detto un'altra delle mie bugie e anche se cercheró di spiegare,non mi crederanno...non hanno mai creduto alle mie parole.
"Cosa è successo?" Mi chiede il dottore come se non sapesse nulla.
"Avanti dottore,sa tutto è inutile che sto qua a raccontarle" gli rispondo alzandomi dal letto,con fatica. Ho ancora un po' di mal di testa ma per il resto,oltre a un braccio dolente e qualche livido e graffio in faccia,sto bene. Sto sempre e comuqnue bene.
"Il relatá voglio sapere cosa passa nella mente di voi adolescenti,so giá cosa è successo"
Nella mente di un adolescente passano così tante cose,centinaia e migliaia di cose. Pensieri,parole non dette,cose non fatte,sogni non realizzati,obbiettivi irrealizzabili.
"Tutti passano dall'adolescenza,dovrebbe saperlo anche lei"
Si toglie gli occhiali e li appende alla scollatura della maglia verde,sotto il camice bianco.
"I tempi sono cambiata cara mia,una volta non si faceva tutto quello che si fa adesso,non conoscevamo molte di queste cose"
In realtà io penso che nessun aldulto possa capire realmente come si sentono i ragazzi di oggi,anche se ci sono già passati. Possono capire alcune cose si,ma non tutto. Ognuno prova sentimenti diversi e ognuno vive la vita a modo proprio.
"Lei proibirebbe un amore a sua figlia?" Gli chiedo senza paura e con curiositá di sapere.
"No,penso di no...l'amore é così bello. Hai fatto tutto questo per amore?"
Scuoto la testa,ma poi annuisco,cambiando idea e ponendomi due domande:
L'ho fatto per me o per amore? Per l'amore di Cameron?
"Beh ragazza mia,se l'hai fatto per amore sei una persona folle.."
"..mente innamorata"
Finisco la sua frase,anche se non era quello che voleva dire.
Follemente innamorata. Se questo significa amare fino allo sfinimento e non volere altro,allora si, sono follemente innamorata. Di lui.
"La verità é che neanche io ho le risposte alle mie domande dottore,quindi non penso di riuscire a rispondere alle sue. Posso solo dirle che questa età è tremendamente incasinata e,se non ti piacciono questo genere di cose,non puoi superarla. É solo per persone forti." Dico convinta.
"Parlami di questa persona,sempre se ti va ovviamente"
Avvolte raccontare ció che ti passa nella mente a una persona che non conosci o che vedrai una sola volta nella tua vita,è più facile di farlo con qualcuno che conosci bene.
"Non ho molta voglia di parlargli di lui ma...posso dirle che è quella persona per cui vale la pena lasciare tutto quel che stai facendo a correre da lui,correre e correre,fino a non aver fiato e poi,buttarti tra le sue braccia,dove tutto sembra risolversi almeno un po',anche se per poco. Quei pochi istanti riescono a darti così tante emozioni.."
"Sei innamorata ragazza mia."
Ammette come se fosse un qualcosa di grave a cui non c'è cura.
"Si vede tanto?"
Annuisce con sicurezza.

"Cosa ti è saltato in mente! Pensavo che ti fossi messa la testa apposto! Che avevi iniziato a ragionare!" Urla mia madre,alimentando il mio mal di testa. Dietro lei,mio padre, con tanta rabbia addosso da restare zitto, e Nash,che mi guarda con dispiacere e con la faccia di colui che vorrebbe correre ad abbracciarlo.
"Sei una ridicola sedicenne che vuole fare tutto quello che gli passa per la mente,senza sapere i rischi! Non pensi mai alle conseguenze! Non sei responsabile! E inoltre,pensavo che avevi chiuso con lui e che una votla per tutte avevi capito che persona é!"
Mi massaggio le tempie,ormai le sue parole scorrono su di me come il l'acqua,non hanno più nessun effetto;non lo hanno mai avuto.
"È inutile che ti spieghi come sono andate le cose,è inutile che vi spieghi...Non mi ascoltereste e definereste le mie risposte stupide,senza senso e altri aggettivi che sapete dare voi adulti. Con voi le parole sono sprecate."
Mio padre di avvicina alla mia faccia e con l'indice puntato contro di me,mi dice:
"Le tue risposte sono sempre senza senso Jessy! Ecco perché non ti ascoltiamo mai! Le tue risposte non valgono la pena di essere sentite!"
Tutti contro e nessuno con me. Ma ho voluto io tutto questo,no?
"Allora perché siete venuti qui? Perché vi hanno chiamato e vi siete proccupati di me o perché volevate farmi la predica e dirmi cosa è giusto come al solito?"
"Pensi che non ti vogliamo bene? Allora perché sprechiamo tutte queste parole Jessy? Per il tuo bene, semplice."
Dice mia madre.

Do you trust me?||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora