Ormai era passata qualche ora e noi eravamo ancora intenti ad amarci, erano le sei meno venti del mattino e il sole si stava piano alzando su Seoul.
Era una visione bellissima per me, era un momento perfetto.
Rielaboravo tutta la serata e tutta la notte nella mente e ancora non riuscivo a crederci!
Jimin mi aveva organizzato un appuntamento da sogno, ci eravamo entrambi dichiarati, avevamo fatto l'amore.
Era stata la prima volta per entrambi ma nessuno dei due se la immaginava così, su di un edificio abbandonato ma l'avevamo immaginata da sempre in un modo diverso sotto questo punto di vista ma dal punto di vista del sentimento lo avevamo da sempre sognato in questo modo.
Lo avevamo sempre immaginato come un momento magico in cui due persone univano il loro corpo diventando una cosa sola!Era stato magnifico, era stato davvero un momento magico!
Ormai io pensavo a tutto cio' ed ero appoggiata al petto di Jimin da un po' e mi stavo man mano addormentando grazie alle sue carezze ma avremmo dovuto vestirci e alzarci di lì a poco e quindi cercavo di tenere il piu' possibile gli occhi aperti.
"Hai sonno, piccola?"
Accennai un piccolo sbadiglio dando un bacio alla guancia destra di Jimin "si, tantissimo!"
"Bene, allora vestiamoci e torniamo a casa."
Mi sedetti cercando di recuperare il vestito "dove e' finito?"
Jimin si volto' e lo trovo' accanto ai suoi vestiti "eccolo qui, si vede che hai sonno."
Inizio' a ridere e mi infilo' il vestito "ecco, ora infila il braccio, da brava bambina!"
"Non pensavo mi aiutassi.."
"Ti ho spogliata io, quindi devo rivestirti purtroppo."disse con aria maliziosa.
"Ecco fatto!"disse per poi tirarmi su la lampo dietro la schiena.
Prese le scarpe e me le mise ai piedi "ecco a lei, Cenerentola."
Iniziai a ridere "ora tocca a me vestirti, no?"
Jimin sorrise e allungo' leggermente il braccio verso i suoi vestiti "certo che devi vestirmi tu, mi hai spogliato!"
A quel punto presi la camicia e gliela misi.
Mi sedetti sulle sue gambe e iniziai ad abbottonargliela.
Lui non poteva fare a meno di fissarmi "ma come fa ad essere cosi' fottutamente bella anche per abbottonarmi la camicia? Non smettera' mai di stupirmi!"pensò Jimin.
Mi diede un bacio sulla fronte "sei bellissima anche mentre mi vesti, lo sai?"
Sorrisi per poi procedere nel mettergli i pantaloni "la chiudi tu la lampo vero, e anche il bottone?"
Jimin inizio' a ridere "dai! Quella e' la parte piu' bella!"
Iniziai a ridere con lui chiudendogli la cerniera e il bottone del pantalone "cosi' va bene?"
Jimin si sdraio' e mi tiro' a se' facendomi sedere su di lui proprio all'altezza della cerniera "si che va bene..vieni qui."
Fece cenno di avvicinarmi al suo viso e iniziai a farlo lentamente.
Arrivai quasi alle sue labbra e iniziai ad evitarle per scherzo, fingevo di non arrivarci, volevo fargli desiderare le mie fino al punto di avvicinarmi a sé con la forza e cosi' fu.
"Che cattiva che sei, mi devi far penare per avere un bacio!"
Iniziai ridere e per farmi 'perdonare' decisi di dargli una decina di baci a stampo sulle labbra velocemente "scusami piccolo, non volevo!"
Decise di stringermi forte tra le sue braccia e inizio' a baciarmi la testa "sei la mia bambina cattiva."
"Ma io non sono una bambina e non sono nemmeno cattiva!"misi il broncio come se fossi realmente una bambina.
Lui inizio' a ridere e a baciarmi la guancia e iniziai a ridere insieme a lui. "Sei il ragazzo piu' dolce che io abbia mai conosciuto!"
Jimin arrossi' "ouh, dici sul serio?"
"Certo che dico sul serio. Sei diverso da gli altri..sei l'eccezione.
Sei perfetto, non c'e' nulla che ti manca, mi fai sentire una persona giusta e mi fai sentire amata, non mi ero mai sentita cosi' in nessun posto,con nessuna persona.. E..
Non smettero' mai di ringraziarti per questo!"
Jimin mi abbraccio' cosi' forte che mancava quasi anche a lui il respiro "Ti amo, Emily. Ti amo!"
Mi commossi un po' "Ti amo anche io, Jimin!"A quel punto ci alzammo, erano ormai le sei del mattino e il sole era sorto.
Brillava cosi' tanto da scontrarsi contro i miei occhi lasciando trapelare delle sfumature verde olivo all'interno.
Jimin si perse a guardarli "te lo avevo gia' detto che i tuoi occhi erano cosi' belli che se potessi vederli cosi' come li vedo io te ne innamoreresti?"
"Certo che me lo hai detto ma i tuoi sono ancor piu' belli."
Jimin sorrise "l'unica cosa che amo di me sono gli occhi, somigliano un po' ai tuoi."
"Allora ho degli occhi stupendi!"dissi continuando a guardargli i suoi.
Jimin rise per poi prendermi in braccio "andiamo a casa a dormire, principessa!"
Gli sorrisi per poi appoggiare la testa sul suo petto addormentandomi.
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一 Il suo sorriso, le luci di Seoul. 一 ParkJimin ➴
Fanfiction*[È PIENA DI ERRORI. GIURO CHE APPENA HO TEMPO LA REVISIONO SUL SERIO!]* Aveva un modo meraviglioso di sorridere: i suoi occhi sembravano del tutto chiusi e il suo sorriso illuminava tutto il resto del viso. Aveva delle guanciotte deliziose e delica...