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Capitolo 86: al punto di partenza

"Faresti qualsiasi cosa per lui? Intendo,anche metterti contro i tuoi stessi genitori?" Chiedo a Lory,mentre si affaccia alla finestra della sua camera che da sulla parte del giardino di casa, dove si possono vedere i tramonti migliori.
"Non lo so questo. Ma lo amo,tanto. È la prima volta che provo tutte queste strane emozioni. Non riesco a stare lontano da lui,ho bisogno di lui."
Di solito riesco sempre a capire come si sente. Ma questa volta no, é diverso. Non so come si sente una persona innamorata.
Ma so com'è Lory: crede in tutto,qualsiasi cosa che le sembra giusta. Il problema è se non è giusta. Ci crede così tanto che poi ne resta delusa,delusa parecchio. Non voglio che stia male,che pianga la notte o che finga di sorridere. Non voglio che le succeda questo.
"Lory...magari ti stai sbagliando, magari Marc non è la persona che dice di essere. Lory...ti prego,cerca di aprire gli occhi e capire che persona è veramente Marc."
Alza gli occhi lucidi al cielo:
"Lo amo e basta Jessy! E se c'è la mia felicità di mezzo si, voglio rischiare tutto."
Esce dalla sua camera e mi lascia sola,con un senso di colpa,per averla "ferita".
Ho paura per lei, per quello che lui gli possa fare.

E adesso cosa faccio? Cosa facciamo?
"Starai da me" dice Cameron mentre entriamo in casa. Tutto é in disordine,pezzi di vetro sono sparsi a terra e gocce di sangue occupano alcune piastrelle del pavimento bianco. Cosa ne penseranno sua madre e sua sorella?
Tutto questo casino è colpa mia? Si,é colpa mia.
"Mi dispiace Cameron,per tutto questo casino..."
Mentre raccoglie i pezzi di vetro,si ferma per un momento,si alza da terra e viene verso di me.
"Non darti la colpa,non c'entri"
Mi appoggia una mano sul viso,per rassicurarmi.
"Adesso basta pensarci,adesso saremo solo io e te"
E ci riesce sempre,a calmarmi. Forse era così che si sentiva Lory,anche se é stata tutta una bugia,anche se lui si è approfittato di lei alla fine. Forse è così che la faceva sentire e io stupida,che non capivo quanto poveta essere felice in quel momento e mi sono comportata proprio come si stanno comportando i miei genitori. Chissà quanto mi odiava.
Anche se era tremendamente sbagliato,lei era felice, ed era l'unica cosa che aveva importanza in quel momento.

Do you trust me?||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora